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venerdì 2 agosto 2013

Cibi da spiaggia, in agguato mal di pancia e nausea

Pannocchie calde, grattachecche millegusti e il classico cocco-bello. Questi alcuni dei cibi trasportati dai carretti dei venditori ambulanti, che sfilano tutto il giorno sulle spiagge italiane. Una passerella di “street food” che oltre a fareconcorrenza ai bar degli stabilimenti balneari, può rappresentare un rischio per la salute. Questi cibi, infatti, non hanno un'etichetta di provenienza e, nella maggior parte dei casi, non rispettano regole igieniche e di sicurezza.

Potrebbero scatenare danni gastrointestinali come nausea, disturbi intestinali. A lanciare il monito è Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana delle scienze dell'alimentazione.

«Gli alimenti dei venditori ambulanti in spiaggia, complici le alte temperature - spiega Migliaccio - rappresentano un rischio. Nessuno conosce la provenienzadi questi alimenti e soprattutto come vengono lavati e tratatti». I cibi come il cocco e le pannocchie sono esposti tutto il giorno all'ambiente esterno, favorendo così il deposito di germi e batteri.

Oltre a problemi gastrointestinali, questo genere di “cibo da strada” va a colpire anche la linea. «Mangiando per merenda un pezzo di cocco, 50 calorie, una pannocchia, 300 calorie per 100 grammi e infine una granita, 50 calorie aggiunta magari a un panino con pomodoro e mozzarella a pranzo si arriva a circa 500 calorie in mezza giornata. Non è tantissimo ma poi è il totale giornaliero che conta».

mercoledì 22 maggio 2013

Come capire se una dieta è valida

Spesso si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una dieta funziona:


1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.

2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.

3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame:
non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.


4 Una dieta che funziona deve essere semplice:
è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri. 


5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici:
se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.


6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione:
il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.

lunedì 13 maggio 2013

Cellulite, addio con la dieta colorata

Grazie a un’alimentazione molto ricca di frutta e verdura si riattiva la circolazione e si riduce la ritenzione idrica.
Per dire basta alla cellulite, puoi affidarti ai colori. La “dieta colorata”, ovvero un’alimentazione ricca di frutta e verdura di tutti i colori, permette di riattivare la circolazione a livello locale e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, condizioni basilari per la formazione della buccia d’arancia.


Il vantaggio di questa dieta è che puoi mangiare quanta frutta e verdura desideri, a patto di non condirla troppo con olio e soprattutto sale (poiché aumenta la ritenzione idrica, quindi è sufficiente un cucchiaino al giorno) e di non usare lo zucchero. Puoi anche sbizzarrirti e creare macedonie super colorate. Vediamo perché i colori sono tanto importanti nella lotta contro la cellulite.
“La frutta e la verdura rossa e blu/viola, come fragoline di bosco, mirtilli, ribes, uva, pomodori e more, contengono le vitamine A e C che riattivano la circolazione locale, favorendo l’eliminazione delle tossine tipiche della cellulite”, spiega il professor Antonino Di Pietro, Dermatologo, Presidente Fondatore dell’Isplad, la Società di Dermatologia Plastica e Oncologica (www.antoninodipietro.it).
Ma non solo: il rosso e il viola sono sinonimo di un’elevata concentrazione di antociani e bioflavonoidi, sostanze che rafforzano la parete dei vasi sanguigni limitando la fuoriuscita di liquidi, che dà origine alla ritenzione idrica.
Molti vegetali gialli, arancioni o bianchi, come ananas, melone, lattuga e finocchi svolgono un’azione drenante che aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso. “L’ananas, in particolare”, dice Di Pietro, “contiene la bromelina, una sostanza molto attiva contro la ritenzione di liquidi”.
Le verdure verdi, come lattuga e zucchine, ma anche alcuni vegetali di altri colori, come il melone e le ciliegie, hanno un’azione spiccatamente lassativa che aiuta a depurare il corpo.

Che cosa bisogna mangiare per combattere la “buccia d’arancia”?
Ecco i suggerimenti del professor Di Pietro:

La dieta colorata
Colazione
Uno yogurt magro ai frutti di bosco o uno yogurt da bere ai mirtilli, 1-2 fette biscottate con marmellata di mirtilli, more, ciliegie o ribes, un frullato di mela, uva o di melone.

