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martedì 19 agosto 2014

I veri “last minute” dell’estate!

L’arrivo delle ferie impone trattamenti di bellezza e benessere veloci, drenanti e tonificanti che funzionino subito. Ma questo non basta…


Chi si sta preparando alle vacanze estive in questo periodo intensifica gli sforzi per arrivare al mare in perfetta forma. Le più previdenti, che si sono prese cura del proprio corpo già in primavera, sono pronte a scendere in spiaggia senza timori. Le “cicale” invece, quelle dell’ultimo minuto, corrono ai ripari solo al momento della “prova costume”, quando la necessità di levigare le imperfezioni non è più prorogabile. Con l’aiuto dei drenanti giusti, di un’alimentazione adeguata e di impacchi che stimolano la microcircolazione si può ancora fare molto per tonificare la pelle; tuttavia, per ottimizzare i risultati delle cure “last minute” è consigliabile stare in guardia da alcuni errori tipici di chi arriva a luglio senza aver fatto nulla per la propria linea.

Occhio all’alimentazione…
Uno degli sbagli più comuni riguarda la dieta: prese dalla fretta di perdere peso e centimetri, molte donne si sottopongono a giornate di semidigiuno, saltando la colazione o la cena; altre, si affidano a diete fai-da-te, con il solo risultato di creare un deficit di nutrienti essenziali all’organismo. Date queste premesse, i risultati non possono che essere deludenti e spesso la cellulite, anziché diminuire, sembra accentuarsi. Questo esito contraddittorio è dovuto anche ad alcune scelte alimentari “d’emergenza”: in particolare, all’eccesso di prodotti light. Consumati per il minor apporto calorico, in realtà spesso sono ricchi di sale e aumentano la ritenzione anziché ridurla.

… e allo sport eccessivo
Altre, invece, preferiscono affidarsi allo sport, intraprendendo intense sedute di allenamento anche se il fisico non è preparato. Nulla di più errato: l’attività fisica, per sortire benefici, deve essere graduale. Altrimenti, finisce per “stressare” i muscoli, senza dare risultati soddisfacenti.

Pilosella, betulla e vite: tris depurativo e ristrutturante
Per favorire l’eliminazione delle scorie e acquistare una pelle levigata e compatta l’ideale è aiutare la circolazione, la funzione drenante del rene e del circolo linfatico e i meccanismi antiossidanti a livello dei tessuti. Questo può avvenire utilizzando tinture di piante depurative e ristrutturanti a livello del tessuto connettivo, associate a estratti di piante protettive del microcircolo:

- Tintura di Pilosella e tintura di Betulla: 40 gocce di ognuna. Aggiungile alla bottiglia dell’acqua minerale (rigorosamente naturale) che  berrai durante la giornata. Sei allergica alle Betullacee? Sostituisci la betulla con l’infuso di peduncoli di ciliegia.

venerdì 2 agosto 2013

Viso, crema intima usata da anti-age: boom di vendite

È il prodotto anti-rughe più ricercato del momento e anche il più insolito. Si tratta di una crema ideata inizialmente per migliorare l'elasticità delle zone intime in gravidanza e in menopausa. Ma le vendite sono aumentate vertiginosamente dopo la scoperta delle proprietà antiaging per il viso, condivisa nei forum online.
A Roma le vendite delle due tipologie di prodotto, per gravidanza e per menopausa, sono triplicate dal mese di gennaio a quello di febbraio e in aprile sono cresciute di 10 volte rispetto all'inizio dell'anno. «Si tratta sicuramente di una moda, che però non ha particolari controindicazioni - spiega Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica di Roma -. Si tratta di un'ottima crema, perché contiene collagene, acido ialuronico e isoflavoni di soia. Sostanze, quindi, che vanno bene per la pelle femminile. In più ci sono le vitamine A, E, C. Un prodotto completo. E così come fa bene all'area perigenitale, può anche andar bene per altre aree del corpo, viso compreso. Per avere ottimi prodotti antirughe, però, non c'è bisogno di ricorrere a questa particolare crema, perché ne esistono molti, altrettanto validi, realizzati per il viso, che hanno una consistenza più adatta. La crema vaginale, infatti, è più appiccicosa».

Nessun danno per la salute a causa dell'uso improprio, dunque, ma nemmeno un'azione miracolosa collegata al prodotto: «Si tratta di piccole manie, lanciate dall'uso di qualche vip - conclude il dermatologo -. A volte questo tipo di imitazione può essere pericoloso e serve fare attenzione, ma in questo caso non ci sono rischi».

mercoledì 8 maggio 2013

LA FRUTTA CHE ABBRONZA

Carote, radicchi e albicocche salgono sul podio degli abbronzanti naturali in grado di 'catturarè i raggi del sole e garantire una tintarella naturale ma anche utilissimi per difendere l'organismo dalle elevate temperature. È la Coldiretti a stilare la speciale classifica top ten del cibo che abbronza in occasione dell'arrivo dall'Africa di 'Scipionè, il vastissimo anticiclone con afa e caldo che anticipa di una settimana rispetto al solstizio del 21 giugno l'arrivo dell'estate, dopo una primavera 2012 che si classifica al sesto posto tra le più calde da 210 anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto alla media. Con il grande caldo, infatti, consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve a difendersi dai colpi di calore, ma anche - sottolinea la Coldiretti - a preparare l'abbronzatura estiva. Anche chi è ancora costretto a rimanere in città infatti può difendersi dal caldo e prepararsi la tintarella estiva con una dieta adeguata che si fonda sul consumo di cibi ricchi in vitamina A che - precisa la Coldiretti - favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare il classico colore ambrato alla pelle. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al secondo posto - continua la Coldiretti - salgono i radicchi che ne hanno circa la metà mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
Un maggior consumo di frutta e verdura sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare. Antiossidanti «naturali» sono infatti le vitamine A, C ed E che - sottolinea la Coldiretti - sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.

