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venerdì 2 agosto 2013

Cibi da spiaggia, in agguato mal di pancia e nausea

Pannocchie calde, grattachecche millegusti e il classico cocco-bello. Questi alcuni dei cibi trasportati dai carretti dei venditori ambulanti, che sfilano tutto il giorno sulle spiagge italiane. Una passerella di “street food” che oltre a fareconcorrenza ai bar degli stabilimenti balneari, può rappresentare un rischio per la salute. Questi cibi, infatti, non hanno un'etichetta di provenienza e, nella maggior parte dei casi, non rispettano regole igieniche e di sicurezza.

Potrebbero scatenare danni gastrointestinali come nausea, disturbi intestinali. A lanciare il monito è Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana delle scienze dell'alimentazione.

«Gli alimenti dei venditori ambulanti in spiaggia, complici le alte temperature - spiega Migliaccio - rappresentano un rischio. Nessuno conosce la provenienzadi questi alimenti e soprattutto come vengono lavati e tratatti». I cibi come il cocco e le pannocchie sono esposti tutto il giorno all'ambiente esterno, favorendo così il deposito di germi e batteri.

Oltre a problemi gastrointestinali, questo genere di “cibo da strada” va a colpire anche la linea. «Mangiando per merenda un pezzo di cocco, 50 calorie, una pannocchia, 300 calorie per 100 grammi e infine una granita, 50 calorie aggiunta magari a un panino con pomodoro e mozzarella a pranzo si arriva a circa 500 calorie in mezza giornata. Non è tantissimo ma poi è il totale giornaliero che conta».

giovedì 17 gennaio 2013

Quiche agli spinaci

Quiche agli spinaci

Ingredienti

  • 150 g di pasta brisè pronta
  • 150 g di Philadelphia Classico in vaschetta
  • uova
  • cipollotti
  • 100 g di spinaci puliti
  • 3 cucchiai di latte
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
  • noce moscata
  • sale
 
 

Preparazione


Rivestite con la pasta brisè uno stampo da crostata del diametro di 16 centimetri, bucherellate il fondo con una forchetta, rivestite la pasta internamente con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato, riempitelo con fagioli secchi e cuocete la base in forno preriscaldato a 200° per 8-10 minuti. Eliminate carta e fagioli e lasciate intiepidire.

Pulite il cipollotto e tagliatelo a fettine, stufatelo dolcemente in una padella con l’olio, aggiungete gli spinaci tritati grossolanamente, regolate di sale e cuoceteli su fiamma vivace fino a che risultano appassiti e la loro acqua è evaporata.

Unite i 2/3 di Philadelphia Classsico ed un pizzico di noce moscata grattugiata, mescolate e lasciate intiepidire. Sbattete le uova con il latte, unite il composto di spinaci e Philadelphia, mescolate e versate il composto nel guscio di pasta brisé. Cospargete la superficie con il Philadelphia rimasto a fiocchetti e cuocete la quiche a 180° per altri 35-40 minuti.

Crepes con frutta

Crepes con frutta

Ingredienti

  • 120 g di  Philadelphia Classico in vaschetta
  • 40 g di  farina
  • 0.5 dl di  latte
  • uova
  • 15 g di  burro
  • 10 g di  zucchero
  • 20 g di  zucchero a velo
  • 300 g di  pere sciroppate in scatola al naturale
  • 120 g di  frutti di bosco misti
  • zucchero a velo
 

Preparazione


Frullate nel mixer la farina con l'uovo, lo zucchero, il burro sciolto su fiamma bassissima, il latte, 0,6 decilitri circa di acqua e fate riposare la pastella in frigorifero per un’ora.

Tagliate le pere a tocchetti e scaldatele leggermente in un pentolino. Versate i frutti di bosco in un secondo padellino e cuoceteli su fiamma bassa per 2-3 minuti.

Versate un mestolino di pastella in un padellino antiaderente del diametro di 16 centimetri, cuocete la crepe da entrambi i lati, trasferitela su un piatto, cuocetene altre 3 e tenetele in caldo.

Lavorate Philadelphia Classico con lo zucchero al velo fino ad ottenere una crema spumosa, farcite le crepes con la frutta tiepida e Philadelphia, ripiegatele e servitele spolverizzatele con poco zucchero al velo.
 
