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martedì 19 agosto 2014

I veri “last minute” dell’estate!

L’arrivo delle ferie impone trattamenti di bellezza e benessere veloci, drenanti e tonificanti che funzionino subito. Ma questo non basta…


Chi si sta preparando alle vacanze estive in questo periodo intensifica gli sforzi per arrivare al mare in perfetta forma. Le più previdenti, che si sono prese cura del proprio corpo già in primavera, sono pronte a scendere in spiaggia senza timori. Le “cicale” invece, quelle dell’ultimo minuto, corrono ai ripari solo al momento della “prova costume”, quando la necessità di levigare le imperfezioni non è più prorogabile. Con l’aiuto dei drenanti giusti, di un’alimentazione adeguata e di impacchi che stimolano la microcircolazione si può ancora fare molto per tonificare la pelle; tuttavia, per ottimizzare i risultati delle cure “last minute” è consigliabile stare in guardia da alcuni errori tipici di chi arriva a luglio senza aver fatto nulla per la propria linea.

Occhio all’alimentazione…
Uno degli sbagli più comuni riguarda la dieta: prese dalla fretta di perdere peso e centimetri, molte donne si sottopongono a giornate di semidigiuno, saltando la colazione o la cena; altre, si affidano a diete fai-da-te, con il solo risultato di creare un deficit di nutrienti essenziali all’organismo. Date queste premesse, i risultati non possono che essere deludenti e spesso la cellulite, anziché diminuire, sembra accentuarsi. Questo esito contraddittorio è dovuto anche ad alcune scelte alimentari “d’emergenza”: in particolare, all’eccesso di prodotti light. Consumati per il minor apporto calorico, in realtà spesso sono ricchi di sale e aumentano la ritenzione anziché ridurla.

… e allo sport eccessivo
Altre, invece, preferiscono affidarsi allo sport, intraprendendo intense sedute di allenamento anche se il fisico non è preparato. Nulla di più errato: l’attività fisica, per sortire benefici, deve essere graduale. Altrimenti, finisce per “stressare” i muscoli, senza dare risultati soddisfacenti.

Pilosella, betulla e vite: tris depurativo e ristrutturante
Per favorire l’eliminazione delle scorie e acquistare una pelle levigata e compatta l’ideale è aiutare la circolazione, la funzione drenante del rene e del circolo linfatico e i meccanismi antiossidanti a livello dei tessuti. Questo può avvenire utilizzando tinture di piante depurative e ristrutturanti a livello del tessuto connettivo, associate a estratti di piante protettive del microcircolo:

- Tintura di Pilosella e tintura di Betulla: 40 gocce di ognuna. Aggiungile alla bottiglia dell’acqua minerale (rigorosamente naturale) che  berrai durante la giornata. Sei allergica alle Betullacee? Sostituisci la betulla con l’infuso di peduncoli di ciliegia.

venerdì 2 agosto 2013

Cibi da spiaggia, in agguato mal di pancia e nausea

Pannocchie calde, grattachecche millegusti e il classico cocco-bello. Questi alcuni dei cibi trasportati dai carretti dei venditori ambulanti, che sfilano tutto il giorno sulle spiagge italiane. Una passerella di “street food” che oltre a fareconcorrenza ai bar degli stabilimenti balneari, può rappresentare un rischio per la salute. Questi cibi, infatti, non hanno un'etichetta di provenienza e, nella maggior parte dei casi, non rispettano regole igieniche e di sicurezza.

Potrebbero scatenare danni gastrointestinali come nausea, disturbi intestinali. A lanciare il monito è Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana delle scienze dell'alimentazione.

«Gli alimenti dei venditori ambulanti in spiaggia, complici le alte temperature - spiega Migliaccio - rappresentano un rischio. Nessuno conosce la provenienzadi questi alimenti e soprattutto come vengono lavati e tratatti». I cibi come il cocco e le pannocchie sono esposti tutto il giorno all'ambiente esterno, favorendo così il deposito di germi e batteri.