Capelli, come proteggerli dal sole

L'estate sta arrivando e, come al solito, iniziamo a passare il tempo libero all'aperto e a prendere un po' di sole. Se, però, ormai quasi tutti si ricordano della protezione solare per la pelle, sono pochi coloro che si occupano anche di proteggere i capelli! Come fare? 

In spiaggia…
«Il sole rovina i capelli, li inaridisce, causa lo sbiadimento del colore e le doppie punte, perché solleva le squame: per questo bisogna sempre usare una protezione specifica UV per i capelli, che protegge lo stelo avvolgendolo in un film invisibile che nel frattempo lo nutre. Si tratta del primo step per una care routine irrinunciabile. Oggi puoi scegliere tra prodotti high tech non grassi che assicurano splendore per un effetto glossy, che fanno per i capelli quello che il lucidalabbra fa per la bocca: li rendono sexy e luminosi».

Bagnare i capelli in spiaggia può servire per proteggerli meglio?
«Puoi bagnare i capelli: l'importante è che li sciacqui sempre dopo il bagno in mare o in piscina per eliminare i residui di cloro che rendono i capelli molto secchi, e li danneggiano soprattutto se sono biondi. Però non pettinarli mai da bagnati per non spezzarli, perché quando sono intrisi di acqua sono meno resistenti. Fallo solo se hai messo la maschera o il balsamo»

I must
«Il must è il cappello a tesa larga che ti rende molto glam e protegge i capelli. Anche il raccolto è trendy: sì allo chignon fermato solo con una forcina (che non si deve vedere) lasciando il ciuffo morbido. La pinza e il mollettone sono out: fanno tanto anni Ottanta. Il trend che va di più parla chiaro: i capelli devono essere easy. Sono perfette anche alle trecce: sono belle e donano soprattutto a un viso giovane».

La giusta routine
«A fine giornata lava i capelli con uno shampoo doposole e lascia in posa almeno dieci minuti una maschera specifica dopo sole per ristrutturarli e renderli morbidi: restituirà ai capelli le sostanze che hanno perso a causa del vento, della salsedine, del sole e del cloro. Dopo aver sciacquato con un getto di acqua più fredda per lucidarli procedi con l'asciugatura. E poi sfrutta la notte per un effetto "hair spa"! La dritta in più che tutte le celebs conoscono è il trattamento notturno per i capelli. Applicalo tutte le sere vedrai come diventeranno setosi. Sono prodotti facili da ripartire sulla capigliatura e offrono davvero protezione in più soprattutto ai capelli molto rovinati».

Da evitare
«No alle soluzioni fai da te. Non mettere olio d'oliva sui capelli quando sei al sole. Molte donne lo fanno sperando di nutrirli e di proteggerli, e invece in questo modo li rovinano e li friggono!

Non cambiare colore quando sei in vacanza. Se vuoi rinnovare il tuo hairstyle fallo una volta in città. Se vuoi rendere più intenso il tuo colore perché il sole lo ha sbiadito ricorri ad un riflessante: donerà una sfumatura vivace al tuo tono e i tuoi capelli saranno più belli. In più se cambi idea, con pochi shampoo lo rimuovi».

mercoledì 30 gennaio 2013

CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA

cellulite, dieta, medicina, adiposo, insufficienza, tessuti, alcalinizzantiNUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.Scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina estetica in corso a Roma cambia le strategie di cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di età. «Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.

sabato 5 gennaio 2013

Dormire per dimagrire

Probabilmente dopo il suo pisolino durato appena cento anni La bella addormentata doveva avere di certo un ottimo aspetto: niente occhiaie, pelle luminosa e una silhouette invidiabile. Ecco perché, nonostante fosse anagraficamente vecchiotta, il principe decise comunque di baciarla: tutto merito del sonno.
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 Facili scherzi a tema fiabesco a parte, però, qualcosa di vero c’è: affinché una dieta funzioni bisogna assolutamente dormire bene, e dormire tanto. Questo non solo perché, come hanno dimostrato moltissime indagini (e come possiamo tranquillamente verificare noi stesse!) chi fa le ore piccole o ha uno stile di vita che lo porta tra feste e locali (luoghi dove stare a dieta è praticamente impossibile!), o comunque è più incline a cedere alle tentazioni a sentire i morsi (e poi i rimorsi) della fame.

La questione è decisamente di tipo più scientifico: dormire aiuta a dimagrire perché durante il sonno si attiva una particolarissima attività metabolica che ci aiuta a consumare i grassi i quali, altrimenti, si accumulano proprio là dove non vorremmo. A dirlo sono fior fior di studi scientifici come, per esempio, quello condotto dalla American Heart Association  ed esposto alla conferenza annuale ‘Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism’, o, ancora, quello esposto da Sanjay Patel, del Case Western Reserve University a Cleveland, al congresso dell’American Thoracic Society a San Diego.