 

Rotolini di pollo con spinaci


Rotolini di pollo con spinaci

Ingredienti

  • 200 g Philadelphia Classico in vaschetta
  • 8 fettine petto di pollo da 70 g cad
  • 500 g spinaci
  • 300 g carote
  • cipolla
  • 1 dl latte
  • 1.5 dl brodo di pollo
  • dragoncello
  • 40 g burro
  • sale
  • pepe
 

Preparazione


Pelare le carote e tagliarle a bastoncini, sbucciare la cipolla e affettarla finemente, mondare e lavare gli spinaci quindi lessarli per 5 minuti in acqua bollente salata, scolarli e strizzarli bene. Scottare per 5 minuti le carote in acqua bollente poi scolarle; stendere le fettine di pollo sul tagliere, salarle, peparle, spalmarle con un velo di Phialdelphia e ricoprirlo con gli spinaci quindi avvolgere le fettine su se stesse in modo da formare degli involtini e fissarli con dello spago da cucina.

Fare rosolare gli involtini in un tegame con il burro, unire le carote e la cipolla, lasciare insaporire gli ingredienti per qualche istante poi aggiungere il brodo, portarlo a bolloro, abbassare la fiamma e proseguire la cottura per 15 minuti.

Mescolare il restante Philadelphia con il latte e aggiungere la crema al sugo degli involtini, unire un poco di dragoncello lavato e tritato, aggiustare di sale e di pepe e proseguire la cottura per 5 minuti a fuoco basso. Suddividere gli involtini nei piatti, aggiungere le carote e il sugo di cottura e servire subito.

mercoledì 16 gennaio 2013

Troppo distratti per il sesso?

C’era una volta, si spera non troppo tempo fa, un tempo in cui con l’espressione “fare solo sesso” si intendeva avere rapporti sessuali senza alcun coinvolgimento a livello sentimentale. Oggi, invece,tale trittico di parole è da intendersi più letteralmente e, per di più, come una rarità.
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Stando ad un sondaggio effettuato da Akuel Skyn su un campione di giovani tra i 19 e 30 anni in Francia, Ungheria, Italia, Polonia e Gran Bretagna, in occasione del lancio di un nuovo preservativo, infatti, gli europei avrebbero una notevole tendenza a distrarsi durante i rapporti sessuali. E non stiamo affatto parlando di quel meccanismo di difesa che si instaura quando hai la sensazione che il tuo partner brancoli nel buio (e non perché la luce è spenta) e, allora, tenti disperatamente di fare l’elenco dello scatolame nella dispensa. Siamo di fronte ad una tendenza (che fortunatamente sembra essere solo agli albori) a fare altro. Dove con altro si legga pure aggiornare il profilo di Facebook (6%), guardare la TV (27%), Twittare (1%), stare al telefono (13% a cui sommare Verdone in Viaggi di nozze), cucinare (7%), leggere un libro (5%) e pulire casa (5%). Quando si dice essere multitasking!

Grazie a questi dati sbalorditivi più di un interrogativo si pone di fronte a noi. Presto cominceremo a leggere status del tipo “Ah sì ancora, non ti fermare #faresessograndioso” a cui seguiranno risposte del tipo “Sbrighiamoci però che sta tornando mia moglie #cornificare”? Siamo certe che non ci sia un momento migliore per fare cose come rassettare, leggere, cucinare? E, soprattutto, che genere di persona è quella che ti vede inforcare gli occhiali e aprire un volume di Dickens e continua allegramente a fare l’amore come se niente fosse successo?

Non sapete come fare a trovare il tempo per fare tutto questo e avere anche rapporti? È arrivato il momento di sfoltire gli appuntamenti. Diversamente, se vi avanza qualche minuto, potete andare a cercare quel fenomeno (uno solo su cento) che invece di pensare al sesso twittava in allegria e stringergli la mano.

Attrazione fatale: resistere o divertirsi?

Un incontro casuale. L’invito a cena tanto sospirato. Un colpo di fulmine. Insomma, lui ti piace, e tanto. E se dopo tante chiacchiere, una passeggiata, l’ultimo drink, ti saluta con un bacio, un bacio bacio, che fai? Meglio dimenticare che un bacio appassionato è il preludio di una notte di fuoco o, piuttosto, cogliere al volo l’occasione e lasciarsi andare? Una volta, il galateo imponeva agli uomini di non tentare approcci prima dei classici tre inviti fuori. E alle signorine di non cedere se non dopo un complicato rituale di corteggiamento.

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Irresistibile passione

Martina Colombari ha raccontato, divertita, che ai tempi in cui il suo futuro marito Billy Costacurta le faceva il filo, si era chiesta quando avrebbero smesso di perder tempo a cenare al ristorante e fossero passati ad altro. Preliminari sì, ma quando la passione sboccia, difficile resistere. O no?

