L’arrivo delle ferie impone trattamenti di bellezza e benessere veloci, drenanti e tonificanti che funzionino subito. Ma questo non basta…
Chi si sta preparando alle vacanze estive in questo periodo intensifica gli sforzi per arrivare al mare in perfetta forma.
Le più previdenti, che si sono prese cura del proprio corpo già in
primavera, sono pronte a scendere in spiaggia senza timori. Le “cicale”
invece, quelle dell’ultimo minuto, corrono ai ripari solo al momento
della “prova costume”, quando la necessità di levigare le imperfezioni
non è più prorogabile. Con l’aiuto dei drenanti giusti, di
un’alimentazione adeguata e di impacchi che stimolano la
microcircolazione si può ancora fare molto per tonificare la pelle;
tuttavia, per ottimizzare i risultati delle cure “last minute” è
consigliabile stare in guardia da alcuni errori tipici di chi arriva a
luglio senza aver fatto nulla per la propria linea.
Occhio all’alimentazione…
Uno degli sbagli più comuni riguarda la dieta: prese dalla fretta di
perdere peso e centimetri, molte donne si sottopongono a giornate di
semidigiuno, saltando la colazione o la cena; altre, si affidano a diete
fai-da-te, con il solo risultato di creare un deficit di nutrienti
essenziali all’organismo. Date queste premesse, i risultati non possono
che essere deludenti e spesso la cellulite, anziché diminuire, sembra
accentuarsi. Questo esito contraddittorio è dovuto anche ad alcune
scelte alimentari “d’emergenza”: in particolare, all’eccesso di prodotti
light. Consumati per il minor apporto calorico, in realtà spesso sono
ricchi di sale e aumentano la ritenzione anziché ridurla.
… e allo sport eccessivo
Altre, invece, preferiscono affidarsi allo sport, intraprendendo
intense sedute di allenamento anche se il fisico non è preparato. Nulla
di più errato: l’attività fisica, per sortire benefici, deve essere
graduale. Altrimenti, finisce per “stressare” i muscoli, senza dare
risultati soddisfacenti.
Pilosella, betulla e vite: tris depurativo e ristrutturante
Per favorire l’eliminazione delle scorie e acquistare una pelle
levigata e compatta l’ideale è aiutare la circolazione, la funzione
drenante del rene e del circolo linfatico e i meccanismi antiossidanti a
livello dei tessuti. Questo può avvenire utilizzando tinture di piante
depurative e ristrutturanti a livello del tessuto connettivo, associate a
estratti di piante protettive del microcircolo:
- Tintura di Pilosella e tintura di Betulla:
40 gocce di ognuna. Aggiungile alla bottiglia dell’acqua minerale
(rigorosamente naturale) che berrai durante la giornata. Sei allergica
alle Betullacee? Sostituisci la betulla con l’infuso di peduncoli di ciliegia.
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martedì 19 agosto 2014
I veri “last minute” dell’estate!
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venerdì 2 agosto 2013
Cibi da spiaggia, in agguato mal di pancia e nausea
Pannocchie calde, grattachecche millegusti e il classico cocco-bello.
Questi alcuni dei cibi trasportati dai carretti dei venditori ambulanti,
che sfilano tutto il giorno sulle spiagge italiane. Una passerella di
“street food” che oltre a fareconcorrenza ai bar degli stabilimenti
balneari, può rappresentare un rischio per la salute. Questi cibi,
infatti, non hanno un'etichetta di provenienza e, nella maggior parte
dei casi, non rispettano regole igieniche e di sicurezza.
Potrebbero scatenare danni gastrointestinali come nausea, disturbi intestinali. A lanciare il monito è Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana delle scienze dell'alimentazione.
«Gli alimenti dei venditori ambulanti in spiaggia, complici le alte temperature - spiega Migliaccio - rappresentano un rischio. Nessuno conosce la provenienzadi questi alimenti e soprattutto come vengono lavati e tratatti». I cibi come il cocco e le pannocchie sono esposti tutto il giorno all'ambiente esterno, favorendo così il deposito di germi e batteri.
Oltre a problemi gastrointestinali, questo genere di “cibo da strada” va a colpire anche la linea. «Mangiando per merenda un pezzo di cocco, 50 calorie, una pannocchia, 300 calorie per 100 grammi e infine una granita, 50 calorie aggiunta magari a un panino con pomodoro e mozzarella a pranzo si arriva a circa 500 calorie in mezza giornata. Non è tantissimo ma poi è il totale giornaliero che conta».
Potrebbero scatenare danni gastrointestinali come nausea, disturbi intestinali. A lanciare il monito è Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana delle scienze dell'alimentazione.
«Gli alimenti dei venditori ambulanti in spiaggia, complici le alte temperature - spiega Migliaccio - rappresentano un rischio. Nessuno conosce la provenienzadi questi alimenti e soprattutto come vengono lavati e tratatti». I cibi come il cocco e le pannocchie sono esposti tutto il giorno all'ambiente esterno, favorendo così il deposito di germi e batteri.
Oltre a problemi gastrointestinali, questo genere di “cibo da strada” va a colpire anche la linea. «Mangiando per merenda un pezzo di cocco, 50 calorie, una pannocchia, 300 calorie per 100 grammi e infine una granita, 50 calorie aggiunta magari a un panino con pomodoro e mozzarella a pranzo si arriva a circa 500 calorie in mezza giornata. Non è tantissimo ma poi è il totale giornaliero che conta».