Si potrebbero occupare righe e righe solo per elencare ricerche su ricerche. Il tutto per dire che dormire fa bene: che bella notizia per i pigroni! Certo, questo non significa che si possa magiare quel che si vuole o evitare di fare attività sportiva, ma solo che l’ideale per bruciare calorie è proprio avere uno stile di vita sano perché il nostro corpo è programmato alla perfezione.

Sciroppo d’ acero, dolcificante naturale, contro i chili in più

Il succo ottenuto dalla linfa di questa pianta dei boschi accelera lo smaltimento delle tossine ingrassanti e regola la glicemia.
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Lo sciroppo d’acero è un liquido ambrato ottenuto bollendo la linfa dell’acero di zucchero raccolta in Canada e negli Stati Uniti. Questo dolcificante naturale contiene molte sostanze benefiche per la salute e per la linea, tra cui acido malico, potassio, calcio, ferro, vitamine e composti fenolici. Noto per le sue proprietà depurative, lo sciroppo d’acero è prezioso sia in caso di stipsi (per migliorare il transito intestinale e sgonfiare l’addome) sia in caso di colite.

Lo sciroppo d’acero può essere considerato un dolcificante ipocalorico, perchè apporta circa 250 kcal ogni 100 grammi (mentre lo zucchero bianco ne apporta circa 390 per etto) ed è consigliato ai diabetici e all’interno dei regimi alimentari dimagranti. Uno studio condotto presso l’Università del Rhode Island e pubblicato sul Journal of Functional Foods ha individuato inoltre nello sciroppo d’acero un rimedio per migliorare la digestione dei carboidrati, con effetti positivi nella gestione del diabete di tipo 2.
Lo sciroppo d’acero per prevenire la cellulite
Abituati a usare lo sciroppo d’acero come dolcificante al posto dello zucchero; inoltre, prova a scioglierne un cucchiaino in un bicchiere d’acqua insieme a del succo di limone: questa bevanda assunta al mattino per almeno un mese ti aiuta a depurarti dalle tossine metaboliche, prevenendo la formazione di cellulite. In più consuma a colazione o a merenda i muffin ai mirtilli, dolcificati con lo sciroppo d’acero, che ti proponiamo, fai scorta di fibre sgonfianti e grassi buoni.
Ricetta Muffin ai mirtilli (per 7-8 muffin)
In una terrina miscela mezza tazza di latte di soia (o di riso), 60 ml (circa 1/3 di tazza) di olio di mais, 4 cucchiai di sciroppo di acero e un cucchiaio d’aceto di mele; unisci al composto, versandoli a pioggia e mescolando continuamente con una frusta, 2 tazze di farina integrale, mezza bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale; incorpora infine 100 g di mirtilli e versa l’impasto in stampini fondi e stretti precedentemente unti. Metti in forno caldo a 190°C per 35-40 minuti.

Protegere la pelle dai raggi UV dannosi

Il pomodoro contiene sostanze preziose che, secondo uno studio, possono mantenere la pelle giovane e proteggere contro le scottature.

I pomodori hanno molte proprietà, tra cui il protegere la pelle dai raggi UV dannosi, suggerisce uno studio
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Pomodoro meglio delle creme di bellezza e dei filtri solari? Sì, secondo gli scienziati inglesi dell’Università di Newcastle. Il rosso frutto sarebbe dunque una valida, naturale ed economica alternativa ai più costosi cosmetici e prodotti per la bellezza e la salute della pelle.

I pomodori accompagnano da sempre le tavolate estive fatte di cibi freschi, gustosi e nutrienti. Consumati in insalata, come salsa o i tutti i modi che suggerisce la fantasia questi frutti del Sole possono essere preziosi alleati della salute e bellezza della pelle – ma non solo dato che è risaputo e scientificamente provato che le sostanze in essi contenute sono eccellenti per la salute in generale.

A contendere alle creme il titolo di miglior prodotto per la salute della pelle è il Licopene, una potente sostanza antiossidante contenuta proprio nel pomodoro – soprattutto quando questi è concentrato sotto forma di salsa, ketchup, succo e così via. Ma l’importante è comunque non farlo mai mancare dalla nostra tavola se vogliamo prevenire non solo le malattie dell’invecchiamento e quelle dell’apparato cardiovascolare ma, come detto, anche proteggere la pelle dagli attacchi esterni come i raggi UV nocivi.

In questo studio, i cui risultati sono stati presentati alla Royal Society of Medicine di Londra dal professor Mark Birch-Machin, i ricercatori della UN hanno messo a confronto la pelle di 20 volontarie donne di età compresa tra i 21 e i 47 anni, suddivise per l’occasione in due gruppi. A metà delle partecipanti sono stati fatti assumere cinque cucchiai (55 g) di passata di pomodoro con l’aggiunta di 10 g di olio d’oliva, ogni giorno, per 12 settimane. Le appartenenti all’altra metà del gruppo hanno fatto da controllo assumendo nelle stesse modalità soltanto l’olio d’oliva.