Oltre a problemi gastrointestinali, questo genere di “cibo da strada” va a colpire anche la linea. «Mangiando per merenda un pezzo di cocco, 50 calorie, una pannocchia, 300 calorie per 100 grammi e infine una granita, 50 calorie aggiunta magari a un panino con pomodoro e mozzarella a pranzo si arriva a circa 500 calorie in mezza giornata. Non è tantissimo ma poi è il totale giornaliero che conta».

mercoledì 22 maggio 2013

Come capire se una dieta è valida

Spesso si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una dieta funziona:


1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.

2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.

3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame:
non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.


4 Una dieta che funziona deve essere semplice:
è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri. 


5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici:
se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.


6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione:
il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.

lunedì 13 maggio 2013

Sbiancanti: meglio dal dentista


Un sorriso brillante può aprire molte porte. Ecco perché i trattamenti sbiancanti, anche se il loro effetto non dura per sempre e non migliora la salute dei denti, sono molto richiesti. L’importante, però, è pensare prima a risolvere carie e infiammazioni.
Dall’associazione di consumatori Altroconsumo (www.altroconsumo.it), che ha curato un’indagine sui prodotti e sui servizi per rendere candido il sorriso, qualche suggerimento per scegliere bene.

I trattamenti sbiancanti che si trovano in vendita (strisce e gel) rendono i nostri denti più bianchi di qualche tono, e correggono piccole macchie (come quelle del caffè), ma l’effetto dura al massimo un anno. Non servirebbero invece a sbiancare né i dentifrici, né i collutori “whitening”: servono solo a prevenire l’ingiallimento e a mantenere il colore naturale dei denti, ma non li rendono più bianchi.
Meglio rivolgersi al dentista: tutti i metodi sbiancanti proposti sono efficaci, e permettono di guadagnare da 7 a 10 gradi di bianco (anche se ci sono grandi differenze da persona a persona).
I costi vanno da 300 a 600 euro circa.
È bene ricordare, però, che kit sbiancanti e strisce sono prodotti di cui non si conoscono gli effetti a lungo termine: sarebbe bene usarli con moderazione e non abusarne. E, soprattutto, fare una visita dal dentista prima di utilizzarli.

martedì 29 gennaio 2013

INFLUENZA, ARRIVA IL PICCO: 379MILA ITALIANI A LETTO

Arrivano i giorni considerati i più 'caldi' per l'influenza.  Nella terza settimana di gennaio sono stati colpiti dal virus 379 mila italiani, portando così il numero complessivo degli influenzati dall'inizio dell'epidemia a quota 1.649.000 casi. Marche, Valle d'Aosta, Piemonte, Molise, Campania e Sardegna sono le regioni che fanno registrare il maggior numero di diagnosi. In media, negli ultimi sette giorni, 6,25 italiani su mille sono stati messi a letto dal virus, un dato in costante crescita visto che 15 giorni fa l'incidenza era di 4,50. I bambini sono i più colpiti: per quelli al di sotto dei 4 anni di età la frequenza è pari a 18,73 casi su mille. È la fotografia scattata dal bollettino settimanale sull'epidemia della Società italiana di medicina generale (Simg).

COLPITI I BAMBINI
Le cifre rimangono molto alte tra i più giovani (5-14 anni, con 12,67 casi) e gli adulti fino a 64 anni (15-64 anni, con 4,96 casi), per diminuire in maniera drastica tra gli ultrasessantacinquenni (fino a 1,96 casi). «Malgrado i problemi legati alle difficoltà di avere a disposizione il vaccino - spiega il presidente della Simg Claudio Cricelli - anche quest'anno la copertura profilattica degli over 65 ha mostrato risultati positivi. Gli anziani si ammalano molto meno di influenza, malgrado la loro maggiore fragilità, perchè si vaccinano molto di più e hanno già incontrato alcuni virus in passato, sviluppando così una protezione. I numeri che forniamo derivano da una attività di sorveglianza effettuata dalle reti di medici sentinella, che riportano il numero di ammalati visitati e la diagnosi specifica, attraverso un tampone che indica con certezza se la malattia è influenza vera o una delle altre patologie invernali delle vie respiratorie non dovute al virus influenzale».