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Viso, crema intima usata da anti-age: boom di vendite
È il prodotto anti-rughe più ricercato del momento e anche il più
insolito. Si tratta di una crema ideata inizialmente per migliorare
l'elasticità delle zone intime in gravidanza e in menopausa. Ma le
vendite sono aumentate vertiginosamente dopo la scoperta delle proprietà
antiaging per il viso, condivisa nei forum online.
A Roma le vendite delle due tipologie di prodotto, per gravidanza e per menopausa, sono triplicate dal mese di gennaio a quello di febbraio e in aprile sono cresciute di 10 volte rispetto all'inizio dell'anno. «Si tratta sicuramente di una moda, che però non ha particolari controindicazioni - spiega Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica di Roma -. Si tratta di un'ottima crema, perché contiene collagene, acido ialuronico e isoflavoni di soia. Sostanze, quindi, che vanno bene per la pelle femminile. In più ci sono le vitamine A, E, C. Un prodotto completo. E così come fa bene all'area perigenitale, può anche andar bene per altre aree del corpo, viso compreso. Per avere ottimi prodotti antirughe, però, non c'è bisogno di ricorrere a questa particolare crema, perché ne esistono molti, altrettanto validi, realizzati per il viso, che hanno una consistenza più adatta. La crema vaginale, infatti, è più appiccicosa».
Nessun danno per la salute a causa dell'uso improprio, dunque, ma nemmeno un'azione miracolosa collegata al prodotto: «Si tratta di piccole manie, lanciate dall'uso di qualche vip - conclude il dermatologo -. A volte questo tipo di imitazione può essere pericoloso e serve fare attenzione, ma in questo caso non ci sono rischi».
A Roma le vendite delle due tipologie di prodotto, per gravidanza e per menopausa, sono triplicate dal mese di gennaio a quello di febbraio e in aprile sono cresciute di 10 volte rispetto all'inizio dell'anno. «Si tratta sicuramente di una moda, che però non ha particolari controindicazioni - spiega Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica di Roma -. Si tratta di un'ottima crema, perché contiene collagene, acido ialuronico e isoflavoni di soia. Sostanze, quindi, che vanno bene per la pelle femminile. In più ci sono le vitamine A, E, C. Un prodotto completo. E così come fa bene all'area perigenitale, può anche andar bene per altre aree del corpo, viso compreso. Per avere ottimi prodotti antirughe, però, non c'è bisogno di ricorrere a questa particolare crema, perché ne esistono molti, altrettanto validi, realizzati per il viso, che hanno una consistenza più adatta. La crema vaginale, infatti, è più appiccicosa».
Nessun danno per la salute a causa dell'uso improprio, dunque, ma nemmeno un'azione miracolosa collegata al prodotto: «Si tratta di piccole manie, lanciate dall'uso di qualche vip - conclude il dermatologo -. A volte questo tipo di imitazione può essere pericoloso e serve fare attenzione, ma in questo caso non ci sono rischi».
giovedì 6 giugno 2013
Danza e fitness per stare in forma ballando
Secondo
dati Istat 2012, il 40% dei nostri connazionali dichiara di non
praticare nessuna attività fisica nel tempo libero. Le donne risultano
ancora più "pigre" degli uomini: solo il 25,3% si dedica a un'attività
sportiva anche solo saltuariamente, a fronte del 38,6% degli uomini. Tra
le cause principali di questa disaffezione verso il movimento spiccano
la mancanza di tempo, i costi elevati degli abbonamenti delle palestre e
la pigrizia.
La Fitness Dance si propone di superare almeno una certa quota di questi impedimenti: secondo gli esperti unire il ballo all’allenamento diventa l’antidoto giusto per stare bene senza l’ansia da prestazione che spesso ci viene trasmesso in palestra, con risultati e benefici importanti sull’umore e sull’autostima, specie nelle donne: “Muoversi a ritmo di musica, afferma la psicoterapeuta Mariolina Palumbo, rende la mente sgombra da pensieri negativi e crea uno stato di positività ed energia che allontana quel senso di noia e stress mentre ci si allena. Seguire un programma di fitness divertente, oltre a migliorare l’umore, ricrea la sintonia perfetta con il proprio corpo”. Il trend è partito dagli Stati Uniti, dove ha conquistato in breve tempo celebrities come Jennifer Lopez, che di recente ha dichiarato al Washington Post: “Sono tornata al ballo per ritrovare la mia forma fisica”, ed Eva Longoria, l'attrice di “Desperate Housewives”, una vera addicted di questa forma di allenamento. Nel nostro Paese la testimonial della disciplina è la ballerina e showgirl Rossella Brescia che guida la community Fitness Dance Academy, seguita da quasi 2 milioni di fans.
Il Dansyng, invece, promette di portarci in palestra… per cantare. La disciplina è infatti un mix di movimenti di ballo, in cui si sciolgono i muscoli sulle note dei più celebri successi di musica pop, e di canto, in cui i partecipanti si uniscono tutti insieme in coro, a squarciagola. Il metodo è stato ideato da Carlo Freddi, Presidente del marchio Freddy, che lo ha brevettato. L'effetto liberatorio, dichiarano gli ideatori, è garantito e assomiglia a quello che si ottiene quando si partecipa a un concerto rock, durante il quale si canta, si grida, ci si dimena e si battono mani e piedi, tonificando il corpo. Gli allenamenti, destinati a riscuotere l'apprezzamento di giovani e giovanissimi sono suddivisi in quattro fasi: dopo una fase preparatoria di solo movimento, si prosegue con ballo e canto del ritornello di una canzone nota ai più da utilizzare come base per dare ritmo dell'allenamento. Si passa poi al ballo e al canto di tutta la canzone per giungere, infine, ad una vera e propria competizione, tipo musical.