Durante il periodo di follow-up le volontarie sono state esposte ai raggi UV presenti nella luce del Sole.
Al termine delle dodici settimane di test, le analisi condotte sulle donne partecipanti ha mostrato un significativo miglioramento nella capacità della pelle di proteggersi dai raggi UV tra coloro che facevano parte del  gruppo “passata di pomodoro”, in confronto con il gruppo di controllo.
In termini percentuali il gruppo che ha assunto anche la passata di pomodoro ha riscontrato il 33 percento di maggiore protezione contro le scottature solari sotto forma di un minore arrossamento della pelle. Questa protezione, ottenuta dal solo mangiare il pomodoro, ha un equivalente in fattore di protezione come quello delle creme solari con SPF 1,3, secondo i calcoli degli scienziati britannici.

Infine, le analisi di alcuni campioni di pelle delle partecipanti che erano stati prelevati prima e dopo la prova hanno mostrato un aumento dei livelli di procollagene. Questo enzima è il precursore del collagene, quella sostanza che dà alla pelle la sua struttura e la cui perdita porta all’invecchiamento e alla tipica mancanza di elasticità.
Oltre a ciò, i ricercatori hanno trovato che vi erano anche meno danni al DNA mitocondriale, anch’esso collegato all’invecchiamento della pelle.

Certo, come fanno notare gli scienziati, la dose assunta dalle volontarie era pari a quella che si potrebbe trovare mangiando molti piatti a base di pomodoro, per cui «mangiare pomodori non vi renderà invincibili sotto il Sole, ma può essere un’utile aggiunta protettiva, insieme alle protezioni solari, l’ombra e l’abbigliamento – spiega infatti Birch-Machin – L'effetto protettivo del mangiare pomodori sui nostri mitocondri è importante in quanto sono i produttori di energia in tutte le cellule del nostro corpo, compresa la pelle. Quindi essere gentili con i nostri mitocondri può contribuire a migliorare la salute della pelle, che a sua volta può avere un effetto antinvecchiamento».
Bene, viste tutte le proprietà benefiche dei pomodori non resta che far a essi più spazio sulle nostre tavole  d’altronde sono così gustosi che non sarà di certo una fatica.

L'insalata fa bene all'organismo,

Crescione, lattuga, tarassaco, rucola... le varietà di insalata sono tantissime, e l'estate è veramente la scelta più fresca che ci sia, da arricchire con altri ingredienti, come cubetti di prosciutto cotto e di mozzarella, per trasformarla in un gustoso piatto unico.

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L'insalata è ricca di vitamine, e a seconda della varietà, possiede varie sostanze amiche del tuo organismo:
la rucola, e anche il crescione, per esempio contengono molta vitamina C, che combatte l'invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Il tarassaco contiene grandi quantità di vitamina A, che svolge anch'essa un'azione positiva per l'epidermide, perchè ne favorisce la rigenerazione cellulare. Un tratto comune di tutte le insalate è quello di essere ricche di fibre, che favoriscono il transito intestinale e depurano l'organismo; le fibre inoltre "gonfiano" lo stomaco, regalando al cervello una sensazione di sazietà.

Consumata prima del pranzo o della cena, l'insalata può quindi ridurre il senso della fame, permettendoci di ridurre le porzioni di cibo successive. Sappi che le verdure a foglia verde sono composte per il 90 % di acqua, quindi oltre ad essere leggere combattono anche la ritenzione idrica. Insomma, questo piatto è veramente alla base di una alimentazione sana, sia che si voglia perdere qualche chilo di troppo, sia che si voglia curare l'aspetto della pelle e la salute dell'organismo. Associatela alla carne o al pesce cotti alla griglia, e terminate il pasto con una bella macedonia di frutta, l'equivalente dolce dell'insalata, ricchissima anche lei di vitamine preziose per l'organismo.

Cereali anti cuscinetti



Questo mese, le situazioni di “blocco” che favoriscono la formazione della cellulite (rallentamento della microcircolazione periferica, diminuzione della sintesi delle proteine e minore rinnovamento dei tessuti) si combattono con alleati naturali “densi” di energia, che neutralizzano la tendenza alla stasi, rinforzano i tessuti e di nutrono il corpo e la pelle con le sostanze giuste per prepararsi alla primavera…

Uno scrigno di proteine tonificanti

Cominciamo col seguire per un mese un menu anti cellulite a base di cereali, nei cui semi troviamo un concentrato di virtù alleate della forma.  Quali? Il riso, l’avena e il grano saraceno, la cui energia, metabolizzata dall’organismo senza lasciare residui tossici che rischiano col tempo di trasformarsi in adipe, stimola i sistemi del ricambio (circolatorio, digerente e urinario). Come vanno consumati i cereali? Devono essere integrali, e si gustano sotto forma di chicchi, farine ed estratti, con l’aggiunta di erbe aromatiche e spezie che stimolano i processi bruciagrassi e dinamizzano la circolazione; inoltre i cereali si usano anche come cosmetici, per migliorare la microcircolazione, neutralizzare i ristagni, per proteggere e disinfiammare i tessuti.

Lo scrub all’avena stimola metabolismo e rinnovamento cellulare

L’avena contiene un’ottima percentuale di proteine di alto valore biologico, apporta molte fibre ed è ricca di potassio e di vitamine del gruppo B, vari oligoelementi e di avenina, con effetto tonificante e riequilibrante del sistema nervoso. L’avena aumenta la produzione di calore corporeo e brucia il grasso sottocutaneo, stimola la diuresi e l’intestino lento. Si consuma in chicchi o in fiocchi, meglio la mattina a colazione.