“L’importante è vivere l’incontro nel presente, godersi il momento” dice Debora Conti, coach di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e autrice del manuale d’indipendenza emotiva Ascolta i grilli e scendi dall’ottovolante, edito da Sperling. “Resistere o aspettare: deve trattarsi di una decisione presa lì per lì, non è possibile pianificare, soprattutto in vista di un risultato. Non è detto che, per lui, l’attesa aumenti il desiderio di un nuovo incontro, così come non è automatico che non ci cerchi più perché ormai… Qualunque sia l’esito della serata, è importante arrivare preparate al dopo”.



Il giorno dopo

Chi non conosce i patemi d’animo da “day after”? Chiamerà? Perché non chiama? Ma almeno un sms potrebbe mandarlo… “Proviamo a ritrovare la calma facendo finta che sia la nostra migliore amica a trovarsi in questa situazione d’incertezza: le risponderemmo con affetto, non certo dicendo che non è piaciuta, che non avrebbe dovuto subito buttargli le braccia al collo o che, al contrario, almeno un bacetto avrebbe potuto farselo dare. Non chiama? Facciamolo noi, sempre che ci interessi quella persona”.

Fare sesso al primo appuntamento, comunque, non compromette la nascita di una relazione seria, almeno da quanto emerso da una ricerca condotta dall’Università dello Iowa, mentre un altro studio, questa volta condotto da ricercatori londinesi mette in guardia dal “concedersi” la prima sera: pare che un lungo corteggiamento da parte maschile sia la premessa per voler individuare la compagna giusta e metter su famiglia. Ora, bisogna chiedersi se desideriamo tutto questo, o se piuttosto, quando ci siamo vestite e truccate per uscire con lui, abbiamo semplicemente pensato di trascorrere una piacevole serata. Che, comunque, non è sempre garantita.

“Magari, dopo tanta aspettativa, lui si è rivelato una frana” dice Debora Conti. “Forse ci siamo annoiate e non vogliamo ammetterlo con noi stesse, forse a letto ci siamo andate ma si tratta di un’esperienza da archiviare. Nessun rimpianto, almeno ci risparmiamo un’altra serata deludente”. Insomma, finire subito avvinghiati potrebbe, in alcuni casi, diventare addirittura un test salvatempo.

sabato 5 gennaio 2013

Sciroppo d’ acero, dolcificante naturale, contro i chili in più

Il succo ottenuto dalla linfa di questa pianta dei boschi accelera lo smaltimento delle tossine ingrassanti e regola la glicemia.
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Lo sciroppo d’acero è un liquido ambrato ottenuto bollendo la linfa dell’acero di zucchero raccolta in Canada e negli Stati Uniti. Questo dolcificante naturale contiene molte sostanze benefiche per la salute e per la linea, tra cui acido malico, potassio, calcio, ferro, vitamine e composti fenolici. Noto per le sue proprietà depurative, lo sciroppo d’acero è prezioso sia in caso di stipsi (per migliorare il transito intestinale e sgonfiare l’addome) sia in caso di colite.

Lo sciroppo d’acero può essere considerato un dolcificante ipocalorico, perchè apporta circa 250 kcal ogni 100 grammi (mentre lo zucchero bianco ne apporta circa 390 per etto) ed è consigliato ai diabetici e all’interno dei regimi alimentari dimagranti. Uno studio condotto presso l’Università del Rhode Island e pubblicato sul Journal of Functional Foods ha individuato inoltre nello sciroppo d’acero un rimedio per migliorare la digestione dei carboidrati, con effetti positivi nella gestione del diabete di tipo 2.
Lo sciroppo d’acero per prevenire la cellulite
Abituati a usare lo sciroppo d’acero come dolcificante al posto dello zucchero; inoltre, prova a scioglierne un cucchiaino in un bicchiere d’acqua insieme a del succo di limone: questa bevanda assunta al mattino per almeno un mese ti aiuta a depurarti dalle tossine metaboliche, prevenendo la formazione di cellulite. In più consuma a colazione o a merenda i muffin ai mirtilli, dolcificati con lo sciroppo d’acero, che ti proponiamo, fai scorta di fibre sgonfianti e grassi buoni.
Ricetta Muffin ai mirtilli (per 7-8 muffin)
In una terrina miscela mezza tazza di latte di soia (o di riso), 60 ml (circa 1/3 di tazza) di olio di mais, 4 cucchiai di sciroppo di acero e un cucchiaio d’aceto di mele; unisci al composto, versandoli a pioggia e mescolando continuamente con una frusta, 2 tazze di farina integrale, mezza bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale; incorpora infine 100 g di mirtilli e versa l’impasto in stampini fondi e stretti precedentemente unti. Metti in forno caldo a 190°C per 35-40 minuti.