Pranzo
Un piatto di pasta con i pomodorini freschi o alle melanzane, oppure un piatto di risotto alle zucchine. Un’insalatona di lattuga con carote alla julienne e ravanelli. Una fetta d’ananas.

Cena
Un antipasto di crudité con carote, pomodori, ravanelli e finocchi oppure una vellutata di zucchine o un minestrone tradizionale misto. Un piatto di carne o pesce alla griglia con contorno di lattuga.
Due-tre fette di melone arancione o giallo oppure una macedonia con albicocche, uva, arance, frutti di bosco (anche surgelati), ciliegie.

Spuntini (a metà mattina e a merenda)
Uno yogurt magro o da bere, all’albicocca o ai frutti di bosco, oppure un centrifugato di carote, oppure un frullato di frutta rossa mista o una fetta d’ananas.
 

mercoledì 30 gennaio 2013

CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA

cellulite, dieta, medicina, adiposo, insufficienza, tessuti, alcalinizzantiNUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.Scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina estetica in corso a Roma cambia le strategie di cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di età. «Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.

sabato 5 gennaio 2013

Dormire per dimagrire

Probabilmente dopo il suo pisolino durato appena cento anni La bella addormentata doveva avere di certo un ottimo aspetto: niente occhiaie, pelle luminosa e una silhouette invidiabile. Ecco perché, nonostante fosse anagraficamente vecchiotta, il principe decise comunque di baciarla: tutto merito del sonno.
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 Facili scherzi a tema fiabesco a parte, però, qualcosa di vero c’è: affinché una dieta funzioni bisogna assolutamente dormire bene, e dormire tanto. Questo non solo perché, come hanno dimostrato moltissime indagini (e come possiamo tranquillamente verificare noi stesse!) chi fa le ore piccole o ha uno stile di vita che lo porta tra feste e locali (luoghi dove stare a dieta è praticamente impossibile!), o comunque è più incline a cedere alle tentazioni a sentire i morsi (e poi i rimorsi) della fame.

La questione è decisamente di tipo più scientifico: dormire aiuta a dimagrire perché durante il sonno si attiva una particolarissima attività metabolica che ci aiuta a consumare i grassi i quali, altrimenti, si accumulano proprio là dove non vorremmo. A dirlo sono fior fior di studi scientifici come, per esempio, quello condotto dalla American Heart Association  ed esposto alla conferenza annuale ‘Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism’, o, ancora, quello esposto da Sanjay Patel, del Case Western Reserve University a Cleveland, al congresso dell’American Thoracic Society a San Diego.

Si potrebbero occupare righe e righe solo per elencare ricerche su ricerche. Il tutto per dire che dormire fa bene: che bella notizia per i pigroni! Certo, questo non significa che si possa magiare quel che si vuole o evitare di fare attività sportiva, ma solo che l’ideale per bruciare calorie è proprio avere uno stile di vita sano perché il nostro corpo è programmato alla perfezione.

Come capire se una dieta è valida

Spesso si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una dieta funziona:
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1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno;
la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.


2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.

3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame:
non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.


4 Una dieta che funziona deve essere semplice:
è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri. 


5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici:
se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.


6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione:
il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.

L'insalata fa bene all'organismo,

Crescione, lattuga, tarassaco, rucola... le varietà di insalata sono tantissime, e l'estate è veramente la scelta più fresca che ci sia, da arricchire con altri ingredienti, come cubetti di prosciutto cotto e di mozzarella, per trasformarla in un gustoso piatto unico.

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L'insalata è ricca di vitamine, e a seconda della varietà, possiede varie sostanze amiche del tuo organismo:
la rucola, e anche il crescione, per esempio contengono molta vitamina C, che combatte l'invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Il tarassaco contiene grandi quantità di vitamina A, che svolge anch'essa un'azione positiva per l'epidermide, perchè ne favorisce la rigenerazione cellulare. Un tratto comune di tutte le insalate è quello di essere ricche di fibre, che favoriscono il transito intestinale e depurano l'organismo; le fibre inoltre "gonfiano" lo stomaco, regalando al cervello una sensazione di sazietà.