LETTERA DELL'INFLUENZA Per le prossime quattro settimane la Simg diffonderà la 'lettera sull'influenza', disponibile sui siti www.simg.it e www.ilritrattodellasalute.it. Oltre a fornire utili informazioni sull'andamento della malattia, la lettera conterrà anche indicazioni pratiche sui comportamenti, le precauzioni, le misure e le terapie da intraprendere (inclusa l'automedicazione). «È importante sottolineare - afferma Aurelio Sessa, presidente regionale Simg Lombardia e medico sentinella - che di tutte le malattie che circolano nel periodo invernale, quelle dovute a cause non influenzali sono assai più numerose dell'influenza (2 volte e mezzo). Infatti dall'inizio del monitoraggio più di 3 milioni di persone sono stati colpiti dalle cosiddette sindromi respiratorie acute. Queste patologie delle prime vie aeree includono il raffreddore comune e forme simili e possono quindi colpire anche le persone vaccinate contro l'influenza. Conoscere i numeri serve a proteggersi, a curarsi meglio e a sfatare alcuni pregiudizi pericolosi e diffusi, come la sfiducia nei confronti del vaccino».

sabato 5 gennaio 2013

Dormire per dimagrire

Probabilmente dopo il suo pisolino durato appena cento anni La bella addormentata doveva avere di certo un ottimo aspetto: niente occhiaie, pelle luminosa e una silhouette invidiabile. Ecco perché, nonostante fosse anagraficamente vecchiotta, il principe decise comunque di baciarla: tutto merito del sonno.
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 Facili scherzi a tema fiabesco a parte, però, qualcosa di vero c’è: affinché una dieta funzioni bisogna assolutamente dormire bene, e dormire tanto. Questo non solo perché, come hanno dimostrato moltissime indagini (e come possiamo tranquillamente verificare noi stesse!) chi fa le ore piccole o ha uno stile di vita che lo porta tra feste e locali (luoghi dove stare a dieta è praticamente impossibile!), o comunque è più incline a cedere alle tentazioni a sentire i morsi (e poi i rimorsi) della fame.

La questione è decisamente di tipo più scientifico: dormire aiuta a dimagrire perché durante il sonno si attiva una particolarissima attività metabolica che ci aiuta a consumare i grassi i quali, altrimenti, si accumulano proprio là dove non vorremmo. A dirlo sono fior fior di studi scientifici come, per esempio, quello condotto dalla American Heart Association  ed esposto alla conferenza annuale ‘Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism’, o, ancora, quello esposto da Sanjay Patel, del Case Western Reserve University a Cleveland, al congresso dell’American Thoracic Society a San Diego.

Si potrebbero occupare righe e righe solo per elencare ricerche su ricerche. Il tutto per dire che dormire fa bene: che bella notizia per i pigroni! Certo, questo non significa che si possa magiare quel che si vuole o evitare di fare attività sportiva, ma solo che l’ideale per bruciare calorie è proprio avere uno stile di vita sano perché il nostro corpo è programmato alla perfezione.

Come capire se una dieta è valida

Spesso si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una dieta funziona:
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1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno;
la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.


2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.

3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame:
non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.


4 Una dieta che funziona deve essere semplice:
è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri. 


5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici:
se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.


6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione:
il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.

L'insalata fa bene all'organismo,

Crescione, lattuga, tarassaco, rucola... le varietà di insalata sono tantissime, e l'estate è veramente la scelta più fresca che ci sia, da arricchire con altri ingredienti, come cubetti di prosciutto cotto e di mozzarella, per trasformarla in un gustoso piatto unico.

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L'insalata è ricca di vitamine, e a seconda della varietà, possiede varie sostanze amiche del tuo organismo:
la rucola, e anche il crescione, per esempio contengono molta vitamina C, che combatte l'invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Il tarassaco contiene grandi quantità di vitamina A, che svolge anch'essa un'azione positiva per l'epidermide, perchè ne favorisce la rigenerazione cellulare. Un tratto comune di tutte le insalate è quello di essere ricche di fibre, che favoriscono il transito intestinale e depurano l'organismo; le fibre inoltre "gonfiano" lo stomaco, regalando al cervello una sensazione di sazietà.