Ecco il menu per dimagrire senza dover patire la fame

Insalata 3 volte a settimana

Puoi sostituire un pasto (pranzo o cena) 3 volte la settimana con un’abbondante insalata proteica composta con ortaggi di stagione, legumi lessati, soia e grana a scaglie (o gamberi). Si condisce con olio d’oliva e aceto di mele, anti ritenzione.

Così puoi permetterti 2 primi al giorno!

Per garantirsi un primo a pranzo e un altro a cena anche nell’ambito di una razione alimentare giornaliera “contenuta” da 1500 calorie, occorre non superare i 50 g di cereali (pasta, riso, orzo…) a porzione, da proporre in ricette che prevedano però l’impiego di 200-250 g di ortaggi per conferire il giusto volume al piatto. Con un menu giornaliero da 1500 calorie che non dà la percezione di “essere a dieta”, si possono perdere 500 grammi la settimana che diventano 700-800 rinunciando all’ascensore, alle scale mobili e aggiungendo qualche passeggiata da 20-30 minuti al giorno a passo spedito.

Un esempio: come saziarsi con 1500 calorie

Colazione (200 kcal): una tazza di latte parzialmente scremato, 4 biscotti secchi (o 30 g di cereali o 3 fette biscottate con un velo di marmellata), un caffè

Spuntino (50 kcal): tè verde e frutta di stagione (100 g)

Pranzo (600 kcal): rigatoni e carciofi (300 kcal), insalata di radicchio, gamberetti e scagliette di grana (200 kcal) e 40 g di pane integrale (100 kcal)

Spuntino (50 kcal): tè verde e frutta di stagione (100 g)

Cena (600 kcal): risotto alla curcuma e finocchi (300 kcal), calamari all’agro con cipolline al forno (200 kcal) e 40 g di pane integrale (100 kcal)

Rigatoni e carciofi (300 kcal)

Ingredienti (per 4 persone): rigatoni (200 g), carciofi (800 g), grana (4 cucchiai), una cipolla, alici dissalate (40 g), olio di oliva (2 cucchiai), aglio (uno spicchio), alloro, prezzemolo, peperoncino, sale.

Preparazione: privare i carciofi delle parti dure e tagliarli in 4 spicchi. Far imbiondire l’aglio nell’olio, aggiungendo cipolla a fettine, alici a pezzettini, 2 foglie d’alloro e un pizzico di peperoncino. Aggiungere i carciofi senza smettere di rimestarli con un cucchiaio di legno; bagnarli con poca acqua, coprire e completare la cottura. Cuocere i rigatoni al dente, scolarli e unirli ai carciofi con prezzemolo tritato e grana, scaldando a recipiente coperto per 1-2 minuti.

Risotto con curcuma & finocchi (300 kcal)

Ingredienti (per 4 persone): riso (200 g), finocchi (100 g), olio extravergine di oliva (2 cucchiai), ricotta di vacca (80 g), 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, mezzo cucchiaino di curcuma, sale (q.b.).

Preparazione: Versare l’olio in un’ampia padella con coperchio. Unire i finocchi tagliati sottilmente, coprire e lessare. Aggiungere la curcuma e rimestare. Cuocere a parte il riso al dente, scolare e aggiungere ai finocchi lessati, la ricotta e il formaggio grattugiato. Cuocere a fuoco lento per qualche minuto. Servire ben caldo.

Calamari all’agro (200 kcal)

Ingredienti (per 4 persone): calamari (800 g), una cipolla, un gambo di sedano, olio extravergine di oliva (2 cucchiai), succo di mezzo limone, prezzemolo (q.b.), peperoncino (q.b.), sale (q.b.).

Preparazione: Far lessare per 15-20 minuti (a pentola coperta) calamari, cipolla, sedano e prezzemolo. Scolare il pesce e le verdure, condire con olio, limone, peperoncino e sale. Servire caldo con un contorno di cipolline al forno.

Menu per dimagrire senza dover patire la fame

Fino a che punto giova alla linea ridurre grassi e carboidrati e accontentarsi di porzioni ridotte e di pietanze scondite? Così facendo il metabolismo si blocca. Ecco come mantenerlo attivo con gusto.

Negli ultimi decenni, l’evoluzione tecnologica ha ridotto drasticamente il nostro fabbisogno di energia e dunque di calorie, sia per muoverci sia per mantenere caldo il corpo. Di questa energia,  fornitaci dai carboidrati e dai grassi  oggi ne serve molta meno rispetto a 30-40 anni fa,
Bisogna poi tener conto della riduzione del metabolismo a partire dai 25 anni. Questo significa che, a parità di attività fisica svolta, i consumi energetici si riducono gradualmente. Per comprendere le conseguenze che “peseranno” su una persona che non percepisce la graduale riduzione nel tempo del suo fabbisogno energetico è sufficiente ricordare che per ogni 100 calorie assunte quotidianamente in più rispetto alle necessità, il peso aumenta di 100 grammi la settimana e di 5 chili all’anno.