Consumata prima del pranzo o della cena, l'insalata può quindi ridurre il senso della fame, permettendoci di ridurre le porzioni di cibo successive. Sappi che le verdure a foglia verde sono composte per il 90 % di acqua, quindi oltre ad essere leggere combattono anche la ritenzione idrica. Insomma, questo piatto è veramente alla base di una alimentazione sana, sia che si voglia perdere qualche chilo di troppo, sia che si voglia curare l'aspetto della pelle e la salute dell'organismo. Associatela alla carne o al pesce cotti alla griglia, e terminate il pasto con una bella macedonia di frutta, l'equivalente dolce dell'insalata, ricchissima anche lei di vitamine preziose per l'organismo.

Ecco il menu per dimagrire senza dover patire la fame

Insalata 3 volte a settimana

Puoi sostituire un pasto (pranzo o cena) 3 volte la settimana con un’abbondante insalata proteica composta con ortaggi di stagione, legumi lessati, soia e grana a scaglie (o gamberi). Si condisce con olio d’oliva e aceto di mele, anti ritenzione.

Così puoi permetterti 2 primi al giorno!

Per garantirsi un primo a pranzo e un altro a cena anche nell’ambito di una razione alimentare giornaliera “contenuta” da 1500 calorie, occorre non superare i 50 g di cereali (pasta, riso, orzo…) a porzione, da proporre in ricette che prevedano però l’impiego di 200-250 g di ortaggi per conferire il giusto volume al piatto. Con un menu giornaliero da 1500 calorie che non dà la percezione di “essere a dieta”, si possono perdere 500 grammi la settimana che diventano 700-800 rinunciando all’ascensore, alle scale mobili e aggiungendo qualche passeggiata da 20-30 minuti al giorno a passo spedito.

Un esempio: come saziarsi con 1500 calorie

Colazione (200 kcal): una tazza di latte parzialmente scremato, 4 biscotti secchi (o 30 g di cereali o 3 fette biscottate con un velo di marmellata), un caffè

Spuntino (50 kcal): tè verde e frutta di stagione (100 g)

Pranzo (600 kcal): rigatoni e carciofi (300 kcal), insalata di radicchio, gamberetti e scagliette di grana (200 kcal) e 40 g di pane integrale (100 kcal)

Spuntino (50 kcal): tè verde e frutta di stagione (100 g)

Cena (600 kcal): risotto alla curcuma e finocchi (300 kcal), calamari all’agro con cipolline al forno (200 kcal) e 40 g di pane integrale (100 kcal)

Rigatoni e carciofi (300 kcal)

Ingredienti (per 4 persone): rigatoni (200 g), carciofi (800 g), grana (4 cucchiai), una cipolla, alici dissalate (40 g), olio di oliva (2 cucchiai), aglio (uno spicchio), alloro, prezzemolo, peperoncino, sale.

Preparazione: privare i carciofi delle parti dure e tagliarli in 4 spicchi. Far imbiondire l’aglio nell’olio, aggiungendo cipolla a fettine, alici a pezzettini, 2 foglie d’alloro e un pizzico di peperoncino. Aggiungere i carciofi senza smettere di rimestarli con un cucchiaio di legno; bagnarli con poca acqua, coprire e completare la cottura. Cuocere i rigatoni al dente, scolarli e unirli ai carciofi con prezzemolo tritato e grana, scaldando a recipiente coperto per 1-2 minuti.

Risotto con curcuma & finocchi (300 kcal)

Ingredienti (per 4 persone): riso (200 g), finocchi (100 g), olio extravergine di oliva (2 cucchiai), ricotta di vacca (80 g), 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, mezzo cucchiaino di curcuma, sale (q.b.).

Preparazione: Versare l’olio in un’ampia padella con coperchio. Unire i finocchi tagliati sottilmente, coprire e lessare. Aggiungere la curcuma e rimestare. Cuocere a parte il riso al dente, scolare e aggiungere ai finocchi lessati, la ricotta e il formaggio grattugiato. Cuocere a fuoco lento per qualche minuto. Servire ben caldo.

Calamari all’agro (200 kcal)

Ingredienti (per 4 persone): calamari (800 g), una cipolla, un gambo di sedano, olio extravergine di oliva (2 cucchiai), succo di mezzo limone, prezzemolo (q.b.), peperoncino (q.b.), sale (q.b.).

Preparazione: Far lessare per 15-20 minuti (a pentola coperta) calamari, cipolla, sedano e prezzemolo. Scolare il pesce e le verdure, condire con olio, limone, peperoncino e sale. Servire caldo con un contorno di cipolline al forno.