Come fare: Mescola 4 cucchiai di farina di avena integrale, un cucchiaio di farina di mandorle, un vasetto di yogurt e 2 gocce di olio essenziale di limone. Massaggia il corpo col composto per 10 minuti e risciacqua con acqua tiepida.

Il bagno al riso combatte e previene il ristagno dei  liquidi

Il riso contiene poco sodio, pochi grassi, molte vitamine (specie del gruppo B; rassodanti) e minerali preziosi come potassio, magnesio, selenio e fosforo. Favorisce la regolarizzazione intestinale ed esercita un’azione protettiva sui reni. Per il consumo alimentare, scegli quello integrale: è più ricco di nutrienti e l’alto contenuto di potassio e il bassissimo contenuto di sodio accelerano il drenaggio dei liquidi in eccesso.

Come fare: in un negozio di cibi orientali procurati del vino di riso giapponese (il sakè) e versane nella vasca piena d’acqua calda un bicchierino con 2 gocce di oli odi zenzero (anti ritenzione); stai immersa 15 minuti.

La pelle perde tono? Mangia e massaggia il grano saraceno

Anche il grano saraceno, da gustare lessato con un filo d’olio (magari di riso) è ricco di ferro, magnesio, calcio, vitamine B ed E. Contiene proteine di alto valore biologico e flavonoidi che migliorano la microcircolazione e diminuiscono la ritenzione. Non favorisce i gonfiori addominali, non contiene glutine ed è un valido sostituto del grano in caso di intolleranza. Gli estratti di grano saraceno, applicati esternamente, aiutano a rivitalizzare le funzioni della pelle, con un ottimo effetto-lifiting.

Per offrire alla pelle un “nuovo respiro”



 I “bagni” d’aria e di luce e gli integratori a base di clorofilla ravvivano il metabolismo dei tessuti e drenano liquidi e scorie. 
È primavera, l’aria è carica di ossigeno e le piante sono in piena vegetazione. Scatta la voglia di far respirare, insieme ala natura, ogni singola cellula del nostro corpo e di liberarci di tutto ciò che non ci consente di sentirci bene nella nostra pelle, come ritenzione idrica, accumuli adiposi e cellulite. È necessario allora approfittare dell’energia della natura per fare il pieno di ossigeno, l’elemento che rappresenta il principale “carburante” dei nostri tessuti. Fattori diversi (cattiva alimentazione, stasi della circolazione, inquinamento, fumo, stress, sedentarietà) possono concorrere a limitarne l’apporto predisponendoci all’accumulo di tossine e alla formazione di cellulite.
Per offrire alla pelle un “nuovo respiro” e migliorarne sensibilmente l’aspetto, la natura ci mette a disposizione ciò che ha di più prezioso: il suo “sangue vitale”, la clorofilla, contenuta in abbondanza nelle verdure a foglia verde ma soprattutto nell’erba di grano, protagonisti dei trattamenti di questa stagione.

La prima mossa: fai il pieno di clorofilla e ti depuri
La clorofilla ha una struttura chimica simile a quella dell’emoglobina (con la sola differenza di un atomo: magnesio anziché ferro) e migliora l’ossigenazione sanguigna. Mangia 2 volte al giorno vegetali a foglia verde scuro, (spinaci, erbette, tarassaco, catalogna, barba di frate) o succo di erba di grano: aiuti l’organismo a spazzare via tossine e liquidi in eccesso, ripulisci il fegato, rivitalizzi la circolazione e potenzi la funzionalità intestinale, sentendoti subito più leggera.

La mattina, bevi l’erba di grano
Il succo di erba di grano contiene clorofilla (circa il 70%!) ed elementi dalle proprietà depurative e antiossidanti come fibre, proteine, enzimi, aminoacidi, oligoelementi e minerali (ferro, calcio, potassio, magnesio, zinco), e vitamine (A, C, B12 ed E) che partecipano alla purificazione del sangue, al miglioramento dei processi digestivi, alla disintossicazione cellulare e al drenaggio del sistema linfatico. Il succo di erba di grano è reperibile in commercio liofilizzato in capsule o polvere, da sciogliere in acqua naturale (un cucchiaino per bicchiere) e da bere ogni mattina.

Il gommage che rende elastici i tessuti
Oltre all’assunzione della clorofilla tramite il succo di erba di grano o i vegetali verde scuro, da assumere per un mese, intervieni con gli integratori che riattivano la circolazione e soprattutto con una pulizia profonda e quotidiana degli strati esterni della pelle: ti aiuta il gommage ossigenante e rivitalizzante che, fra l’altro, ti prepara anche all’abbronzatura.

La seconda mossa: pulire la pelle per “compattarla”
La pelle respira: viene rifornita di ossigeno all’interno (grazie ai capillari) e dall’esterno (tramite l’ossigeno captato nell’aria). Per una migliore ossigenazione della pelle è importante prendersi cura dell’elasticità dei vasi sanguigni e in questo senso sono utili alcune erbe come ippocastano e mirtillo, da assumere come integratori. Altrettanto importante è liberare la pelle dalle cellule morte che non le consentono di respirare, facendo uno scrub.