Troppe proteine ingrassano!
Il fabbisogno di carboidrati (in particolare di zucchero bianco e farine raffinate) e grassi (soprattutto animali, come il burro) in una donna di 40 anni non deve quindi essere eccessivo. Questo però non significa che si debba esagerare con gli alimenti proteici che vanno apportati nella giusta quantità (circa un grammo per ogni chilogrammo di peso ideale). Sarebbe utile a questo proposito tenere a disposizione delle tabelle con la composizione degli alimenti, per conoscere con precisione il contenuto proteico dei vari cibi. Un eccesso di proteine, infatti, può tradursi in iperuricemia, iperazotemia e in un affaticamento renale che provoca ristagni e rallentamenti metabolici.

Ecco il menu per dimagrire senza dover patire la fame

La strategia per evitare la percezione di vuoto gastrico provocato dall’assenza di pane e pasta condita, sta nella quotidiana assunzione di generose quantità di ortaggi di stagione (anche un chilo al giorno) e di frutta fresca (200-300 g al giorno). Ortaggi e frutta, oltre a garantire sazietà con poche calorie (mediamente 20 kcal per etto gli ortaggi; 40-50 kcal per 100 g di frutta) rispetto alle 340-350 di 100 g di cereali (pasta, riso, orzo ecc.) abbassano l’indice glicemico dei carboidrati grazie al loro contenuto di fibre e favoriscono la depurazione per l’apporto di antiossidanti, acqua, fibra e potassio. Analogamente la frutta offre infinite possibilità di preparare voluminosi dessert, sani, gradevoli, ipocalorici.

Niente sale nelle pappe dei neonati

I primi anni di vita di un bambino sono decisivi per lo sviluppo del senso del gusto, incidono sia sulle preferenze, sia sul suo comportamento alimentare futuro.

alimentazione neonati, sale pappe, pappe neonato, svezzamento,ricette,ricetta bambino,news,notizie,Per esaltare il gusto di una pietanza è nostra abitudine quella di ricorrere all’uso del sale. Senza rendercene conto ne usiamo dosi decisamente superiori al nostro fabbisogno. Ricadiamo in questa cattiva abitudine anche quando prepariamo le pappe dei bambini, in quanto, nel condire l’alimento ci regoliamo in base al nostro gusto personale, sottovalutando che i neonati hanno un senso del gusto decisamente diverso dal nostro.
Almeno fino al secondo anno di vita il bambino dovrebbe essere nutrito con alimenti privi di sale, soprattutto perché non si dovrebbe sovraccaricare di lavoro i reni, che non sono completamente ben sviluppati e, quindi, non ancora del tutto capaci di eliminarlo. L’assenza di questo esaltatore di sapidità nelle pappe permetterà al bimbo di crescere senza alcuna dipendenza dai cibi salati, verrà educato al gusto e imparerà a distinguere e riconoscere i diversi ed autentici sapori; inoltre, rappresenterà anche un’ottima arma di prevenzione nei confronti di alcune patologie.

Il sodio contenuto nel sale è importante per il mantenimento del nostro stato di salute, in quanto svolge diverse funzioni: partecipa all’equilibrio acido-base; alla regolazione dell’eccitabilità muscolare; alla regolazione del bilancio idrico; al mantenimento della pressione osmotica dei liquidi corporei. Il problema nasce nel momento in cui si eccede nell’assunzione.

Un recente studio condotto a Philadelphia e pubblicato sull'American Journal of Clinical ha spiegato l’importanza di non somministrare cibi salati, soprattutto nei primi anni di vita. La ricerca si è basata sulla somministrazione di acqua contenente concentrazioni diverse di sale a un gruppo di sessanta neonati. Parallelamente, sono state annotate le scelte alimentari seguite dai genitori per l’alimentazione dei propri bambini durante i mesi di svolgimento della ricerca. In questa prima parte dell’indagine si è osservato come i neonati non preferivano le soluzioni salate e, addirittura, rifiutavano quelle con maggiori concentrazioni saline. Lo stesso esperimento è stato ripetuto quando i bambini aveva raggiunto i 6 mesi di vita. I risultati questa volta sono stati diversi: i bambini nella cui alimentazione era stato aggiunto il sale e che, inoltre, facevano uso di pane, cracker e cereali, gradivano l’acqua addizionata di sale che gli era stata proposta. I pochi bambini che invece continuavano a rifiutare l’acqua salata erano quelli che mangiavano più frutta sia a merenda che a colazione rispetto agli altri. Non dobbiamo dimenticare come tutti gli alimenti apportano naturalmente sale nell’organismo, quindi, l’aggiunta è superflua. Se a questa dose aggiungiamo quella che assumiamo mangiando soprattutto alimenti già pronti, specialmente a base di cereali come zuppe e minestre, noteremo che la quantità di sale assunto è decisamente superiore al nostro fabbisogno e alla capacità dei reni di eliminarlo giornalmente.

