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venerdì 2 agosto 2013

Cibi da spiaggia, in agguato mal di pancia e nausea

Pannocchie calde, grattachecche millegusti e il classico cocco-bello. Questi alcuni dei cibi trasportati dai carretti dei venditori ambulanti, che sfilano tutto il giorno sulle spiagge italiane. Una passerella di “street food” che oltre a fareconcorrenza ai bar degli stabilimenti balneari, può rappresentare un rischio per la salute. Questi cibi, infatti, non hanno un'etichetta di provenienza e, nella maggior parte dei casi, non rispettano regole igieniche e di sicurezza.

Potrebbero scatenare danni gastrointestinali come nausea, disturbi intestinali. A lanciare il monito è Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana delle scienze dell'alimentazione.

«Gli alimenti dei venditori ambulanti in spiaggia, complici le alte temperature - spiega Migliaccio - rappresentano un rischio. Nessuno conosce la provenienzadi questi alimenti e soprattutto come vengono lavati e tratatti». I cibi come il cocco e le pannocchie sono esposti tutto il giorno all'ambiente esterno, favorendo così il deposito di germi e batteri.

Oltre a problemi gastrointestinali, questo genere di “cibo da strada” va a colpire anche la linea. «Mangiando per merenda un pezzo di cocco, 50 calorie, una pannocchia, 300 calorie per 100 grammi e infine una granita, 50 calorie aggiunta magari a un panino con pomodoro e mozzarella a pranzo si arriva a circa 500 calorie in mezza giornata. Non è tantissimo ma poi è il totale giornaliero che conta».

sabato 5 gennaio 2013

Bendaggi drenanti contro la cellulite localizzata

Complice la dieta ipercalorica autunnale, a novembre sei di nuovo alle prese con il fastidioso grasso localizzato. Questo mese voglio quindi affrontare il problema del cosiddetto “adipe localizzato” ovvero di quei chili in più che si depositano di preferenza in alcune aree corporee, prima di tutto il gluteo, e a volte anche su pancia e cosce, e che spesso si accompagna a ritenzione e cellulite. I trattamenti, che puoi effettuare a casa tua senza difficoltà, sfruttano l’efficacia di estratti naturali vegetali e l’effetto freddo- caldo ottenuto con ghiaccio e getti d’acqua calda. Le applicazioni fredde e calde ripetute a breve distanza stimolano i vasi sanguigni dei tessuti trattati, riattivando la circolazione e riducendo così i depositi di ritenzione e cellulite. 
Esistono una miriade di trattamenti per ridurre la cellulite ma l’esperienza dimostra che, spesso, quando si integrano più terapie, il risultato è migliore. Gli impacchi drenanti consistono nell’applicare una crema anticellulite o un impacco sulla zona interessata e successivamente avvolta con cellophane o in bende specifiche. Gli impacchi possono dare risultati nella riduzione dei liquidi in eccesso e delle tossine “incastrate” tra le cellule adipose.
I BENDAGGI DRENANTI
Ci sono diverse sostanze e trattamenti che si possono utilizzare per fare dei bendaggi drenanti di successo ma, in genere, è bene farsi consigliare dagli specialisti sui prodotti più innovativi e utili. Il bendaggio avviene in diverse fasi e varia a seconda che si applichi la crema con il cellophane o una vera e propria bendatura con garze di cotone. L’estetista o l’erborista insieme a un farmacista esperto dovrebbero valutare il grado di cellulite ed adipe in ogni singolo caso.
Ad ogni modo, un trattamento di bendaggio anticellulite dovrebbe durare almeno 2 mesi ed essere eseguito per 2 – 3 volte alla settimana. Le bende devono essere tenute tra 45 minuti e un’ora e dopo il bendaggio è bene fare un lieve ma profondo massaggio sulle zone trattate. Allo stesso modo, la pelle dovrebbe essere preparata almeno qualche ora prima con un buono scrub. Per un trattamento più completo ed efficace si può ricorrere al body wrap in un centro termale. Ci sono bendaggi che durano diverse ore e, in questi casi, può essere utile applicare le bende o la pellicola trasparente per tutta la notte. Ovviamente prima di fare una qualsiasi operazione di bendaggio estremo è meglio consultare un erborista.