Lo scrub che toglie le impurità
Dopo aver inumidito la pelle, esegui ogni sera uno scrub ossigenante preparato con 6 cucchiai di bicarbonato di sodio e 2 cucchiai di acqua di amamelide: infatti, rimuovendo la cellule morte, lo strato corneo della pelle si rigenera più velocemente e viene stimolato a produrre cellule più “vitali”.
Perché funziona: Il bicarbonato di sodio è un sale alcalino che si presenta sotto forma di piccoli cristalli ed è capace di esfoliare delicatamente la pelle e di regolare il suo pH quando diventa troppo acido, mentre l’acqua di amamelide migliora la microcircolazione della pelle.
Come fare: Dopo aver applicato accuratamente la miscela con delicati movimenti circolari, soffermandoti sui punti critici per stimolarne meglio la microcircolazione, risciacquati accuratamente.

Frutta e dolci, delizie per la nostra pelle!



Frutta e dolci, delizie per il palato… e per la nostra pelle! Nel beauty case del dopo feste arrivano i “dessert” cosmetici che nutrono l’epidermide favorendo idratazione e rimodellamento.
I più profumati sono a base di frutta fresca e secca: usarli in alternativa ai soliti prodotti, può essere persino un aiuto piscologico per frenare i falsi appetiti. Un massaggio aromatico o uno scrub aromatico eseguiti nel momento in cui sentiamo arrivare l’attacco di fame può essere un valido aiuto per distogliere l’interesse dal cibo e spostarlo alla cura di sé. Ecco cosa contengono e come agiscono questi prodotti.
Elasticità ed effetto anti-age con uva, albicocca, papaia e agrumi.
I concentrati di vitamine del gruppo B (idratanti e nutrienti), PP (che contrasta la ritenzione dei liquidi e rinforza le pareti dei vasi) e di polifenoli (antiossidanti che combattono i radicali liberi, cause di invecchiamento) presenti in uva, pompelmo, lime, limone, albicocca e papaya stimolano i tessuti della pelle con un visibile effetto anti-age. Sono ingredienti fruttati che trovi nelle creme viso e corpo.
Morbidezza e idratazione con mela, pesca, lampone e mandorle.
Le vitamine A (antiossidante, anti radicali liberi) e del gruppo B (idratanti ed emollienti) contenute in frutti come mela, pesca, lampone, mandorle e melagrano hanno proprietà leviganti e idratanti che nutrono e ammorbidiscono. Per questo sono presenti nei gel viso.
Luminosità e freschezza con ciliegia, banana, melone, mango e cocco
Sono i flavonoidi (sostanze che contrastano la ritenzione di liquidi), la vitamina C (disintossicante) e gli oligoelementi come il potassio (aiuta a regolare la distribuzione dei fluidi intracellulari) presenti in ciliegie, banana, melone, mango e cocco a regalare alla pelle un aspetto liscio e luminoso. Da provare sia sul viso che sul corpo.
Gambe sode con il mirtillo e snelle con il cioccolato.
Grazie all’azione dei tannini (dalle proprietà astringenti), degli zuccheri e degli acidi naturali che stimolano le pareti dei capillari, i mirtilli migliorano la circolazione e i tessuti ossigenati appaiono più sodi e compatti. Ma anche il cioccolato, che come alimento è ritenuto (in maxi dosi) un pericolo per la linea, spalmato a fior di pelle combatte gli accumuli adiposi e la buccia d’arancia. Il cioccolato è ricco di teobromina, di minerali e oli nutrienti: per questo nutre e rivitalizza la pelle. Fondente, al latte bianco, miscelato ad estratti di frutti esotici o polvere di cocco, il cioccolato si utilizza per bagnoschiuma e fluidi riducenti.

Mani di fata, come prendersene cura

Con l'arrivo dei primi freddi tendono a diventare secche e screpolate, per questo hanno bisogno di maggiori coccole e attenzioni. 6d945d4a16.jpg
Il bel colorito dorato guadagnato durante la stagione estiva è già iniziato a scomparire e con lui anche gli smalti di nuances vivaci e fluo, che hanno acceso la nails art in squisito contrasto con l'abbronzatura, sono stati relegati nell'angolo più nascosto del beauty-case. Come succede per l'abbigliamento e gli accessori, anche il look delle mani deve essere dunque necessariamente rivisto a causa dell'arrivo dell'autunno inverno, ma soprattutto di estrema importanza è un'adeguata hand-care che sappia valorizzarne e custodirne la bellezza.
Se è pur vero che durante questo periodo l'utilizzo di guanti in lana, pelle o camoscio, oltre che glamour può risultare salvifico per proteggersi dal freddo e magari nascondere una manicure poco curata, è altrettanto innegabile che anche i più graziosi fashion gloves non potranno di certo essere indossati in ambienti chiusi come uffici o ristoranti ed è qui che le mani ritorneranno prepotentemente in evidenza, mostrando tutti i propri pregi e difetti.


Niente di peggio allora, in tali situazioni, che far fuoriuscire da guanti super fashion delle mani con pelle secca e screpolata o peggio ancora con smalto vecchio e scheggiato. La manicure deve essere, quindi, sempre e rigorosamente curata, anzi affiancata da qualche coccola e attenzione in più. Già soggette all'aggressione di freddo, vento e pioggia, sarà bene infatti che le nostre mani evitino di essere sottoposte ad altre ostilità. Banditi dunque detergenti che non siano delicati e che non rispettano il ph della cute, abbiate poi cura di risciacquare e asciugare sempre molto bene le mani, per poi idratarle quanto più frequentemente possibile con creme ricche di sostanze lenitive ed emollienti. Per le unghie usate sempre solventi privi di acetone e, prima di applicare il nuovo smalto, lavate le mani con cura e massaggiate una crema nutriente e riparatrice specifica per unghie e cuticole.