In media, in condizioni normali, i reni eliminano da 0,1 a 0,6 g di sodio al giorno. Sono anche numerosi gli studi che hanno dimostrato che l’uso eccessivo di sale crea una vera e propria dipendenza simile a quella data dall’uso di una droga. Questa condizione porta inevitabilmente all’abuso nel consumo, aumentando il rischio di insorgenza di patologie renali e dell’apparato cardiocircolatorio.

Regole per fare impazzire un uomo

Noi donne siamo spesso campionesse olimpioniche di insicurezza. “Gli sarà piaciuto?” “Sarò stata brava?” “Come faccio a farlo impazzire?”. Queste sono solo alcune delle domande che si rincorrono tra siti e forum rispecchiando un universo in rosa che avrebbe per prima cosa un bisogno folle di calmarsi. Non è una gara (anche se vorremmo sempre vincere contro il ricordo delle ex), nessuno ci dà il voto e semestralmente non c’è il colloquio con i genitori (fortunatamente!). Perciò, almeno che non si tratti di un nuovo e creativo gioco erotico, via il grembiulino e avanti con l’improvvisazione: la regola aurea in amore è quella di essere sempre se stesse e a letto le cose non sono poi così diverse. Questo non vi basta? Ecco allora otto semplici regole da tenere a mente, ma senza impararle a memoria: sono delle semplicissime linee guida e non Il sabato del villaggio.

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1 Prendi confidenza con te stessa. Ci conosciamo da una vita, ma spesso proprio non riusciamo ad avere un rapporto sereno con noi stesse. Un trucco per farlo è spalmarsi una crema idratante ogni sera su tutto il corpo. Lui noterà la differenza, e non solo perché la pelle sarà morbidissima
2 Superata la fase non guardarmi, non toccarmi, non mi piaccio (pensa comunque che se lui è a letto con te o lo hai legato o non è d’accordo col tuo senso critico) fai il passo successivo: cerca di capire cosa ti piace e… non tenerlo per te!

3 Concludiamo la triade del “non posso farlo, sono andata dalle suore” con l’ultima dritta anti-imbarazzo: non vergognarti di fargli capire che sei eccitata. È merito suo…
4 Ora che sei più sicura di te puoi prendere l’iniziativa. Bacialo, seducilo, accarezzalo, dimostragli quanto lo desideri, quanto ti piace. Anche gli uomini hanno un ego, e questo li compiace
5 Attenzione, però, a non diventare troppo aggressiva. Il genere panterona può inibire e, in alcuni casi, soprattutto se non esattamente spontaneo, provocare una fuga in tempi record.

6 Con te stessa abbiamo finito, ora pensa a lui. Ricordandoti sempre che non sei a scuola, e che non devi continuamente chiedergli se gli piace, cerca di scoprire le sue zone erogene. Fatti guidare e, se proprio ti sei persa, improvvisa una caccia al tesoro
7 Ascoltalo, soprattutto se ha voglia di raccontarti qualche fantasia hot
8 Evita le critiche ma sii schietta; ovviamente con molta grazia. In questo modo ognuno si sentirà libero di chiedere e di esprimere quello che sente.

venerdì 4 gennaio 2013

Rollé di tacchino

Ingredienti per 4 persone.


  •  600 gr di fe­sa di tacchino
  •  100 gr di panna
  •  uno spicchio di aglio  
  •  un mazzetto di prezzemolo
  •  2 uova
  • olio extravergine di oliva 
  • sale e pepe




 Preparazione

Appiattite la fesa di tacchino con un batticarne, eliminate i contor­ni e teneteli da parte. Disponete  nel frullatore la panna, le uova sgusciate, raglio tagliato a fetti­ne, il prezzemolo lavato, i con­torni della fesa di tacchino, il sa­le e il pepe e frullate. Su un pia­no da lavoro stendete la fesa di tacchino, farcitela con il compo­
sto approntato, arrotolatela, per confezionare il rollé, legatela con lo spago da cucina, salate, pepate, adagiatela in una pirofila  con l'olio e cuocete nel forno 180 gradi per 50 minuti. Estrare la pirofila dal forno, eliminate spago, lasciate intiepidire per minuti e affettate il rollé di tacchino nel piatto da portata.