SOSTANZE ED EFFICACIA DEI BENDAGGI ANTICELLULITE
L’efficacia dei bendaggi drenanti è dovuta sia alla “tecnica di iniezione” delle sostanze all’interno della pelle, sia al tipo di sostanze contenute nei trattamenti che si vanno ad applicare. Ecco perché è bene conoscere gli effetti che le varie sostanze hanno sul corpo e sull’adipe per migliorare l’effetto di questa tecnica.
Prima di tutto bisogna dire che un buon trattamento anticellulite è davvero efficace se ad esso si integra l’assunzione di acqua e di sostanze drenanti. Inoltre, la cellulite va combattuta con il movimento e quindi con almeno una camminata quotidiana di almeno 30 minuti.
• Altri alimenti con l’ananas, il thé verde o le verdure aiutano ad eliminare le tossine mentre il bendaggio drenante ne stimola lo scarico. I sali del Mar Morto sono una delle sostanze principali usate negli impacchi anticellulite: essi hanno la funzione di stimolare il drenaggio.
• La Betulla aiuta a bruciare i grassi
• Le alghe e i fanghi hanno un’azione liporiducente

BENDAGGI FREDDI E CALDI
I bendaggi freddi sono bendaggi con azione riducente. Essi sono vasocostrittori, ossia contrastano la vasodilatazione e sono utilizzati principalmente per ridurre il gonfiore e la pesantezza degli arti inferiori. Migliorano il sistema circolatorio, linfatico e il metabolismo delle cellule adipose. Sono utilizzati, inoltre, come rassodanti.
I bendaggi caldi, invece, sono vasodilatatori e aumentano il calore corporeo e stimolano la circolazione periferica. In questo modo, i tessuti adiposi vengono stimolati assieme al metabolismo dei grassi con conseguenti effetti disintossicanti più che riducenti, come invece avviene nei bendaggi freddi.

BENDAGGI FAI DA TE
1) Le bende o il cellophane vanno applicate su tutta la parte da trattare e con estrema cura. Se si applicano sulla gamba, è bene bendare tutto partendo dalla caviglia fino a sopra la coscia
2) Le bende non devono comprimere ma essere applicate con morbidezza e favorire la circolazione sanguigna
3) Chi ha le vene varicose deve evitare di applicare il bendaggio sulle zone implicate oltre a dover chiedere all’estetista quale prodotto è meglio utilizzare anche per il massaggio senza bendaggio
4) La zona dell’inguine deve essere protetta per non permettere alla crema di contaminare le parti genitali
5) È bene eseguire il trattamento stando riposati e rilassati: la migliore posizione per drenare e sgonfiare le gambe è quella da stesi e tenendo le gambe un po’ sollevate dal piano di appoggio del corpo. Un leggero rialzamento del piede e del polpaccio riattiva la circolazione e aiuta l’ossigeno a bruciare i grassi.

Prevenire la cellulite a tavola

La lotta contro la tanto odiata e diffusa cellulite inizia innanzitutto a tavola, seguendo alcuni piccoli ma utilissimi accorgimenti. Ecco un elenco dei più importanti:

  • Diminuire la quantità di sale, perché accresce la ritenzione idrica, una tra le principali cause della formazione di cellulite;

  •   Bere almeno due litri di acqua al giorno;

Inserire nella propria dieta il consumo di frutti di bosco (mirtilli, more e ribes) poiché riattivano la circolazione locale, favorendo lo smaltimento delle tossine. Vanno inoltre aggiunti alimenti come ananas, ciliegie e lattuga. Avendo una leggera azione diuretica, questi cibi aiutano infatti a eliminare i liquidi e a sgonfiarsi.
Per ottenere buoni risultati, questi accorgimenti vanno naturalmente accompagnati da uno stile di vita sano, che include, prima di ogni altra cosa, un'adeguata attività motoria. Chi non ama praticare sport, deve almeno dedicarsi a una camminata al giorno. L'ideale è percorrere due o tre chilometri a passo anche non sostenuto, esercizio che consente di riattivare la circolazione.

Va inoltre ricordato che non si devono indossare abiti eccessivamente attillati, soprattutto nella regione inguinale, per non compromettere il ritorno venoso, così come è bene eliminare l'abitudine al fumo, perché indurisce i vasi sanguigni e distrugge la loro elasticità. Per questo si crea una stasi venosa e una diminuita ossigenazione dei tessuti con sofferenza del tessuto adiposo.

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