giovedì 6 giugno 2013

Danza e fitness per stare in forma ballando

Per stare in forma non servono estenuanti e noiose corse sul tapis roulant o faticosi esercizi in palestra: oggi ci si allena a suon di musica con due nuove discipline, fresche di nascita, ma già di successo. La prima è la Fitness Dance: come dice il suo nome, unisce movimenti di ballo all'energia del fitness. Per praticarla non serve neppure andare in palestra: basta collegarsi a Internet per mezzo del pc di casa. E da Rimini Wellness arriva il Dansyng, che unisce ballo e canto a squarciagola, da praticare rigorosamente in gruppo, per un effetto liberatorio quasi miracoloso. 
Secondo dati Istat 2012, il 40% dei nostri connazionali dichiara di non praticare nessuna attività fisica nel tempo libero. Le donne risultano ancora più "pigre" degli uomini: solo il 25,3% si dedica a un'attività sportiva anche solo saltuariamente, a fronte del 38,6% degli uomini. Tra le cause principali di questa disaffezione verso il movimento spiccano la mancanza di tempo, i costi elevati degli abbonamenti delle palestre e la pigrizia. 

La Fitness Dance si propone di superare almeno una certa quota di questi impedimenti: secondo gli esperti unire il ballo all’allenamento diventa l’antidoto giusto per stare bene senza l’ansia da prestazione che spesso ci viene trasmesso in palestra, con risultati e benefici importanti sull’umore e sull’autostima, specie nelle donne: “Muoversi a ritmo di musica, afferma la psicoterapeuta Mariolina Palumbo, rende la mente sgombra da pensieri negativi e crea uno stato di positività ed energia che allontana quel senso di noia e stress mentre ci si allena. Seguire un programma di fitness divertente, oltre a migliorare l’umore, ricrea la sintonia perfetta con il proprio corpo”. Il trend è partito dagli Stati Uniti, dove ha conquistato in breve tempo celebrities come Jennifer Lopez, che di recente ha dichiarato al Washington Post: “Sono tornata al ballo per ritrovare la mia forma fisica”, ed Eva Longoria, l'attrice di “Desperate Housewives”, una vera addicted di questa forma di allenamento. Nel nostro Paese la testimonial della disciplina è la ballerina e showgirl Rossella Brescia che guida la community Fitness Dance Academy, seguita da quasi 2 milioni di fans. 
Per divertirsi con la Fitness Dance non serve neppure andare in palestra: basta collegarsi con il computer alla community di Facebook guidata da Rossella Brescia ed eseguire le coreografie di ballo senza l’utilizzo di alcun attrezzo. Il mondo di riferimento è quello della danza reinterpretata in chiave moderna con coreografie Urban e Club Style, facili e divertenti da eseguire, da soli o insieme alle amiche Ballare diventa così un modo per divertirsi e insieme un allenamento completo e alla portata di tutti.

Il Dansyng, invece, promette di portarci in palestra… per cantare. La disciplina è infatti un mix di movimenti di ballo, in cui si sciolgono i muscoli sulle note dei più celebri successi di musica pop, e di canto, in cui i partecipanti si uniscono tutti insieme in coro, a squarciagola. Il metodo è stato ideato da Carlo Freddi, Presidente del marchio Freddy, che lo ha brevettato. L'effetto liberatorio, dichiarano gli ideatori, è garantito e assomiglia a quello che si ottiene quando si partecipa a un concerto rock, durante il quale si canta, si grida, ci si dimena e si battono mani e piedi, tonificando il corpo. Gli allenamenti, destinati a riscuotere l'apprezzamento di giovani e giovanissimi sono suddivisi in quattro fasi: dopo una fase preparatoria di solo movimento, si prosegue con ballo e canto del ritornello di una canzone nota ai più da utilizzare come base per dare ritmo dell'allenamento. Si passa  poi al ballo e al canto di tutta la canzone per giungere, infine, ad una vera e propria competizione, tipo musical.

mercoledì 22 maggio 2013

Come capire se una dieta è valida

Spesso si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una dieta funziona:


1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.

2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.