Tempo di preparazione: un'ora mezzo

giovedì 3 gennaio 2013

Insala­ta esotica

Ingredienti per 4 persone


  • 2 mazzi di rucola
  • una papaya
  • una zucchina
  • un pompelmo ro­sae
  • un cucchiaino di curry
  • 20 gr di no­ci
  •  2 cucchiai di succo di li­mone
  • 40 gr di zenzero
  • olio ex­travergine di oliva
  • sale e pepe






Preparazione

Prima di tutto lavate la rucola e disponetela in un' insalatiera.
Lavate la zucchina e tagliatela a fiammifero. Poi pelate la papaya e tagliatela a tocchetti. Sbuccia­te il pompelmo e tagliatelo a spicchi. Quindi disponete tutto in una ciotola, condite con il sa­le e il pepe. Distribuite gli ingre­dienti sulla rucola e guarnite con le noci sgusciate. Per prepa­rare la salsa: pelate lo zenzero, grattugiatelo, disponetelo in una ciotola con il succo di limone e il curry. Infine continuate a mi­seelare, fino a ottenere una emulsione omogenea, versate un filo di olio e condite l'insala­ta esotica.

Tempo di preparazione: 30 mi­nuti

Vitello tonnato al forno

Ingredienti per 4 persone
  • 400 gr ma­gatello di vitello 
  • 100 gr di  tonno sott'olio
  •  20 gr di capperi
  • 15 gr di acciughe
  • 2 tuorli di uova 
  • 2 cucchiaini di senape
  •  100 gr di seda­no 
  • 100 gr di carote
  • 50 gr di scalo­gno
  • vino bianco( un deci­litro)
  • 1 cucchiaino di aceto. 
  • olio extravergine di oliva
  •  Sale
Preparazione

Lavate, mondate e tagliate le ver­dure a pezzetti. Salate il magatello di vitello, rosolatelo in una te­glia con l'olio, unite le verdure, coprite con la carta stagnola e continuate la cottura nel forno a 180 gradi per 20 minuti. Estraete la teglia dal forno, togliete il ma­gatello, riponete la teglia sul fuo­co con il tonno sgocciolato, i cap­peri e le acciughe, fate rosolate, bagnate con il vino, spegnete il fuoco e frullate il composto. Per
preparare la maionese: versate i tuorli di uova in una ciotola con la senape, l'aceto e un pizzico di sale e mescolate con la frusta da cucina, incorporando 150 gram­mi di olio. Unite la maionese alla salsa di tonno, amalgamate, di­sponete il composto nel piatto da portata e adagiate le verdure e il magatello tagliato a fettine.

Tempo di preparazione: 40 mi­nutti

Ricette internazionale: Pappardelle in verde

Ricette internazionale: Pappardelle in verde:

 Ingredienti per 4 persone: 400 gr di pappardelle l 00 gr di panna  1/2 bicchiere di lalte  2 ciuffi di basilico  4 zucchine l porro...

Ricette internazionale: Tortellini con funghi

Ricette internazionale: Tortellini con funghi: Ingredienti per 4 persone 300 gr tortellini al ripieno di carne 300 gr pomodori pelati 300 gr di funghi champignos 1 cipolla media ...

Orzo con spinaci e bresaola

Ingredienti per 4 persone
  • 350 gr or­zo
  • 200 gr di spinaci
  • 100 gr bresa­ola a fette: 
  • uno scalogno  
  • olio extravergine di oliva 
  • sale 
  • pepe
Preparazione

Lavate gli spinaci, strizzateli, recuperate le foglie e tagliatele a strisce. Pelate lo scalogno, affet­tatelo,
appassitelo in una padel­la con un filo di olio, aggiunge­te gli spinaci e la bresaola ridot­ta a listarelle, salate e cuocete per due minuti. Cuocete l'orzo in acqua salata, sgocciolatelo, dispo­netelo nel piatto da portata, con­
ditelo con gli spinaci e la bresao­la e aggiungete un pizzico di sa­le e di pepe.