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mercoledì 22 maggio 2013
Come capire se una dieta è valida
Spesso
si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità
che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico
e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato
regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca
frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta
per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una
dieta funziona:
1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.
2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.
3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame: non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.
4 Una dieta che funziona deve essere semplice: è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri.
5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici: se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.
6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione: il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.
1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.
2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.
3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame: non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.
4 Una dieta che funziona deve essere semplice: è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri.
5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici: se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.
6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione: il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.
lunedì 13 maggio 2013
Guarire con fanghi, vapori odorosi e acqua, ma attenzione a scegliere quella giusta
Bronchiti, otiti, asma, malattie della
pelle, patologie osteoarticolari e circolatorie si possono curare anche a
casa, ma alle terme si rinforza il sistema immunitario, si prevengono le ricadute e i benefici durano a lungo. L’importante è scegliere le acque giuste. Un soggiorno di dieci giorni in Spa (acronimo di Salus per aquam) aiuta a curare e prevenire i disturbi cronici, grazie anche al clima e alla pressione atmosferica, che stimolano le difese immunitarie e il rilascio delle beta endorfine
(responsabili del benessere).
«Un tempo si andava alle terme perché si stava bene, senza però sapere da che cosa dipendesse questo benessere. Oggi la scienza ha dimostrato che acque e fanghi termali sono così benefici perché contengono sostanze preziose, come minerali e microalghe, che intervengono nei processi infiammatori, nella funzionalità respiratoria, nell’iperattività cutanea, nelle vasculopatie, nelle patologie artroreumatiche, favorendone regressione e risoluzione», afferma il professor Giuseppe Nappi, docente di terapia medica e medicina termale all’Università degli Studi di Milano. «È importante ricordare che si deve ricorrere ai trattamenti termali solo quando la malattia è in fase cronica, ovvero almeno uno o due mesi dopo il fatto acuto, o prima a scopo preventivo, e scegliendo la sorgente termale con le acque e/o i fanghi più adatti per la propria patologia», tiene a raccomandare il professor Nappi.
«Un tempo si andava alle terme perché si stava bene, senza però sapere da che cosa dipendesse questo benessere. Oggi la scienza ha dimostrato che acque e fanghi termali sono così benefici perché contengono sostanze preziose, come minerali e microalghe, che intervengono nei processi infiammatori, nella funzionalità respiratoria, nell’iperattività cutanea, nelle vasculopatie, nelle patologie artroreumatiche, favorendone regressione e risoluzione», afferma il professor Giuseppe Nappi, docente di terapia medica e medicina termale all’Università degli Studi di Milano. «È importante ricordare che si deve ricorrere ai trattamenti termali solo quando la malattia è in fase cronica, ovvero almeno uno o due mesi dopo il fatto acuto, o prima a scopo preventivo, e scegliendo la sorgente termale con le acque e/o i fanghi più adatti per la propria patologia», tiene a raccomandare il professor Nappi.
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Sbiancanti: meglio dal dentista
Un sorriso brillante può aprire molte porte. Ecco perché i trattamenti sbiancanti, anche se il loro effetto non dura per sempre e non migliora la salute dei denti, sono molto richiesti. L’importante, però, è pensare prima a risolvere carie e infiammazioni.
Dall’associazione di consumatori Altroconsumo (www.altroconsumo.it), che ha curato un’indagine sui prodotti e sui servizi per rendere candido il sorriso, qualche suggerimento per scegliere bene.
I trattamenti sbiancanti che si trovano in vendita (strisce e gel) rendono i nostri denti più bianchi di qualche tono, e correggono piccole macchie (come quelle del caffè), ma l’effetto dura al massimo un anno. Non servirebbero invece a sbiancare né i dentifrici, né i collutori “whitening”: servono solo a prevenire l’ingiallimento e a mantenere il colore naturale dei denti, ma non li rendono più bianchi.
Meglio rivolgersi al dentista: tutti i metodi sbiancanti proposti sono efficaci, e permettono di guadagnare da 7 a 10 gradi di bianco (anche se ci sono grandi differenze da persona a persona).
I costi vanno da 300 a 600 euro circa.
È bene ricordare, però, che kit sbiancanti e strisce sono prodotti di cui non si conoscono gli effetti a lungo termine: sarebbe bene usarli con moderazione e non abusarne. E, soprattutto, fare una visita dal dentista prima di utilizzarli.
Cinque consigli per prevenire la cellulite
Pensiamoci adesso prima che arrivi la bella stagione e il momento della fatidica ''prova costume''
Passeggia nel verde
Camminare per almeno tre chilometri al giorno (circa 30-40 minuti) ti permette di riattivare la circolazione a livello locale e di eliminare tossine e ritenzione idrica. Scegli però aree verdi, come parchi cittadini o percorsi in campagna. L’inquinamento tipicamente invernale, infatti, favorisce la formazione di radicali liberi che influiscono negativamente sulla microcircolazione a livello locale. Se puoi, concediti lunghe passeggiate al mare nel week-end: lo iodio presente nell’aria attiva il metabolismo e favorisce la circolazione.