Consumata prima del pranzo o della cena, l'insalata può quindi ridurre il senso della fame, permettendoci di ridurre le porzioni di cibo successive. Sappi che le verdure a foglia verde sono composte per il 90 % di acqua, quindi oltre ad essere leggere combattono anche la ritenzione idrica. Insomma, questo piatto è veramente alla base di una alimentazione sana, sia che si voglia perdere qualche chilo di troppo, sia che si voglia curare l'aspetto della pelle e la salute dell'organismo. Associatela alla carne o al pesce cotti alla griglia, e terminate il pasto con una bella macedonia di frutta, l'equivalente dolce dell'insalata, ricchissima anche lei di vitamine preziose per l'organismo.

Menu per dimagrire senza dover patire la fame

Fino a che punto giova alla linea ridurre grassi e carboidrati e accontentarsi di porzioni ridotte e di pietanze scondite? Così facendo il metabolismo si blocca. Ecco come mantenerlo attivo con gusto.

Negli ultimi decenni, l’evoluzione tecnologica ha ridotto drasticamente il nostro fabbisogno di energia e dunque di calorie, sia per muoverci sia per mantenere caldo il corpo. Di questa energia,  fornitaci dai carboidrati e dai grassi  oggi ne serve molta meno rispetto a 30-40 anni fa,
Bisogna poi tener conto della riduzione del metabolismo a partire dai 25 anni. Questo significa che, a parità di attività fisica svolta, i consumi energetici si riducono gradualmente. Per comprendere le conseguenze che “peseranno” su una persona che non percepisce la graduale riduzione nel tempo del suo fabbisogno energetico è sufficiente ricordare che per ogni 100 calorie assunte quotidianamente in più rispetto alle necessità, il peso aumenta di 100 grammi la settimana e di 5 chili all’anno.

Troppe proteine ingrassano!
Il fabbisogno di carboidrati (in particolare di zucchero bianco e farine raffinate) e grassi (soprattutto animali, come il burro) in una donna di 40 anni non deve quindi essere eccessivo. Questo però non significa che si debba esagerare con gli alimenti proteici che vanno apportati nella giusta quantità (circa un grammo per ogni chilogrammo di peso ideale). Sarebbe utile a questo proposito tenere a disposizione delle tabelle con la composizione degli alimenti, per conoscere con precisione il contenuto proteico dei vari cibi. Un eccesso di proteine, infatti, può tradursi in iperuricemia, iperazotemia e in un affaticamento renale che provoca ristagni e rallentamenti metabolici.

Ecco il menu per dimagrire senza dover patire la fame

La strategia per evitare la percezione di vuoto gastrico provocato dall’assenza di pane e pasta condita, sta nella quotidiana assunzione di generose quantità di ortaggi di stagione (anche un chilo al giorno) e di frutta fresca (200-300 g al giorno). Ortaggi e frutta, oltre a garantire sazietà con poche calorie (mediamente 20 kcal per etto gli ortaggi; 40-50 kcal per 100 g di frutta) rispetto alle 340-350 di 100 g di cereali (pasta, riso, orzo ecc.) abbassano l’indice glicemico dei carboidrati grazie al loro contenuto di fibre e favoriscono la depurazione per l’apporto di antiossidanti, acqua, fibra e potassio. Analogamente la frutta offre infinite possibilità di preparare voluminosi dessert, sani, gradevoli, ipocalorici.

La cura della pelle

Oggigiorno sarebbe impossibile stilare una lista di prodotti per la bellezza del corpo vista la quantità e la varietà di prodotti di questo tipo che vengono proposti nel mercato. La ricerca diventa più ardua se i prodotti che cerchiamo vogliamo siano naturali e non rischiosi per la nostra delicata pelle. Molte persone preferiscono prodotti naturali i quali non contengano sostanze chimiche ma restano delusi dalla poca efficacia degli stessi.
La pelle è il principale fattore della bellezza umana, riflette il nostro stato di salute. La nostra pelle è continuamente sotto pressione e va incontro a cambiamenti causati da fattori endogeni ed esogeni. Infatti l’età avanza per tutti e la pelle è continuamente esposta ad aggressioni che accelerano il processo di invecchiamento della stessa.
E’ una triste verità ma le persone affette da patologie alla cute quali l’acne, incontrano, nel corso della loro vita, rilevanti problemi nella socializzazione e si sentono esposte a situazioni di imbarazzo. Queste persone evitano di svolgere attività di gruppo, sport di squadra e finiscono per isolarsi.
Il processo di invecchiamento della pelle rende la stessa sempre più sottile e fragile, la rigenerazione cellulare diventa più lenta e la pelle diventa più sottile e più soggetta alle rughe, conseguenza della diminuzione dell'elasticità.
Nasce quindi la necessità di cercare una soluzione per apparire più giovani, belli e sicuri di sè. Quello che Bellezza del Corpo vi offre è invece una gamma di prodotti clinicamente testati i quali vengono utilizzati dai migliori ed esperti dermatologi.