Menu per dimagrire senza dover patire la fame

Fino a che punto giova alla linea ridurre grassi e carboidrati e accontentarsi di porzioni ridotte e di pietanze scondite? Così facendo il metabolismo si blocca. Ecco come mantenerlo attivo con gusto.

Negli ultimi decenni, l’evoluzione tecnologica ha ridotto drasticamente il nostro fabbisogno di energia e dunque di calorie, sia per muoverci sia per mantenere caldo il corpo. Di questa energia,  fornitaci dai carboidrati e dai grassi  oggi ne serve molta meno rispetto a 30-40 anni fa,
Bisogna poi tener conto della riduzione del metabolismo a partire dai 25 anni. Questo significa che, a parità di attività fisica svolta, i consumi energetici si riducono gradualmente. Per comprendere le conseguenze che “peseranno” su una persona che non percepisce la graduale riduzione nel tempo del suo fabbisogno energetico è sufficiente ricordare che per ogni 100 calorie assunte quotidianamente in più rispetto alle necessità, il peso aumenta di 100 grammi la settimana e di 5 chili all’anno.

Troppe proteine ingrassano!
Il fabbisogno di carboidrati (in particolare di zucchero bianco e farine raffinate) e grassi (soprattutto animali, come il burro) in una donna di 40 anni non deve quindi essere eccessivo. Questo però non significa che si debba esagerare con gli alimenti proteici che vanno apportati nella giusta quantità (circa un grammo per ogni chilogrammo di peso ideale). Sarebbe utile a questo proposito tenere a disposizione delle tabelle con la composizione degli alimenti, per conoscere con precisione il contenuto proteico dei vari cibi. Un eccesso di proteine, infatti, può tradursi in iperuricemia, iperazotemia e in un affaticamento renale che provoca ristagni e rallentamenti metabolici.

Ecco il menu per dimagrire senza dover patire la fame

La strategia per evitare la percezione di vuoto gastrico provocato dall’assenza di pane e pasta condita, sta nella quotidiana assunzione di generose quantità di ortaggi di stagione (anche un chilo al giorno) e di frutta fresca (200-300 g al giorno). Ortaggi e frutta, oltre a garantire sazietà con poche calorie (mediamente 20 kcal per etto gli ortaggi; 40-50 kcal per 100 g di frutta) rispetto alle 340-350 di 100 g di cereali (pasta, riso, orzo ecc.) abbassano l’indice glicemico dei carboidrati grazie al loro contenuto di fibre e favoriscono la depurazione per l’apporto di antiossidanti, acqua, fibra e potassio. Analogamente la frutta offre infinite possibilità di preparare voluminosi dessert, sani, gradevoli, ipocalorici.

Frutta e dolci, delizie per la nostra pelle!



Frutta e dolci, delizie per il palato… e per la nostra pelle! Nel beauty case del dopo feste arrivano i “dessert” cosmetici che nutrono l’epidermide favorendo idratazione e rimodellamento.
I più profumati sono a base di frutta fresca e secca: usarli in alternativa ai soliti prodotti, può essere persino un aiuto piscologico per frenare i falsi appetiti. Un massaggio aromatico o uno scrub aromatico eseguiti nel momento in cui sentiamo arrivare l’attacco di fame può essere un valido aiuto per distogliere l’interesse dal cibo e spostarlo alla cura di sé. Ecco cosa contengono e come agiscono questi prodotti.
Elasticità ed effetto anti-age con uva, albicocca, papaia e agrumi.
I concentrati di vitamine del gruppo B (idratanti e nutrienti), PP (che contrasta la ritenzione dei liquidi e rinforza le pareti dei vasi) e di polifenoli (antiossidanti che combattono i radicali liberi, cause di invecchiamento) presenti in uva, pompelmo, lime, limone, albicocca e papaya stimolano i tessuti della pelle con un visibile effetto anti-age. Sono ingredienti fruttati che trovi nelle creme viso e corpo.
Morbidezza e idratazione con mela, pesca, lampone e mandorle.
Le vitamine A (antiossidante, anti radicali liberi) e del gruppo B (idratanti ed emollienti) contenute in frutti come mela, pesca, lampone, mandorle e melagrano hanno proprietà leviganti e idratanti che nutrono e ammorbidiscono. Per questo sono presenti nei gel viso.
Luminosità e freschezza con ciliegia, banana, melone, mango e cocco
Sono i flavonoidi (sostanze che contrastano la ritenzione di liquidi), la vitamina C (disintossicante) e gli oligoelementi come il potassio (aiuta a regolare la distribuzione dei fluidi intracellulari) presenti in ciliegie, banana, melone, mango e cocco a regalare alla pelle un aspetto liscio e luminoso. Da provare sia sul viso che sul corpo.
Gambe sode con il mirtillo e snelle con il cioccolato.
Grazie all’azione dei tannini (dalle proprietà astringenti), degli zuccheri e degli acidi naturali che stimolano le pareti dei capillari, i mirtilli migliorano la circolazione e i tessuti ossigenati appaiono più sodi e compatti. Ma anche il cioccolato, che come alimento è ritenuto (in maxi dosi) un pericolo per la linea, spalmato a fior di pelle combatte gli accumuli adiposi e la buccia d’arancia. Il cioccolato è ricco di teobromina, di minerali e oli nutrienti: per questo nutre e rivitalizza la pelle. Fondente, al latte bianco, miscelato ad estratti di frutti esotici o polvere di cocco, il cioccolato si utilizza per bagnoschiuma e fluidi riducenti.

CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA

Scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina estetica in corso a Roma cambia le strategie di cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di età. «Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.
cellulite, dieta, medicina, adiposo, insufficienza, tessuti, alcalinizzantiNUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.

Consigli anticellulite

  1. Sistematina alla dieta: le persone affette da cellulite dovrebbero privilegiare gli alimenti proteici (carni bianche, pesce e legumi) a discapito di carboidrati e grassi al fine di migliorare il trofismo dei muscoli degli arti inferiori, che con la pressione dei vasi venosi e linfatici si oppongono al ristagno dei liquidi nelle aree interessate. Allo stesso scopo, riducendo l’apporto di sale da cucina ed aumentando quello di verdura e frutta ( su tutti ananas, pomodori e mirtilli).
  2. Un po’ di attività fisica: ginnastica per aumentare il tono e la funzione dei muscoli (in particolare quelli dell’arto inferiore e dei glutei), bicicletta, corsa leggera o lunghe camminate (per attivare il metabolismo) sono fondamentali nel trattamneto della cellulite.
  3. Migliorare lo stile di vita: insieme alla sedentarietà, altri fattori concorrono alla realizzazione degli inestetismi della cellulite. Questi sono il fumo, lo stress, alcool, pillola anticoncezionale, qualità del sonno sono alcuni dei punti critici da migliorare.

mercoledì 2 gennaio 2013

Dieta anticellulite settimanale

Lunedi

 Colazione:
  • caffè d'orzo; 
  • 2 fette di pane integrale; 
  • 2 bicchieri d'acqua

Pranzo:
  • roast-beaf; 
  • insalata mista; 
  • una fetta di pane integrale; 
  • 1 patata bollita; 
  • 1 pera

Cena:
  • minestra di verdure con 
  • 2 cucchiai di pastina;
  •  pesce magro al cartoccio; 
  • una fetta di pane integrale;
  • zucchine alla piastra; 
  • una mela

Martedi

Colazione:
  • the;
  • 1 yogurt magro 

Pranzo:
  • riso con verdure e pollo;
  • insalata mista; 1 arancia  

Cena:
  •  minestra di verdure; 
  • una mozzarella; 
  • una fetta di pane integrale;
  •  insalata mista; una pesca

Mercoledi
Colazione:
  • una spremuta di agrumi; 
  • 1 tazza di latte e una manciata di com flakes

Pranzo :
  •  penne al pomodoro;
  •  un uovo sodo;
  •  insalata mista

Cena:
  •  pollo ai ferri;
  •  spinaci lessi; 
  • una fetta di pane integrale; 
  • un' albicocca
Giovedì

Colazione:

  • un caffè d'orzo; 
  • 1tazza di latte di soia 
  • 3 biscottisecchi

Pranzo:
  •  spaghetti al pomodoro;
  • verdure alla griglia

Cena:

  • minestrone di verdure:
  • petto di tacchino lessato;
  • una fetta di paneintegrale;
  • una fetta di melone

Venerdì

Colazione:

  •  un the;
  • 1 yogurt magro

Pranzo:
  • verdure alla griglia;
  •  unafetta di pane integrale;
  • una porzionedi ricotta magra

Cena:
  • tonno al naturale;
  •  insalata di pomodori;
  • una fetta di paneintegrale;
  • una fetta d'ananas