A colazione argilla e mele
Ogni mattina, prima di colazione, bevi mezzo bicchiere d’acqua con un cucchiaio di argilla ventilata (si trova in erboristeria). Aggiungi poi alla tua colazione una mela: è un frutto di stagione con un’interessante azione diuretica. Si tratta di un’accoppiata vincente, ti aiuterà a drenare i liquidi in eccesso. Se la mela non ti piace, sostituiscila con l’ananas, ricco di bromelina, una sostanza diuretica e quindi drenante.
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mercoledì 8 maggio 2013
LA FRUTTA CHE ABBRONZA
Carote,
radicchi e albicocche salgono sul podio degli abbronzanti naturali in
grado di 'catturarè i raggi del sole e garantire una tintarella naturale
ma anche utilissimi per difendere l'organismo dalle elevate
temperature. È la Coldiretti a stilare la speciale classifica top ten
del cibo che abbronza in occasione dell'arrivo dall'Africa di 'Scipionè,
il vastissimo anticiclone con afa e caldo che anticipa di una settimana
rispetto al solstizio del 21 giugno l'arrivo dell'estate, dopo una
primavera 2012 che si classifica al sesto posto tra le più calde da 210
anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto
alla media. Con il grande caldo, infatti, consumare carote, insalate,
cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o
ciliegie serve a difendersi dai colpi di calore, ma anche - sottolinea
la Coldiretti - a preparare l'abbronzatura estiva. Anche chi è ancora
costretto a rimanere in città infatti può difendersi dal caldo e
prepararsi la tintarella estiva con una dieta adeguata che si fonda sul
consumo di cibi ricchi in vitamina A che - precisa la Coldiretti -
favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare
il classico colore ambrato alla pelle. Il primo posto è conquistato
indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di
vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte
edibile. Al secondo posto - continua la Coldiretti - salgono i radicchi
che ne hanno circa la metà mentre al terzo si posizionano le albicocche
seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori,
pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque
contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
Un maggior consumo di frutta e verdura sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare. Antiossidanti «naturali» sono infatti le vitamine A, C ed E che - sottolinea la Coldiretti - sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
Un maggior consumo di frutta e verdura sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare. Antiossidanti «naturali» sono infatti le vitamine A, C ed E che - sottolinea la Coldiretti - sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
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sedano
mercoledì 30 gennaio 2013
CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA
NUOVA DIETA Tra
le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica,
ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto
da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di
Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di
frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza
glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a
pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti
alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne,
dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di
bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente
l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al
giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6)
lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare
l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove
terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono
spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia,
radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro
la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici:
linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per
trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e
l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.Scoperta
l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è l'insufficienza del
sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia,
annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina
estetica in corso a Roma cambia le strategie di cura per 24 milioni di
italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di età. «Se fino ad oggi
ci si è concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, nuove
ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia
coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della
cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti
innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un
peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti,
segretario della Società italiana di medicina estetica.
martedì 29 gennaio 2013
POCO SOFT MOTO PER ALLUNGARE LA VITA
Il moto soft allunga la vita.
Un recente studio ha dimostrato che un quarto d'ora di attività fisica moderata ma costante al giorno è sufficiente per ottenere benefici sulla salute.
15 minuti al giorno di attività modesta sono sufficienti per ridurre il rischio di mortalità e aumentare l'aspettativa di vita. Un gruppo di ricercatori di Taiwan dimezza così la ricetta quotidiana del benessere.
Allo studio, condotto sulla popolazione taiwanese, hanno partecipato oltre 400mila volontari, uomini e donne, adulti oltre i 20 anni di età, posti sotto controllo medico.
Un recente studio ha dimostrato che un quarto d'ora di attività fisica moderata ma costante al giorno è sufficiente per ottenere benefici sulla salute.
15 minuti al giorno di attività modesta sono sufficienti per ridurre il rischio di mortalità e aumentare l'aspettativa di vita. Un gruppo di ricercatori di Taiwan dimezza così la ricetta quotidiana del benessere.
Allo studio, condotto sulla popolazione taiwanese, hanno partecipato oltre 400mila volontari, uomini e donne, adulti oltre i 20 anni di età, posti sotto controllo medico.
martedì 8 gennaio 2013
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sabato 5 gennaio 2013
Dormire per dimagrire
Probabilmente
dopo il suo pisolino durato appena cento anni La bella addormentata
doveva avere di certo un ottimo aspetto: niente occhiaie, pelle luminosa
e una silhouette invidiabile. Ecco perché, nonostante fosse
anagraficamente vecchiotta, il principe decise comunque di baciarla:
tutto merito del sonno.
Facili scherzi a tema fiabesco a parte, però, qualcosa di vero c’è: affinché una dieta funzioni bisogna assolutamente dormire bene, e dormire tanto. Questo non solo perché, come hanno dimostrato moltissime indagini (e come possiamo tranquillamente verificare noi stesse!) chi fa le ore piccole o ha uno stile di vita che lo porta tra feste e locali (luoghi dove stare a dieta è praticamente impossibile!), o comunque è più incline a cedere alle tentazioni a sentire i morsi (e poi i rimorsi) della fame.
La questione è decisamente di tipo più scientifico: dormire aiuta a dimagrire perché durante il sonno si attiva una particolarissima attività metabolica che ci aiuta a consumare i grassi i quali, altrimenti, si accumulano proprio là dove non vorremmo. A dirlo sono fior fior di studi scientifici come, per esempio, quello condotto dalla American Heart Association ed esposto alla conferenza annuale ‘Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism’, o, ancora, quello esposto da Sanjay Patel, del Case Western Reserve University a Cleveland, al congresso dell’American Thoracic Society a San Diego.