3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame:
non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.


4 Una dieta che funziona deve essere semplice:
è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri. 


5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici:
se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.


6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione:
il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.

lunedì 13 maggio 2013

Guarire con fanghi, vapori odorosi e acqua, ma attenzione a scegliere quella giusta

Bronchiti, otiti, asma, malattie della pelle, patologie osteoarticolari e circolatorie si possono curare anche a casa, ma alle terme si rinforza il sistema immunitario, si prevengono le ricadute e i benefici durano a lungo. L’importante è scegliere le acque giuste. Un soggiorno di dieci giorni in Spa (acronimo di Salus per aquam) aiuta a curare e prevenire i disturbi cronici, grazie anche al clima e alla pressione atmosferica, che stimolano le difese immunitarie e il rilascio delle beta endorfine (responsabili del benessere).



 «Un tempo si andava alle terme perché si stava bene, senza però sapere da che cosa dipendesse questo benessere. Oggi la scienza ha dimostrato che acque e fanghi termali sono così benefici perché contengono sostanze preziose, come minerali e microalghe, che intervengono nei processi infiammatori, nella funzionalità respiratoria, nell’iperattività cutanea, nelle vasculopatie, nelle patologie artroreumatiche, favorendone regressione e risoluzione», afferma il professor Giuseppe Nappi, docente di terapia medica e medicina termale all’Università degli Studi di Milano. «È importante ricordare che si deve ricorrere ai trattamenti termali solo quando la malattia è in fase cronica, ovvero almeno uno o due mesi dopo il fatto acuto, o prima a scopo preventivo, e scegliendo la sorgente termale con le acque e/o i fanghi più adatti per la propria patologia», tiene a raccomandare il professor Nappi.

Le più lette

Etichette

abitudini alimentari acidi grassi acidi organici alimentazione alimentazione sana allattamento allattamento all seno allattamento artifi­ciale allattano il proprio bambino allat­tare ananas aneto anticellulite anticorpi anticorpi materni antipasti antipasto arance areola mammaria asparagi aspetto vitale bambino batteri bebè benessere biberon bikini bimbo biscotti broccoli bromocriptina bruciore C caffè capez­zolo carboidrati carboidrati ricchi di zuccheri carne carne rossa cellule cerebrali cereali cereali arricchiti cervello cervello del bebè cetriolo champignon cipollina cocktail colostro componenti chimiche essenziali con­nessioni vitali consigli consiglio contenitori sterili contenitori usa e getta corpo costi­ pazione crudo cucina dieta digestione dipendenza dai cibi zuccherati distur­bi allo stomaco dolci dolore al pancino donne dopo il parto dopo parto E energia erba erbe estrogeni fagioli ferro fibre fiocchi di latte forchetta forma fisica formaggio fragole frigo frutta frutta secca fruttosio gamberetti germogli di soia ghiandola ghiandola mammaria glucosio gonfiore granchio grassi gravidanza grembo infezioni ingredienti insalata Insalata di patate insalatiera intelligenza del bambino intelligenza superiore irritazioni ai capezzoli latte latte artificiale latte in polvere latte materno lattuga limone macedonia maionese mais mamme massaggio microonde nascita del bambino nutrienti nutrienti giusti organismo ormonale ortaggi ossigeno ostetrica pane integrale parto pasta pastiglie pediatra perdere peso pesce pesce persico pettine di agnello col pomodoro pollo ai ferri pomodori poppata poppate notturne posizione giusta posizioni per l'allattamento potenziale povero di grassi prima dei 12 mesi processo digestivo prolattina prosciutto prosciutto crudo proteine pulizia del biberon residui di latte ricetta ricetta pesce ricette ricette per bambini rifornimento giornaliero riso riso con verdure e pollo salute semi di cumino sindrome da colon irritabile spinaci lessi spremuta Spuntino stan­chezza sterilizzare stitichezza stomaco stress sviluppo sviluppo del cervello terapie tettarelle tubo digesti­vo ulcere vacanza vacanze vapore verdura verdure vitamina C vitamine A yogurt magro zucchero integrale zucchine alla piastra