Mantenere la pelle bella

Un atto d'amore per la pelle è un'atto d'amore per se stessi perchè la pelle, oltre ad essere un organo importante, è anche uno degli elementi che maggiormente incide sul nostro benessere: quando la pelle è bella e sana, anche noi stiamo meglio. Bisogna quindi dedicarle molta attenzione ogni giorno, al mattino con una pulizia profonda e delicata, e alla sera, fecendo in modo che i principi attivi più adatti per la sua cura agiscano mentre dormiano. Pulizia mirata e delicata al mattino, prodotti ristrutturanti alla sera. Con questo doppio intervento si può fare parecchio per la pelle del viso.

I trattamenti estetici per la salute e la bellezza della pelle

Benessere del corpo propone, in particolare, una serie di consigli mirati per prendersi cura della propria pelle in modo sicuro e naturale.

La bellezza del corpo e i trattamenti estetici per sentirsi in forma

L'informazione corretta e scientifica è il primo passo per la prevenzione. Conoscere come funziona la pelle, a cosa serve e quali sono le principali malattie che possono affliggerla è importante perchè ci consente di fare tutto ciò che è possibile per proteggerla e mantenerla in salute.
La pelle è il nostro biglietto da visita, è una delle prime cose che notiamo in una persona. E' anche un organo molto importante, da preservare con cura, giorno dopo giorno, dedicandogli tutte le attenzioni che merita. Facendo attenzione a quali creme usiamo possiamo mantenerla bella e sana. Prendersi cura della propria bellezza a volte può essere un problema e per mantenere la pelle giovane e idratata è necessario spendere molto tempo. Le cose peggiorano se si verificano problemi estetici quali l’acne, le rughe, i capillari rotti e la cellulite. Bellezza del corpo seleziona per voi i migliori prodotti per la cura della vostra pelle e si prende cura della vostra bellezza offrendo consigli mirati per le vostre esigenze. 
Elastica, resistente, autorigenerante, delicata e complessa. La pelle ci riveste da capo a piedi, è lo scudo che protegge l'organismo dall'ambiente esterno. Non è soltanto un involucro inerte. Essa svolge una serie di innumerevoli funzioni e comunica con il resto dell'organismo atteraverso piccole molecole che produce nell'epidermide. E' un organo estremamente versatile e resistente, che però si regge su un equilibrio delicato. Basta poco per alterarlo e provocare danni. Per questo è importante conoscere come è fatta, quali sono i punti deboli e come intervenire per evitare di rovinarla. Spesso consideriamo la pelle soltanto dal punto di vista estetico, ma i suoi innumerevoli compiti devono farci riflettere sul fatto che quest'organo ha bisogno di cure e attenzioni.

INFLUENZA, RISCHIO EPIDEMIA. 200MILA A LETTO PER L'EPIFANIA


«Siamo all'inizio dell'epidemia, con 140 mila casi di influenza segnalati la scorsa settimana. Casi che entro l'Epifania, complici le feste e le riunioni con famiglia e amici, saliranno: con 200 mila persone a letto nell'arco di sette giorni». La stima è del virologo dell'Università di Milano, Fabrizio Pregliasco. «Le vacanze di fine anno - dice l'esperto all'Adnkronos Salute - hanno favorito contagi e incubazioni, e il ritorno a scuola dei bambini farà da detonatore, causando un incremento dei casi di influenza. Insomma, siamo all'inizio della salita della curva epidemica». I più colpiti «sono come previsto i bambini. Stiamo isolando tutti e tre i virus attesi. Di certo per l'andamento della stagione influenzale i prossimi giorni saranno determinanti: se le giornate saranno miti, potrebbe non essere una stagione nera». E se i pazienti «lamentano dolori muscolari, mal di testa e sintomi respiratori oltre alla febbre alta, stiamo vedendo alcuni strascichi come bronchiti protratte nel tempo, naso chiuso e raffreddore, legati a sovrainfezioni batteriche che - avverte il virologo - specie negli anziani, possono portare polmoniti». Insomma, «è sempre bene non sottovalutare i sintomi, riguardarsi e non fare gli 'eroi', anche per evitare di diffondere il virus in ufficio o a scuola».