In inverno non si deve mai temere di essere troppo generosi con la propria pelle, anzi. Per questo vi consigliamo un vero trattamento urto di super idratazione e nutrimento, da somministrare una volta ogni tanto o in caso di emergenza. Prima di andare a dormire, applicate un'abbondante quantità di crema specifica su entrambe le mani, poi infilate un paio di guanti in lattice. Riposate pure tutta la notte e la mattina dopo risciacquate con cura.

CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA

Scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina estetica in corso a Roma cambia le strategie di cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di età. «Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.
cellulite, dieta, medicina, adiposo, insufficienza, tessuti, alcalinizzantiNUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.

Invecchiamento cutaneo


L’invecchiamento cutaneo è causato da due fattori: i fattori endogeni e i fattori esogeni. Scopri come contrastarli e affrontare al meglio i cambiamenti della pelle.
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Invecchiamento cutaneo endogeno:
Si definisce endogeno un processo dovuto a fattori provenienti dall’interno di un organismo, in questo caso significa che l’invecchiamento cutaneo endogeno è causato da fattori biologici e non da fattori esterni.
Questo processo ha origine dai cambiamenti che avvengono all’interno del corpo con il passare dell’età ed è un processo del tutto naturale; col tempo la produzione di estrogeni diminuisce, il rinnovamento cellulare rallenta e la pelle perde di elasticità e tono, questo porta la pelle a invecchiare.
Nel corso degli anni inoltre la capacità del corpo di produrre collagene diminuisce e l’epidermide perde di densità, assottigliandosi. Un altro fattore che condiziona l’invecchiamento cutaneo è la capacità delle cellule basali di proliferare che col tempo si riduce con il conseguente assottigliamento dell’epidermide e un calo della sua efficacia protettiva. A diminuire è anche la sintesi cutanea di vitamina D, che si abbassa fino al 75%.

Invecchiamento cutaneo esogeno:
Questo tipo di invecchiamento è invece dovuto a fattori esterni. Stress, stanchezza, abitudini alimentari sbagliate, esposizione al sole e fumo influenzano moltissimo la condizione della pelle perché ne abbassano le difese immunitarie rendendo più difficile per il corpo contrastare i radicali liberi.
Tra queste l’esposizione al sole è forse la più dannosa per la pelledetta anche photoaging, in cui si include anche l’abbronzatura artificiale. Una prolungata esposizione al sole senza un’adeguata protezione porta a un precoce invecchiamento della pelle, il segno che distingue questo tipo di invecchiamento cutaneo è l’elastosi, una condizione degenerativa del derma. L’elastosi può essere causata anche da un’eccessiva esposizione ai raggi UVA. La cosa migliore in questo caso è una buona prevenzione, utilizzare un’efficace protezione solare prima di esporsi al sole è l’unica arma che abbiamo e, contrariamente a quanto molti pensano, l’utilizzo della protezione non previene l’abbronzatura, ma al contrario idratando e proteggendo la pelle i filtri solari permettono un’abbronzatura più sana e duratura.

Trattamenti per le pelli grasse ed impure

La pelle grassa è un problema per molte persone, siano esse donne o uomini; ne soffre circa l'85% degli adolescenti ed una percentuale inferiore ma comunque considerevole di adulti.
Gli inestetismi cutanei (come brufoli e punti neri) causati dall'eccessiva produzione di sebo caratterizzano la pelle grassa, rendondola oleosa, lucida ed untuosa al tatto e peggiorandone quindi l'aspetto. I pori ostruiti danno vita alle imperfezioni che tante preoccupazioni causano a migliaia di persone, con problemi che talvolta nei casi più gravi possono essere anche di carattere sociale.


Pelle grassa Maschera per pelli grasse
 







Ci sono però cure, trattamenti e consigli da seguire che potranno rendere una pelle impura più pulita ed esteticamente accettabile, migliorandone notevolmente la salute e l'aspetto rendendola perfetta agli occhi della gente e del mondo.
Il primo consiglio è curare 'alimentazione: la pelle grassa può essere causata, o resa ancora più grassa, da abitudini alimentari scorrette. E' quindi molto importante seguire una dieta regolare e prestare attenzione ai cibi ed alle bevande ingerite, assumendo molta acqua per idratare la pelle e limitando caffè, dolci, fritti e sigarette. Una dieta ricca di frutta e verdura e soprattutto con un apporto di cibi grassi molto limitato è il primo passo verso una pelle più luminosa e liscia.
Occorre infine fare attenzione alla scelta dei prodotti e cosmetici giusti per la pulizia e la detersione quotidiana del viso, adatti ad una pelle grassa. Di seguito una serie di utili consigli pratici e trattamenti da seguire per evitare e ridurre gli inestetismi cutanei.
  1. fare lo scrub: è molto importante per evitare la formazione di punti neri sulla pelle del viso. Lo scrub deve essere specifico per pelli grasse, per pulire in questo modo anche i pori più profondi e dilatati, evitando soprattutto di usare detergenti troppo aggressivi che alterando il ph naturale della pelle rischiano di irritare ed aumentare la produzione di sebo. In generale sono da evitare prodotti che contengano schiuma e alcalini che alterino il ph e aggrediscono la pelle
  2. applicare, dopo la pulizia del viso, un tonico astringente per chiudere i pori, evitando tonici a base di alcool che irritano ed aggrediscono e disidratano la pelle
  3. fare almeno due volte a settimana una maschera che idrati, calmi i rossori e nutra la pelle seborroica, che ha grande bisogno di mantenersi idratata e nutrita
  4. usare un latte struccante detergente naturale, che non aggredisca la pelle. Ricordarsi di struccare il viso massaggiando delicatamente con la punta delle dita, invece di usare il dischetto ed insistendo nei punti più impuri
  5. scegliere in maniera molto accurata i prodotti di makeup, evitando fondotinta pesanti che occludano i pori non facendoli respirare e aumentando ulteriormente la comparsa di acne. In generale, usare un trucco leggero ed usarlo il meno possibile, per lasciare la pelle libera di respirare