Sabato

Colazione:

  • una spremutad'arancia;
  • 1 yogurt magro

Pranzo:
  • riso con verdure;
  • fesa di tacchino ai ferri

Cena:
  • minestrone di verdure;
  • una mozzarella;
  •  una fetta di pane integrale;
  •  insalata verde

Domenica

Colazione:

  • caffè d'orzo o tè;
  • 1 tazza di latte
  • una porzione di corn flakes

Pranzo:
  • fusilli al pomodoro;
  • insalatatrevigiana;
  • 1 kiwi

Cena:
  • sogliola al cartoccio;
  • patate al forno;
  • una fetta di pane integrale;
  • 1banana piccola

Insalata di patate con rotolini di prosciutto crudo

Ingredienti per 10 persone:

  • 1 kg di patate
  • sale
  • semi di cumino 
  • 1 grossa cipolla
  • 2 cetrioli in salamoia 
  • 1 mela 
  • 6 cucchiai di maionese 
  • 1 mazzo di erba cipollina 
  • 1/2mazzo di aneto 
  • prezzemolo
  • 1 cetriolo in salamoia affettato  
  • 6 fette di prosciutto crudo

Preparazione


Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele d'acqua e les­satele per 20-25 minuti. Scolate le patate, raffreddatele sotto l'acqua corrente, spellate­le mentre sono ancora calde e la­sciatele raffreddare
completamen­te. Tagliate le patate a rondelle e mettetele in una grossa insalatiera. Pelate e tritate la cipolla. Scolate i cetrioli e tritateli come avete fatto con le cipolle. Pelate la mela, tagliatela in quat­tro pezzi, privatela del torsolo e tagliatela a dadini. Unite alle patate le cipolle, i cetrioli e le mele e me­
scolate con cura.
Condite l'insalata di patate con la maionese, poi cospargetela di erba cipollina e aneto tritati. Arrotolate le fette di pro­sciutto e disponetele sul­l'insalata di patate insieme al cetriolo affettato e al prezzemolo.

Insalata colorata

Ingredienti per 6 persone:

  • 250 gr di patate
  • 500 gr di filetti di pesce persico
  • 1 cucchiaino di sale 
  • 1 foglia di alloro 
  • 6 grani di pepe
  • qualche grano di senape 
  • un pizzico di pepe macinato 
  • 1 scorzetta di limone 
  • 250 gr di piselli in scatola
  • 250 gr di carote in scatola 
  • 1 cipolla
  • 1 cucchiaio di erba cipollina affettata
  • 2 cucchiai di liquido delle verdure in scatola 
  • 2- 3 cucchiai di aceto alle erbe
  • sale
  • pepe macinato
  • zucchero
  • 1 cucchiaino di senape
  • 2 cucchiai di olio d' oliva

Lavate le patate e lessatele per 25-30 minuti in 1 litro di acqua leggermen­te salata. Scolate le patate,
passatele sotto l'acqua fredda e spellatele mentre sono ancora calde, quindi tagliatele a cubetti.
Sciacquate i filetti di pesce sotto l'ac­qua corrente e asciugateli bene. Fate bollire in una pentola 500 mi di acqua, aggiungete il pesce, il sale, l'alloro, i grani di pepe e senape, il pepe macinato e la scorzetta di limone e cuocete il pesce a fuoco lento per 10 minuti.
Togliete i filetti dalla pentola con un mestolo forato e lasciateli raffredda­re su un piatto, poi sminuzzateli con la
forchetta.
Scolate le carote e i piselli e versate 2 cucchiai del loro liquido in una cio­tola. Pelate la cipolla e tritatela finemen­te. Mescolate in un'insalatiera capiente il pesce, le patate, i piselli, le carote, la cipolla e l'erba cipollina.
Emulsionate il liquido delle verdure con aceto, sale, pepe, zucchero e senape, incorporate l'olio e versate il condimento sull'insalata di pesce. Mescolate con cura e, se ne­cessario, aggiustate di sale e aceto. Servite.