mercoledì 2 gennaio 2013

Il cervello del tuo bambino

Ciò che il tuo bimbo mangia influisce molto sulla sua salute e sul suo sviluppo, in particolare del cervello. Con i nostri consigli la sua intelligenza farà scintille!
Lo sapevi che è il cervello la parte del corpo che si sviluppa per prima. nel tuo bambino? Il tuo fragile bebè
diventerà ben presto una personcina indipendente. grazie agli straordinari cambiamenti che avengono nel suo
cervello. Il tuo ruolo è importantissimo. quindi. proprio in merito allo sviluppo del cervello. Oltre agli stimoli giusti. è una sana alimentazione che gli consentirà di partire col piede giusto.

Dieta anticellulite

Soltanto il 10% delle donne che segue una dieta ottiene un risultato duraturo. Perdere peso senza riacquistarlo entro poco tempo dalla fine della dieta  non è facile e bisogna usare la testa. I risultati stabili i raggiungono infatti solo modificando rigorosamente le abitudini alimentari zbagliate. Ogni dieta impone delle regole, rende più consce del modo in cui si mangia e permette di valutare i risultati degli sforzi fatti. Tutti elementi che servono per riuscire a modificare la propria vita almeno per quanto ri­guarda il nutrimento: ecco perché una
dieta dovrebbe essere considerata lo spunto iniziale per un'alimentazione più equilibrata e sana.
In queste pagine trovate alcune diete con informazioni sui rispettivi vantaggi e svantaggi. Se decidete di seguirne una "impegnativa" rivolgetevi al vostro medico, perché ognuna di esse comporta comunque qualche piccolo rischio .Iniziatela a tempo debito per arrivare alla partenza per le vacanze e alla fatidica "prova
bikini" in perfetta forma.

Durata consigliata: 2 settimane
Lunedi
Martedi
Mercoledi
Giovedi
Venerdi
Sabato
Domenica

Digerisci bene con il massaggio all' addome

Senza un adeguato processo digestivo il nostro corpo non potrebbe rimanere in salute per molto.La digestione comincia in bocca, ma un massaggio appropriato puo aiutare a non avere pesi sullo stomaco.

Masticare bene è un aspetto vitale della di­gestione: non solo serve a sminuzzare il ci­bo in piccoli pezzi ma mescola anche il cibo con gli enzimi prodotti dalla bocca. Una volta attivato dagli enzimi il resto del
processo digestivo se­gue una sequenza ben definita. Ma non sem­pre le cose vanno per il verso giusto, soprattut­to quando il processo è messo a repentaglio da alcuni fattori. Lo stress è uno di questi: l'adre­
nalina rilasciata dal­lo stress causa distur­bi allo stomaco e pro­blemi come bruciore, gonfiore, ulcere, costi­
pazione e sindrome da colon irritabile. Lo sta­to mentale, infatti, in­fluenza molto anche il modo di mangiare, i ci­bi scelti e la loro quan­tità. Il massaggio, e in genere le terapie che prevedono la manipolazione del corpo da parte di un professionista, possono aiutare a migliora­re la salute dell'apparato digerente.
 Prendere coscienza dello stato dell'addome con facilissimi esercizi di autoesame.

1.Stendetevi su una superficie confortevole e posizionate  cuscini dietro la testa e le ginocchia.

2.Unite le dita delle mani e premete delicatamente l'addome,sopra,sotto e attorno all'ombelico.Quindi in cerchi concentrici sempre più ampi attorno all'ombelico.
Potete cosi captare aree morbide e arie dure e congestionate.
3. Continuare a spingere con le dita in senso circolare attorno all'ombelico. Ogni disturbo o dolorino accusato potrebbe suggerire un problema all'intestino.

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