Si potrebbero occupare righe e righe solo per elencare ricerche su ricerche. Il tutto per dire che dormire fa bene: che bella notizia per i pigroni! Certo, questo non significa che si possa magiare quel che si vuole o evitare di fare attività sportiva, ma solo che l’ideale per bruciare calorie è proprio avere uno stile di vita sano perché il nostro corpo è programmato alla perfezione.
Facili scherzi a tema fiabesco a parte, però, qualcosa di vero c’è: affinché una dieta funzioni bisogna assolutamente dormire bene, e dormire tanto. Questo non solo perché, come hanno dimostrato moltissime indagini (e come possiamo tranquillamente verificare noi stesse!) chi fa le ore piccole o ha uno stile di vita che lo porta tra feste e locali (luoghi dove stare a dieta è praticamente impossibile!), o comunque è più incline a cedere alle tentazioni a sentire i morsi (e poi i rimorsi) della fame.
La questione è decisamente di tipo più scientifico: dormire aiuta a dimagrire perché durante il sonno si attiva una particolarissima attività metabolica che ci aiuta a consumare i grassi i quali, altrimenti, si accumulano proprio là dove non vorremmo. A dirlo sono fior fior di studi scientifici come, per esempio, quello condotto dalla American Heart Association ed esposto alla conferenza annuale ‘Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism’, o, ancora, quello esposto da Sanjay Patel, del Case Western Reserve University a Cleveland, al congresso dell’American Thoracic Society a San Diego.
Si potrebbero occupare righe e righe solo per elencare ricerche su ricerche. Il tutto per dire che dormire fa bene: che bella notizia per i pigroni! Certo, questo non significa che si possa magiare quel che si vuole o evitare di fare attività sportiva, ma solo che l’ideale per bruciare calorie è proprio avere uno stile di vita sano perché il nostro corpo è programmato alla perfezione.
Come capire se una dieta è valida
Spesso
si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità
che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico
e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato
regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca
frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta
per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una
dieta funziona:
1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.
2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.
3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame: non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.
4 Una dieta che funziona deve essere semplice: è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri.
5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici: se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.
6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione: il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.
1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.
2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.
3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame: non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.
4 Una dieta che funziona deve essere semplice: è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri.
5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici: se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.
6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione: il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.
L'insalata fa bene all'organismo,
Crescione, lattuga,
tarassaco, rucola... le varietà di insalata sono tantissime, e l'estate
è veramente la scelta più fresca che ci sia, da arricchire con altri
ingredienti, come cubetti di prosciutto cotto e di mozzarella, per
trasformarla in un gustoso piatto unico.
L'insalata è ricca di vitamine, e a seconda della varietà, possiede varie sostanze amiche del tuo organismo: la rucola, e anche il crescione, per esempio contengono molta vitamina C, che combatte l'invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Il tarassaco contiene grandi quantità di vitamina A, che svolge anch'essa un'azione positiva per l'epidermide, perchè ne favorisce la rigenerazione cellulare. Un tratto comune di tutte le insalate è quello di essere ricche di fibre, che favoriscono il transito intestinale e depurano l'organismo; le fibre inoltre "gonfiano" lo stomaco, regalando al cervello una sensazione di sazietà.
Consumata prima del pranzo o della cena, l'insalata può quindi ridurre il senso della fame, permettendoci di ridurre le porzioni di cibo successive. Sappi che le verdure a foglia verde sono composte per il 90 % di acqua, quindi oltre ad essere leggere combattono anche la ritenzione idrica. Insomma, questo piatto è veramente alla base di una alimentazione sana, sia che si voglia perdere qualche chilo di troppo, sia che si voglia curare l'aspetto della pelle e la salute dell'organismo. Associatela alla carne o al pesce cotti alla griglia, e terminate il pasto con una bella macedonia di frutta, l'equivalente dolce dell'insalata, ricchissima anche lei di vitamine preziose per l'organismo.
L'insalata è ricca di vitamine, e a seconda della varietà, possiede varie sostanze amiche del tuo organismo: la rucola, e anche il crescione, per esempio contengono molta vitamina C, che combatte l'invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Il tarassaco contiene grandi quantità di vitamina A, che svolge anch'essa un'azione positiva per l'epidermide, perchè ne favorisce la rigenerazione cellulare. Un tratto comune di tutte le insalate è quello di essere ricche di fibre, che favoriscono il transito intestinale e depurano l'organismo; le fibre inoltre "gonfiano" lo stomaco, regalando al cervello una sensazione di sazietà.
Consumata prima del pranzo o della cena, l'insalata può quindi ridurre il senso della fame, permettendoci di ridurre le porzioni di cibo successive. Sappi che le verdure a foglia verde sono composte per il 90 % di acqua, quindi oltre ad essere leggere combattono anche la ritenzione idrica. Insomma, questo piatto è veramente alla base di una alimentazione sana, sia che si voglia perdere qualche chilo di troppo, sia che si voglia curare l'aspetto della pelle e la salute dell'organismo. Associatela alla carne o al pesce cotti alla griglia, e terminate il pasto con una bella macedonia di frutta, l'equivalente dolce dell'insalata, ricchissima anche lei di vitamine preziose per l'organismo.