Tempo: 50 min

Spuntino "mare e monti"

Ingredienti per 4 persone:
 
  • 200 gr di  polpa di granchio in  scatola 
  • 100 gr  di champignon in  vasetto 
  • 150 gr di  ananas sciroppato in  scatola 
  • 1 tuorlo 
  • 1-2 cucchiaini di  senape 
  • 1 cucchiaino di aceto  di vino o succo di limone 
  • sale 
  • cucchiaino di zucchero 
  • 125 ml di  olio  vegetale 
  • 4 cucchiai di panna da  montare 
  • 1 cucchiaio di sherry

 Per  guarnire


  • zucchero  
  • foglie di lattuga 
  • prezzemolo 
  • polpa di  granchio

Preparazione 

Scolate bene la polpa di gran­chio e versatela in un' insalatiera. Sminuzzate i funghi e l'ananas.

Mescolate alla polpa di granchio. Ponete in una ciotola senape, tuorlo, aceto o succo di limone.
Unite anche un pizzico di sale e lo zucchero e amalgamateli con il frullatore in modo da ottenere una salsa densa e omogenea. Incorporate l'olio in un filo sottile, aggiungete la panna e lo sherry e un pizzico di sale
e zucchero. 
Lavate e asciugate le foglie di in­salata e il prezzemolo. Disponete l'insalata in quattro coppette di vetro e riempitele con il cocktail. 
Versateci sopra la salsa e guarnite con un po' di polpa di granchio e qualche foglia di prezzemolo.

Dieta a base di frutta

 Lunedì
Colazione:
  • 150 gr  di albicocche ta­gliate a fettine;
  •  due fette biscottate, con un cucchiaino di zucchero

Spuntino:
  • un vas etto di yogurt magro con 50 gr di albicocche tagliate a dadini

Pranzo:
  • 4 fette biscottate; 
  • insalata con 200 gr di albicocche,
  •  100 gr di fi­nocchi, 
  • 100 gr di formaggio magro, 
  • 200 gr di insalata riccia

Merenda:
  • albicocche

Cena:
  • 4 fette biscottate;
  •  insalata con 320 gr di albicocche, 
  • 250 gr di lattuga, 
  • 100 gr di mais, 
  •  60 gr di formaggio magro tipo Vocca

Martedì:
  •  melone
Colazione:
  • una fetta di melone;
  •  due crakers

Spuntino:
  • un vasetto di yogurt magro con una fetta di melone a pezzettini

Pranzo:
  • 5 crakers alla soia;
  • insalata con 2 fette di melone, 
  • 200 gr di lattuga, 
  • 60 gr di parmigiano a cubetti,
  •  25 gr di prosciutto crudo

Merenda:
  •  una fetta di melone
Cena:
  •  insalata con 2 fette di melone,
  • 4 pomodorini ciliegia, 
  • 2 ci polline, 
  • 100 gr di lattuga,
  •  70 gr di groviera

Mercoledì:

  •  pesche

Colazione:
  • una pesca;
  •  2 grissini con un cucchiaino di miele
Spuntino:
  • un vasetto di yogurt ma­gro con mezza pesca a pezzetti

Pranzo:
  • tre grissini;
  •  insalata con350 gr di pesche, 
  • 200 g di lattuga, 50 gr di groviera

Merenda:
  • una pesca

Cena:
  • due fette biscottate integrali;
  • insalata con 350 gr di pesche, 
  • 200 gr di lattuga, 
  • 80 gr di mozzarella, 
  • 15 gr di noci

Giovedì: 
  • mele

Colazione:
  •  una mela; 
  • due crackers integrali con un cucchiaino di zuc­chero integrale

Spuntino: 
  •  un vasetto di yogurt ma­gro con mezza mela a cubetti

Pranzo:
  • insalata con 300 gr di mele,
  • 200 gr di lattuga, 
  • 120 di gamberetti, 
  • 60 di scaglie di grana, 
  • due cracker integrali 25gr

Merenda: 
  • una mela

Cena:
  • due cracker integrali;
  •  insalata con 300 gr di mele verdi,
  •  200 gr di lattuga, 
  • 70 gr di prosciutto crudo, 
  • 100 gr di mais,
  •  80 gr di formaggio magro

Colazione:
  • 10 fragole;
  •  due fette biscottate alla soia

Spuntino:
  • un vasetto di yogurt ma­gro con 4 fragole

Pranzo:
  •  due fette biscottate;
  •  insa­lata con 250 gr di fragole,
  •  200 gr di in­salata riccia 
  •  70 gr di groviera.