Tempo di preparazione: 20 minuti


Ciambella di cioccolato con fragole

Ingredienti per 6 persone

  • 100 gr burro
  • 125 gr zucchero
  • 5 uova
  • 4 cucchiai di farina
  •  1 cucchiaio di cacao in polvere
  • 1cucchiaino di lievito
  • 100 gr cioccolato fondente 
  •  100 gr panna

  Per guarnire
  • 500 gr fragole
  • 1 limone
  • 100 gr zucchero

Preparazione

Montate il burro ammorbidito con metà dello zucchero. In una cioto­la sgusciate le uova, unite lo zucche­ro rimasto, sbattete con una frusta da cucina, incorporate la farina, il lievito precedentemente sciolto in poca
acqua e il cacao, mescolate, aggiun­gete il composto di burro e zucche­ro e amalgamate. Imburrate e infari­
nate una tortiera da ciambella, versate il composto preparato e cuocete in forno a 180 gradi per quarantacin­
que minuti, quindi togliete la tortie­ra dal forno e lasciate intiepidire. Ri­ducete il cioccolato fondente a pez­-
-zetti, disponetelo in un tegame, uni­te la panna, portate sul fuoco e fate sciogliere a bagnomaria, mescolan­
do di tanto in tanto, poi togliete il tegame dal fuoco e lasciate raffredda­re. Sformate la ciambella, adagiate­
la nel piatto da portata, spalmate la superficie con la glassa al cioccola­to, trasferitela in frigorifero e lascia­
te riposare per dieci minuti. Lavate le fragole, tagliatele a fettine, dispo­netele in una ciotola, cospargetele
con lo zucchero e irrorate con il suc­co del limone. Togliete la ciambella  dal frigorifero e guarnite con le fra­
gole, prima di servire in tavola. 

Tempo di preparazione: 75 minuti

mercoledì 2 gennaio 2013

Insalata di patate con rotolini di prosciutto crudo

Ingredienti per 10 persone:

  • 1 kg di patate
  • sale
  • semi di cumino 
  • 1 grossa cipolla
  • 2 cetrioli in salamoia 
  • 1 mela 
  • 6 cucchiai di maionese 
  • 1 mazzo di erba cipollina 
  • 1/2mazzo di aneto 
  • prezzemolo
  • 1 cetriolo in salamoia affettato  
  • 6 fette di prosciutto crudo

Preparazione


Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele d'acqua e les­satele per 20-25 minuti. Scolate le patate, raffreddatele sotto l'acqua corrente, spellate­le mentre sono ancora calde e la­sciatele raffreddare
completamen­te. Tagliate le patate a rondelle e mettetele in una grossa insalatiera. Pelate e tritate la cipolla. Scolate i cetrioli e tritateli come avete fatto con le cipolle. Pelate la mela, tagliatela in quat­tro pezzi, privatela del torsolo e tagliatela a dadini. Unite alle patate le cipolle, i cetrioli e le mele e me­
scolate con cura.
Condite l'insalata di patate con la maionese, poi cospargetela di erba cipollina e aneto tritati. Arrotolate le fette di pro­sciutto e disponetele sul­l'insalata di patate insieme al cetriolo affettato e al prezzemolo.

Insalata colorata

Ingredienti per 6 persone:

  • 250 gr di patate
  • 500 gr di filetti di pesce persico
  • 1 cucchiaino di sale 
  • 1 foglia di alloro 
  • 6 grani di pepe
  • qualche grano di senape 
  • un pizzico di pepe macinato 
  • 1 scorzetta di limone 
  • 250 gr di piselli in scatola
  • 250 gr di carote in scatola 
  • 1 cipolla
  • 1 cucchiaio di erba cipollina affettata
  • 2 cucchiai di liquido delle verdure in scatola 
  • 2- 3 cucchiai di aceto alle erbe
  • sale
  • pepe macinato
  • zucchero
  • 1 cucchiaino di senape
  • 2 cucchiai di olio d' oliva

Lavate le patate e lessatele per 25-30 minuti in 1 litro di acqua leggermen­te salata. Scolate le patate,
passatele sotto l'acqua fredda e spellatele mentre sono ancora calde, quindi tagliatele a cubetti.
Sciacquate i filetti di pesce sotto l'ac­qua corrente e asciugateli bene. Fate bollire in una pentola 500 mi di acqua, aggiungete il pesce, il sale, l'alloro, i grani di pepe e senape, il pepe macinato e la scorzetta di limone e cuocete il pesce a fuoco lento per 10 minuti.
Togliete i filetti dalla pentola con un mestolo forato e lasciateli raffredda­re su un piatto, poi sminuzzateli con la
forchetta.
Scolate le carote e i piselli e versate 2 cucchiai del loro liquido in una cio­tola. Pelate la cipolla e tritatela finemen­te. Mescolate in un'insalatiera capiente il pesce, le patate, i piselli, le carote, la cipolla e l'erba cipollina.
Emulsionate il liquido delle verdure con aceto, sale, pepe, zucchero e senape, incorporate l'olio e versate il condimento sull'insalata di pesce. Mescolate con cura e, se ne­cessario, aggiustate di sale e aceto. Servite.

Tempo: 50 min

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