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Per offrire alla pelle un “nuovo respiro”
I “bagni” d’aria e di luce e gli integratori a base di clorofilla ravvivano il metabolismo dei tessuti e drenano liquidi e scorie.
È primavera, l’aria è carica di ossigeno e le piante sono in piena vegetazione. Scatta la voglia di far respirare, insieme ala natura, ogni singola cellula del nostro corpo e di liberarci di tutto ciò che non ci consente di sentirci bene nella nostra pelle, come ritenzione idrica, accumuli adiposi e cellulite. È necessario allora approfittare dell’energia della natura per fare il pieno di ossigeno, l’elemento che rappresenta il principale “carburante” dei nostri tessuti. Fattori diversi (cattiva alimentazione, stasi della circolazione, inquinamento, fumo, stress, sedentarietà) possono concorrere a limitarne l’apporto predisponendoci all’accumulo di tossine e alla formazione di cellulite.
Per offrire alla pelle un “nuovo respiro” e migliorarne sensibilmente l’aspetto, la natura ci mette a disposizione ciò che ha di più prezioso: il suo “sangue vitale”, la clorofilla, contenuta in abbondanza nelle verdure a foglia verde ma soprattutto nell’erba di grano, protagonisti dei trattamenti di questa stagione.
La prima mossa: fai il pieno di clorofilla e ti depuri
La clorofilla ha una struttura chimica simile a quella dell’emoglobina (con la sola differenza di un atomo: magnesio anziché ferro) e migliora l’ossigenazione sanguigna. Mangia 2 volte al giorno vegetali a foglia verde scuro, (spinaci, erbette, tarassaco, catalogna, barba di frate) o succo di erba di grano: aiuti l’organismo a spazzare via tossine e liquidi in eccesso, ripulisci il fegato, rivitalizzi la circolazione e potenzi la funzionalità intestinale, sentendoti subito più leggera.
La mattina, bevi l’erba di grano
Il succo di erba di grano contiene clorofilla (circa il 70%!) ed elementi dalle proprietà depurative e antiossidanti come fibre, proteine, enzimi, aminoacidi, oligoelementi e minerali (ferro, calcio, potassio, magnesio, zinco), e vitamine (A, C, B12 ed E) che partecipano alla purificazione del sangue, al miglioramento dei processi digestivi, alla disintossicazione cellulare e al drenaggio del sistema linfatico. Il succo di erba di grano è reperibile in commercio liofilizzato in capsule o polvere, da sciogliere in acqua naturale (un cucchiaino per bicchiere) e da bere ogni mattina.
Il gommage che rende elastici i tessuti
Oltre all’assunzione della clorofilla tramite il succo di erba di grano o i vegetali verde scuro, da assumere per un mese, intervieni con gli integratori che riattivano la circolazione e soprattutto con una pulizia profonda e quotidiana degli strati esterni della pelle: ti aiuta il gommage ossigenante e rivitalizzante che, fra l’altro, ti prepara anche all’abbronzatura.
La seconda mossa: pulire la pelle per “compattarla”
La pelle respira: viene rifornita di ossigeno all’interno (grazie ai capillari) e dall’esterno (tramite l’ossigeno captato nell’aria). Per una migliore ossigenazione della pelle è importante prendersi cura dell’elasticità dei vasi sanguigni e in questo senso sono utili alcune erbe come ippocastano e mirtillo, da assumere come integratori. Altrettanto importante è liberare la pelle dalle cellule morte che non le consentono di respirare, facendo uno scrub.
Lo scrub che toglie le impurità
Dopo aver inumidito la pelle, esegui ogni sera uno scrub ossigenante preparato con 6 cucchiai di bicarbonato di sodio e 2 cucchiai di acqua di amamelide: infatti, rimuovendo la cellule morte, lo strato corneo della pelle si rigenera più velocemente e viene stimolato a produrre cellule più “vitali”.
Perché funziona: Il bicarbonato di sodio è un sale alcalino che si presenta sotto forma di piccoli cristalli ed è capace di esfoliare delicatamente la pelle e di regolare il suo pH quando diventa troppo acido, mentre l’acqua di amamelide migliora la microcircolazione della pelle.
Come fare: Dopo aver applicato accuratamente la miscela con delicati movimenti circolari, soffermandoti sui punti critici per stimolarne meglio la microcircolazione, risciacquati accuratamente.
Frutta e dolci, delizie per la nostra pelle!
Frutta e dolci, delizie per il palato… e per la nostra pelle! Nel beauty case del dopo feste arrivano i “dessert” cosmetici che nutrono l’epidermide favorendo idratazione e rimodellamento.
I più profumati sono a base di frutta fresca e secca: usarli in alternativa ai soliti prodotti, può essere persino un aiuto piscologico per frenare i falsi appetiti. Un massaggio aromatico o uno scrub aromatico eseguiti nel momento in cui sentiamo arrivare l’attacco di fame può essere un valido aiuto per distogliere l’interesse dal cibo e spostarlo alla cura di sé. Ecco cosa contengono e come agiscono questi prodotti.
Elasticità ed effetto anti-age con uva, albicocca, papaia e agrumi.
I concentrati di vitamine del gruppo B (idratanti e nutrienti), PP (che contrasta la ritenzione dei liquidi e rinforza le pareti dei vasi) e di polifenoli (antiossidanti che combattono i radicali liberi, cause di invecchiamento) presenti in uva, pompelmo, lime, limone, albicocca e papaya stimolano i tessuti della pelle con un visibile effetto anti-age. Sono ingredienti fruttati che trovi nelle creme viso e corpo.