Merenda:
  • 10 fragole

Cena:
  • due fette biscottate integrali;
  • insalata con 250 gr di fragole,
  •  200 gr di lattuga, 
  • 70 gr di mozzarella,
  •  100 gr di mais

Sabato:
  • ananas

Colazione:
  •  3 fettine di ananas fresco; 
  • due grissini integrali con un cucchiaino di zucchero integrale

Spuntino:
  • un vasetto di yogurt magro con 2 fettine di ananas a pezzettini

Pranzo:
  • due fette biscottate; in­salata con 300 gr di ananas, 
  • 150 gr di cicorino, 
  • 70 gr di bresaola

Merenda:
  • due fette di ananas fre­sco

Cena:
  • due cracker integrali;
  •  insalatacon 300 gr di ananas, 
  • 150 gr di germogli di soia,
  • 70 gr di fiocchi di latte, 
  • 20 gr di pinoli

Domenica: 
  •  pere

Colazione:
  •  un succo di pera sen­za zucchero;
  •  due grissini con un cuc­chiaino di zucchero integrale

Spuntino:
  • un vasetto di yogurt magrocon 2 fettine di pera a pezzettini

Pranzo:
  •  due fette biscottate ai cereali;
  •  insalata di pere con 300 gr di pera, 
  • 150 gr di lattuga, 
  • 150 gr di germogli di soia, 
  • 60 gr di groviera

Merenda:
  • macedonia di pera con un cucchiaino di zucchero integrale

Cena:

  • due fette biscottate ai cereali;
  •  insalata con 300 gr di pera a dadini,
  •  80 gr di groviera,
  •  40 gr di bresaola a dadini, 
  • 200 gr di lattuga

La dieta della frutta

La frutta è il simbolo di un'alimentazione sana, per molti motivi: è la più importante fonte di vitamine A, C ed E; i suoi zuccheri, i I fruttosio e il glucosio, sono facilmente assimila bili dall'organismo; le fibre, che si trovano soprattutto nella buccia, combattono la stitichezza e favoriscono il funzionamento dell'organismo; gli acidi organici contrastano la formazione di radicali liberi e stimolano la respirazione cellulare, necessaria  a ritardare l 'invecchiamento.


Il contenuto di calorie della frutta è modesto: 100 9 forniscono da 20 calorie (melone), a poco più di 60 (mandarini, banana e uva). Fanno eccezione l'avocado (230), e la frutta secca (le noci sono al primo posto con 660 calorie). Questa dieta fa perdere fino a 2 kg di peso la settimana.
Si può osservare uno di questi
due regimi:

1. una dieta della durata di 3 giorni, in cui tutti i pasti sono costituiti dal tipo di frutta scelta.

2. una dieta della durata di 1 mese, durante la quale la colazione del mattino consiste in una porzione della
frutta scelta (per esempio le fragole) da mangiare senza zucchero; gli altri pasti seguono un'alimentazione
normale.
Esempio:

• al risveglio, un bicchiere di frullato di frutta;

• a colazione, 500 g di frutta;

• a metà mattina, un bicchiere di frullato di frutta;

• a pranzo: 500 g di frutta;

• a metà pomeriggio, una macedonia di frutta con un cucchiaino di miele di acacia;

• a cena, 500 g di frutta.

La frutta andrebbe consumata di sta­gione. A rotazione, inoltre, devono es­sere presenti tutti i frutti.

Dieta anticellulite

Soltanto il 10% delle donne che segue una dieta ottiene un risultato duraturo. Perdere peso senza riacquistarlo entro poco tempo dalla fine della dieta  non è facile e bisogna usare la testa. I risultati stabili i raggiungono infatti solo modificando rigorosamente le abitudini alimentari zbagliate. Ogni dieta impone delle regole, rende più consce del modo in cui si mangia e permette di valutare i risultati degli sforzi fatti. Tutti elementi che servono per riuscire a modificare la propria vita almeno per quanto ri­guarda il nutrimento: ecco perché una
dieta dovrebbe essere considerata lo spunto iniziale per un'alimentazione più equilibrata e sana.
In queste pagine trovate alcune diete con informazioni sui rispettivi vantaggi e svantaggi. Se decidete di seguirne una "impegnativa" rivolgetevi al vostro medico, perché ognuna di esse comporta comunque qualche piccolo rischio .Iniziatela a tempo debito per arrivare alla partenza per le vacanze e alla fatidica "prova
bikini" in perfetta forma.

Durata consigliata: 2 settimane
Lunedi
Martedi
Mercoledi
Giovedi
Venerdi
Sabato
Domenica

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