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sabato 5 gennaio 2013

Sugaring, la depilazione dolce

Lo Sugaring è un semplice metodo di depilazione, simile alla ceretta, utilizzato in antichità. Lo Sugaring è meno doloroso della ceretta. Come si evince dal nome questo tipo di depilazione ricorre all'uso di un impasto a base di zucchero.

Come depilarsi con lo sugaring

Come in ogni tipo di depilazione, la prima cosa da fare è lavare ed asciugare per bene la parte interessata. Non devono essere presenti né creme né oli. Applicare del borotalco aiuterà ad avere la pelle ben asciutta.
L'impasto deve essere leggermente riscaldato, ad esempio mettendo a bagnomaria il contenitore in cui si trova, facendo attenzione che l'acqua non ci finisca dentro, si rischierebbe di rovinare la crema visto che è facilmente solubile. Finita la fase di preparazione, si passa a quella della stesura della crema a base di zucchero.
La crema allo zucchero deve essere spalmata seguendo la direzione del pelo. Se si usa una spatola, si deve agire con il bordo e non con il lato piatto, per garantire una stesura più sottile dell'impasto. Si deve poi stendere una garza di cotone sopra al tutto e, come con la tecnica della ceretta, si deve tirare la striscia di cotone secondo la direzione di crescita del pelo.
E' bene trattare delle piccole aree quando si usa la depilazione con sugaring, in particolar modo per le zone sensibili.

Quanto tempo impiega la ricrescita?

Poiché il metodo del sugaring rimuove il pelo alla radice è possibile mantenere la depilazione dalle 4 alle 6 settimane, a seconda del tipo di pelo. Ricorrendo con costanza a questo tipo di trattamento si indeboliranno i peli, rendendo sempre più facile la depilazione.

Benefici dello sugaring

  • Lo sugaring permette di rimuovere i peli superflui dal volto, dalle braccia, gambe, zona bikini, petto e dalla parte interna del braccio.
  • E' adatta sia per gli uomini che per le donne
  • Essendo ipoallergenico è adatto anche per pelli sensibili. Le irritazioni alla pelle sono per questo ridotte
  • Questo tipo di impasto avvolge totalmente il pelo e quindi nella fase di estirpazione si riuscirà a rimuoverne anche la radice
  • La ricrescita è rallentata
  • Pulire la pasta dello sugaring è semplice, visto che è solubile in acqua
  • E' una valida alternativa per tutte le persone che hanno la pelle sensibile alla ceretta
  • Il risultato dello sugaring dura dalle 4 alle 6 settimane

Quali sono le differenze tra lo sugaring e la ceretta?

Mentre la ceretta aderisce sia al pelo che alla pelle, l'impasto dello sugaring agisce esclusivamente sul pelo apportando più confort alla depilazione. La ceretta può essere applicata sia a caldo che a freddo (in apposite strisce), mentre l'impasto dello sugaring è usato a temperatura ambiente o viene leggermente riscaldato. Al contrario della ceretta lo sugaring è meno aggressivo sulla pelle ed è composto da soli elementi naturali. Anche in questo caso l'uso di inibitori della ricrescita risultano essere ottimi se combinati con questa tecnica di depilazione.

DEPILAZIONE O EPILAZIONE? QUESTO È IL PROBLEMA. CREME SOFT E CERETTE RADICALI

Epilati o depilati? Questione di feeling. Se siete per i metodi dolci allora la soluzione con la d è quella che fa per voi. Strumenti: creme o saponi depilatori, rasoi a lama o elettrici. L’operazione consiste nel decespugliare senza sradicare. Lato positivo, non si soffre. Lato negativo, si accelera la ricrescita e l’ispessimento del pelo.
Chi invece non teme lo strappo, può darsi all’epilazione. Condizione necessaria una lunghezza minima dell’arbustello di 4 millimetri. La tecnica prevede l’uso di ceretta e strisce, oltre a richiedere mano ferma e gesto deciso. Con gli epilatori a pinzetta la ripassata è d’obbligo per non lasciare tracce. Fino a due, (nei casi più fortunati) tre settimane, siete più leggere. Il dopo vale per tutte: non vanno applicate lozioni alcoliche o profumi perché la pelle si potrebbe irritare; va stesa una crema lenitiva e idratante per togliere l’arrossamento; meglio non esporsi al sole subito dopo, soprattutto in caso di ceretta: aspettate finché i puntini rossi, segno evidente del lavoro, non sono spariti. Tra i prodotti in crema, Depilzero promette un risultato di lunga durata e un ricrescita lenta, nella sua formulazione mette proteine e olio di jojoba che rispettano l’epidermide. Sotto la doccia il sapone depilatorio Veet Supreme Essence con fragranza di rosa e olii essenziali (9 euro circa), è pratico e veloce. Lo si stende sulla zona e lo si risciacqua con la spugnetta, meglio se ruvida. I barattolini di cera da scaldare sul fornelletto sono ormai obsoleti, meglio optare sui rulli autoriscaldanti roll on. La ricarica della cera è parte integrante dell’apparecchio e in 20 minuti circa sono pronti da passare (consiglio: date una spuntatina al pelo se è troppo lungo, patirete meno nello stendere il prodotto). Easy Wax (sempre della Veet) contiene 20 pratiche strisce in tessuto lavabile per un riutilizzo, quasi all’infinito, e due ricariche di cera e salviettine post epil per rimuovere i residui appiccicosi. Ci sono anche le strisce già pronte. Basta strofinarle tra le mani, dividere i lembi, come fosse del bioadesivo e posizionarle sulla pelle pulita e asciutta.
Quelle di Epil Stop di Bottega Verde (10,90 euro) sono arricchite con olio di mandorle dolci, per un lavoretto di fino adatto anche agli incarnati più delicati. Ma se si vuole risolvere il problema del pelo superfluo in modo definitivo, l'alternativa è il laser.
Il principio è quello della fototermolisi selettiva, dove gli impulsi bombardono in modo mirato la melanina del bulbo pilifero, scaldandola e distruggendola. Risultato, in 4 o 5 applicazioni si è fatta piazza pulita. Oggi la tecnica non è prerogativa solo dei centri estetici. La tecnologia è diventata home made. Un esempio rappresentativo (ma sul mercato ormai avete ampia scelta) è l'epilatore a luce pulsata Philips Lumea, costa circa sette anni di cerette (499 euro).

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