Morbidezza e idratazione con mela, pesca, lampone e mandorle.
Le vitamine A (antiossidante, anti radicali liberi) e del gruppo B (idratanti ed emollienti) contenute in frutti come mela, pesca, lampone, mandorle e melagrano hanno proprietà leviganti e idratanti che nutrono e ammorbidiscono. Per questo sono presenti nei gel viso.
Luminosità e freschezza con ciliegia, banana, melone, mango e cocco
Sono i flavonoidi (sostanze che contrastano la ritenzione di liquidi), la vitamina C (disintossicante) e gli oligoelementi come il potassio (aiuta a regolare la distribuzione dei fluidi intracellulari) presenti in ciliegie, banana, melone, mango e cocco a regalare alla pelle un aspetto liscio e luminoso. Da provare sia sul viso che sul corpo.
Gambe sode con il mirtillo e snelle con il cioccolato.
Grazie all’azione dei tannini (dalle proprietà astringenti), degli zuccheri e degli acidi naturali che stimolano le pareti dei capillari, i mirtilli migliorano la circolazione e i tessuti ossigenati appaiono più sodi e compatti. Ma anche il cioccolato, che come alimento è ritenuto (in maxi dosi) un pericolo per la linea, spalmato a fior di pelle combatte gli accumuli adiposi e la buccia d’arancia. Il cioccolato è ricco di teobromina, di minerali e oli nutrienti: per questo nutre e rivitalizza la pelle. Fondente, al latte bianco, miscelato ad estratti di frutti esotici o polvere di cocco, il cioccolato si utilizza per bagnoschiuma e fluidi riducenti.
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CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA
Scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è
l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto
adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società
italiana di medicina estetica in corso a Roma cambia le strategie di
cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di
età. «Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro
l'insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali
dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che,
fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo
endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli
anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega
Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina
estetica.
NUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.
NUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.
Trattamenti di bellezza per il dopo feste
Il dopo-festa può essere traumatico per molti aspetti: ripresa delle
attività lavorative a pieno ritmo e bilancia non proprio clemente. In
ogni caso, rinchiudersi per un po’ di tempo dentro una Spa può essere la soluzione ideale per fronteggiare lo stress dedicandosi anche alla remise en forme.
Scegliere luoghi immersi nella natura un po’ isolati dal mondo o centri
urbani più a portata di mano dipende solo dalle proprie preferenze. A
base di acqua è il trattamento proposto dal Green Park Resort,
situato all’interno di 5 ettari di pineta secolare sul lungomare di
Tirrenia, con un centro benessere di duemila metri quadrati. Qui è
possibile sperimentare tutto il benessere dei Sali oceanici con il “Sea holistic” che prevede gommage, maschere ed emulsioni di bellezza coinvolgenti ogni parte del corpo, con oli caldi contenenti cristalli di sali marini e fiori di lavanda.
Nel cuore di Roma, invece, si trova il Parco dei Principi Grand Hotel, unico Resort Urbano della Capitale dove il dopo feste equivale a concedersi una vera e propria festa dei sensi: La Prince Spa è un esclusivo centro benessere di 2000 metri quadrati dotato di una maestosa piscina sovrastata da un soffitto tempestato di Swarowski, e di sontuose suites dorate per i trattamenti di coppia. L’offerta Spa Move & Mind, oltre a consentire l’ingresso in questo paradiso, offre massaggi per tutto il corpo e trattamento viso illuminante e rilassante Soin Cocoon, oltre all’utilizzo dell’area umida dove spaziare tra bagno turco con thalasso e aromaterapia, sauna finlandese, biosauna con cromoterapia, docce emozionali che emulano pioggia tropicale, nebbia fredda, cascata del ghiaccio e doccia svedese.
Agisce direttamente sul buonumore la proposta che viene dal Sud e che si chiama “Pensando all’estate”. E’ l’idea del Donnafugata Golf Resort di Ragusa, resort cinque stelle lusso inaugurato nell’estate 2010 nel cuore del barocco siciliano e all’interno di un’area naturale protetta nell’ampia tenuta di Donnafugata. Qui troverete una Spa con sei sale trattamenti per l’estetica e la cura del corpo ma, per la purificazione post natalizia, l’obiettivo è il Biotrattamento cosce e glutei con prodotti della linea Organic Experience con estratto di guaranà che aiuta a eliminare il grasso in eccesso grazie all'azione lipolitica, di avocado che permette di assorbire i principi legati al sebo e di rutina che elimina gli inestetismi legati al ristagno idrico. Tramite l’azione del fango, questo trattamento snellisce drenando proprio dove serve, inoltre dona alla cute l’idratazione necessaria a mantenere la pelle elastica, continuando ad agire in modo impeccabile anche di notte.
Nel cuore di Roma, invece, si trova il Parco dei Principi Grand Hotel, unico Resort Urbano della Capitale dove il dopo feste equivale a concedersi una vera e propria festa dei sensi: La Prince Spa è un esclusivo centro benessere di 2000 metri quadrati dotato di una maestosa piscina sovrastata da un soffitto tempestato di Swarowski, e di sontuose suites dorate per i trattamenti di coppia. L’offerta Spa Move & Mind, oltre a consentire l’ingresso in questo paradiso, offre massaggi per tutto il corpo e trattamento viso illuminante e rilassante Soin Cocoon, oltre all’utilizzo dell’area umida dove spaziare tra bagno turco con thalasso e aromaterapia, sauna finlandese, biosauna con cromoterapia, docce emozionali che emulano pioggia tropicale, nebbia fredda, cascata del ghiaccio e doccia svedese.