Come curare la pelle a inverno

Chi parte per la settimana bianca adotterà creme, stick e lozioni per proteggere l'epidermide dal sole e dal freddo pungente. Ma anche per chi resta in città, la pelle richiede precauzioni anti-gelo. Vi occorre una consulenza personalizzata? 
Precauzioni anti-gelo
In montagna l'aria molto secca, le basse temperature, il freddo pungente e il forte riverbero impongono di dedicare qualche attenzione in più alla pelle. Niente di troppo complicato: si tratta di semplici accorgimenti per rientrare in città con un'abbronzatura dorata e scongiurare il rischio di scottature, desquamazioni, couperose e screpolature. Ecco cosa non deve mancare nel vostro beauty-case, seguendo i consigli degli specialisti della pelle. 

Make up effetto nudo

Protagonista di questo  inverno sarà una pelle perfetta e luminosa, arrossata appena dal freddo o con un filo di colore caldo sulle labbra. I colori? Pesca, caramello, ma anche malva e ''greige''.
 ''Bellezza ponderata e naturale'', ''femminilità easy chic, moderna e neutra'': così i make up artist di tutto il mondo descrivono una tendenza beauty ispirata alla donna più vera e autentica. Regola ferrea di questa stagione, al di là di ogni variazione sul tema, è avere una pelle perfettamente uniforme e levigata. I nuovi primer e fondotinta mat a effetto satinante saranno veri e propri alleati da avere sempre con sé. Scopri il consiglio di bellezza che ogni simbolo nasconde per te.

Come utilizzare un identikit del fondotinta

L’inverno non è esattamente un amico della carnagione: pallore è dir poco, perché c’è chi ha la tendenza a diventare giallognola, chi tende al grigio, chi con i geloni si arrossa. L’incarnato non vive certo il suo momento di gloria durante la stagione fredda, è importante quindi favorirne la bellezza (e naturalmente la salute) con i prodotti giusti, a cominciare dal fondotinta.

Base universale del make-up, il suo scopo primario è truccare senza sembrare truccate: più l’effetto è naturale, meglio è. Il fondotinta soggiace ad una regola basilare infatti, ovvero non deve mai e poi mai avere una tonalità diversa da quella della vostra pelle, in particolare non più scura: l’effetto ‘mascherone’ è davvero una grossolana caduta di stile, che a volte scampa alle luci artificiali, ma non si può certo nascondere sotto quella naturale.

In base alla stagione, allo stato di salute, all’alimentazione, la carnagione durante l’anno cambia leggermente tonalità, ma in generale ci sono carnagioni che tendono più al rosa, altre più alla gamma dei gialli, ed è in base a questa distinzione che dovete cercare il fondotinta che fa per voi. Non incappate nell’errore di provare il prodotto sul dorso della mano, perché in realtà non riflette esattamente l’incarnato: meglio applicarne un pizzico direttamente sulla guancia, e vedere quale nuance si mimetizza maggiormente. Può essere utile provare in contemporanea due o tre prodotti, per notare meglio la differenza di pigmentazione.

Per quanto riguarda la consistenza, sceglietela in base al vostro tipo di pelle, magari chiedendo consiglio in profumeria. In generale, se la pelle è tendenzialmente secca meglio optare per un prodotto liquido, mentre per pelli grasse preferite un fondotinta in polvere compatto e opacizzante. I prodotti di ultima generazione aggiungono poi alla loro composizione diversi effetti benefici per la pelle: arricchiti di sostanze nutrienti e idratanti, con minerali, filtri solari, formulazioni che proteggono dagli agenti esterni. Ancora, esistono prodotti anti-age, ricchi di vitamine, con sostanze emollienti. Per pelli particolarmente sensibili, vi sono fondotinta senza profumo e anallergici.

La stesura è piuttosto semplice: i make-up artist partono dal centro del viso e picchiettano il prodotto verso l’esterno. Non dimenticate di sfumare bene il fondotinta sul collo e all’attaccatura dei capelli, non esagerate mai con la quantità e soprattutto applicatelo sulla pelle ben asciutta, o rischiate che si formino delle chiazze. Per un effetto ulteriormente coprente, potete inumidire leggermente la spugnetta con cui lo applicate.

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