Agisce direttamente sul buonumore la proposta che viene dal Sud e che si chiama “Pensando all’estate”. E’ l’idea del Donnafugata Golf Resort di Ragusa, resort cinque stelle lusso inaugurato nell’estate 2010 nel cuore del barocco siciliano e all’interno di un’area naturale protetta nell’ampia tenuta di Donnafugata. Qui troverete una Spa con sei sale trattamenti per l’estetica e la cura del corpo ma, per la purificazione post natalizia, l’obiettivo è il Biotrattamento cosce e glutei con prodotti della linea Organic Experience con estratto di guaranà che aiuta a eliminare il grasso in eccesso grazie all'azione lipolitica, di avocado che permette di assorbire i principi legati al sebo e di rutina che elimina gli inestetismi legati al ristagno idrico. Tramite l’azione del fango, questo trattamento snellisce drenando proprio dove serve, inoltre dona alla cute l’idratazione necessaria a mantenere la pelle elastica, continuando ad agire in modo impeccabile anche di notte.
Prendetevi cura dei vostri piedi anche in inverno
Coccolate i vostri piedi anche nella stagione fredda, con una semplice pedicure casalinga.
La cura dei piedi non è una questione puramente estetica, ma riguarda la salute di tutto il corpo. Avere un appoggio sicuro e nessun problema nel camminare, garantisce una postura esatta, e, quindi, un benessere generale. Dopo l'estate i piedi vengono quasi dimenticati e, coperti da calze e calzini, stivali e scarpe, non sono più al centro dell'attenzione, eppure, continuare a curarli è necessario. Ecco qualche accorgimento per una pedicure fatta in casa.
Il primo strumento base è il pediluvio: una bacinella con acqua tiepida, sali e bicarbonato. Immergere i piedi per una decina di minuti dona un'immediata sensazione di benessere, che può essere aumentata con l'aggiunta di sassolini rotondi sul fondo, su cui passare le piante, per un effetto massaggio molto delicato. Arriva poi il turno di una pietra pomice, da sfregare delicatamente sulle piante dei piedi, insistendo maggiormente sui talloni. È essenziale agire anche con uno scrub, da effettuare stavolta su tutto il piede, anche tra le dita.
Il punto che di solito dà maggiori problemi è il tallone, per mantenerlo morbido è utile sfregarlo ogni sera con del limone, lasciare agire per mezz'ora e poi risciacquare con acqua tiepida e massaggiarlo con della crema. In caso di calli e duroni, invece, bisogna affidarsi a delle professioniste, che hanno l'abilità e gli attrezzi necessari per asportarli.
Dopo averli accuratamente lavati si procede all'asciugatura e ad un massaggio, con movimenti circolari, fatto con crema idratante od olio, fin sulle caviglie. Le unghie devono essere sempre tagliate con una forma squadrata, per evitare che si incarnino, e poi limate, preferibilmente con lime di cartone, più delicate.
Le cuticole possono essere spinte con un bastoncino di legno d'arancio. Ora si può procedere poi alla stesura dello smalto, per cui un oggetto indispensabile è il separa dita. Conviene passare la base trasparente e solo dopo lo smalto vero e proprio, meglio di colore chiaro, poiché quello più scuro sottolinea i difetti.
La cura dei piedi non è una questione puramente estetica, ma riguarda la salute di tutto il corpo. Avere un appoggio sicuro e nessun problema nel camminare, garantisce una postura esatta, e, quindi, un benessere generale. Dopo l'estate i piedi vengono quasi dimenticati e, coperti da calze e calzini, stivali e scarpe, non sono più al centro dell'attenzione, eppure, continuare a curarli è necessario. Ecco qualche accorgimento per una pedicure fatta in casa.
Il primo strumento base è il pediluvio: una bacinella con acqua tiepida, sali e bicarbonato. Immergere i piedi per una decina di minuti dona un'immediata sensazione di benessere, che può essere aumentata con l'aggiunta di sassolini rotondi sul fondo, su cui passare le piante, per un effetto massaggio molto delicato. Arriva poi il turno di una pietra pomice, da sfregare delicatamente sulle piante dei piedi, insistendo maggiormente sui talloni. È essenziale agire anche con uno scrub, da effettuare stavolta su tutto il piede, anche tra le dita.
Il punto che di solito dà maggiori problemi è il tallone, per mantenerlo morbido è utile sfregarlo ogni sera con del limone, lasciare agire per mezz'ora e poi risciacquare con acqua tiepida e massaggiarlo con della crema. In caso di calli e duroni, invece, bisogna affidarsi a delle professioniste, che hanno l'abilità e gli attrezzi necessari per asportarli.
Dopo averli accuratamente lavati si procede all'asciugatura e ad un massaggio, con movimenti circolari, fatto con crema idratante od olio, fin sulle caviglie. Le unghie devono essere sempre tagliate con una forma squadrata, per evitare che si incarnino, e poi limate, preferibilmente con lime di cartone, più delicate.
Le cuticole possono essere spinte con un bastoncino di legno d'arancio. Ora si può procedere poi alla stesura dello smalto, per cui un oggetto indispensabile è il separa dita. Conviene passare la base trasparente e solo dopo lo smalto vero e proprio, meglio di colore chiaro, poiché quello più scuro sottolinea i difetti.
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