Spesso
si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità
che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico
e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato
regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca
frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta
per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una
dieta funziona:
1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la
quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere
le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per
mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.
2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più
che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi
scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di
condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.
3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame: non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace
trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e
diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere
alimenti che saziano tanto.
4 Una dieta che funziona deve essere semplice: è
importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che
la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni
giornalieri.
5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici: se
amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare
un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due
volte a settimana.
6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione: il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.
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mercoledì 22 maggio 2013
mercoledì 8 maggio 2013
LA FRUTTA CHE ABBRONZA
Carote,
radicchi e albicocche salgono sul podio degli abbronzanti naturali in
grado di 'catturarè i raggi del sole e garantire una tintarella naturale
ma anche utilissimi per difendere l'organismo dalle elevate
temperature. È la Coldiretti a stilare la speciale classifica top ten
del cibo che abbronza in occasione dell'arrivo dall'Africa di 'Scipionè,
il vastissimo anticiclone con afa e caldo che anticipa di una settimana
rispetto al solstizio del 21 giugno l'arrivo dell'estate, dopo una
primavera 2012 che si classifica al sesto posto tra le più calde da 210
anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto
alla media. Con il grande caldo, infatti, consumare carote, insalate,
cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o
ciliegie serve a difendersi dai colpi di calore, ma anche - sottolinea
la Coldiretti - a preparare l'abbronzatura estiva. Anche chi è ancora
costretto a rimanere in città infatti può difendersi dal caldo e
prepararsi la tintarella estiva con una dieta adeguata che si fonda sul
consumo di cibi ricchi in vitamina A che - precisa la Coldiretti -
favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare
il classico colore ambrato alla pelle. Il primo posto è conquistato
indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di
vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte
edibile. Al secondo posto - continua la Coldiretti - salgono i radicchi
che ne hanno circa la metà mentre al terzo si posizionano le albicocche
seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori,
pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque
contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
Un maggior consumo di frutta e verdura sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare. Antiossidanti «naturali» sono infatti le vitamine A, C ed E che - sottolinea la Coldiretti - sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
Un maggior consumo di frutta e verdura sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare. Antiossidanti «naturali» sono infatti le vitamine A, C ed E che - sottolinea la Coldiretti - sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
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sabato 5 gennaio 2013
Dormire per dimagrire
Probabilmente
dopo il suo pisolino durato appena cento anni La bella addormentata
doveva avere di certo un ottimo aspetto: niente occhiaie, pelle luminosa
e una silhouette invidiabile. Ecco perché, nonostante fosse
anagraficamente vecchiotta, il principe decise comunque di baciarla:
tutto merito del sonno.
Facili scherzi a tema fiabesco a parte, però, qualcosa di vero c’è: affinché una dieta funzioni bisogna assolutamente dormire bene, e dormire tanto. Questo non solo perché, come hanno dimostrato moltissime indagini (e come possiamo tranquillamente verificare noi stesse!) chi fa le ore piccole o ha uno stile di vita che lo porta tra feste e locali (luoghi dove stare a dieta è praticamente impossibile!), o comunque è più incline a cedere alle tentazioni a sentire i morsi (e poi i rimorsi) della fame.
La questione è decisamente di tipo più scientifico: dormire aiuta a dimagrire perché durante il sonno si attiva una particolarissima attività metabolica che ci aiuta a consumare i grassi i quali, altrimenti, si accumulano proprio là dove non vorremmo. A dirlo sono fior fior di studi scientifici come, per esempio, quello condotto dalla American Heart Association ed esposto alla conferenza annuale ‘Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism’, o, ancora, quello esposto da Sanjay Patel, del Case Western Reserve University a Cleveland, al congresso dell’American Thoracic Society a San Diego.
Si potrebbero occupare righe e righe solo per elencare ricerche su ricerche. Il tutto per dire che dormire fa bene: che bella notizia per i pigroni! Certo, questo non significa che si possa magiare quel che si vuole o evitare di fare attività sportiva, ma solo che l’ideale per bruciare calorie è proprio avere uno stile di vita sano perché il nostro corpo è programmato alla perfezione.
Facili scherzi a tema fiabesco a parte, però, qualcosa di vero c’è: affinché una dieta funzioni bisogna assolutamente dormire bene, e dormire tanto. Questo non solo perché, come hanno dimostrato moltissime indagini (e come possiamo tranquillamente verificare noi stesse!) chi fa le ore piccole o ha uno stile di vita che lo porta tra feste e locali (luoghi dove stare a dieta è praticamente impossibile!), o comunque è più incline a cedere alle tentazioni a sentire i morsi (e poi i rimorsi) della fame.
La questione è decisamente di tipo più scientifico: dormire aiuta a dimagrire perché durante il sonno si attiva una particolarissima attività metabolica che ci aiuta a consumare i grassi i quali, altrimenti, si accumulano proprio là dove non vorremmo. A dirlo sono fior fior di studi scientifici come, per esempio, quello condotto dalla American Heart Association ed esposto alla conferenza annuale ‘Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism’, o, ancora, quello esposto da Sanjay Patel, del Case Western Reserve University a Cleveland, al congresso dell’American Thoracic Society a San Diego.
Si potrebbero occupare righe e righe solo per elencare ricerche su ricerche. Il tutto per dire che dormire fa bene: che bella notizia per i pigroni! Certo, questo non significa che si possa magiare quel che si vuole o evitare di fare attività sportiva, ma solo che l’ideale per bruciare calorie è proprio avere uno stile di vita sano perché il nostro corpo è programmato alla perfezione.
Come capire se una dieta è valida
Spesso
si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità
che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico
e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato
regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca
frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta
per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una
dieta funziona:
1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.
2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.
3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame: non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.
4 Una dieta che funziona deve essere semplice: è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri.
5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici: se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.
6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione: il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.
1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.
2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.
3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame: non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.
4 Una dieta che funziona deve essere semplice: è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri.
5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici: se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.
6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione: il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.
L'insalata fa bene all'organismo,
Crescione, lattuga,
tarassaco, rucola... le varietà di insalata sono tantissime, e l'estate
è veramente la scelta più fresca che ci sia, da arricchire con altri
ingredienti, come cubetti di prosciutto cotto e di mozzarella, per
trasformarla in un gustoso piatto unico.
L'insalata è ricca di vitamine, e a seconda della varietà, possiede varie sostanze amiche del tuo organismo: la rucola, e anche il crescione, per esempio contengono molta vitamina C, che combatte l'invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Il tarassaco contiene grandi quantità di vitamina A, che svolge anch'essa un'azione positiva per l'epidermide, perchè ne favorisce la rigenerazione cellulare. Un tratto comune di tutte le insalate è quello di essere ricche di fibre, che favoriscono il transito intestinale e depurano l'organismo; le fibre inoltre "gonfiano" lo stomaco, regalando al cervello una sensazione di sazietà.
Consumata prima del pranzo o della cena, l'insalata può quindi ridurre il senso della fame, permettendoci di ridurre le porzioni di cibo successive. Sappi che le verdure a foglia verde sono composte per il 90 % di acqua, quindi oltre ad essere leggere combattono anche la ritenzione idrica. Insomma, questo piatto è veramente alla base di una alimentazione sana, sia che si voglia perdere qualche chilo di troppo, sia che si voglia curare l'aspetto della pelle e la salute dell'organismo. Associatela alla carne o al pesce cotti alla griglia, e terminate il pasto con una bella macedonia di frutta, l'equivalente dolce dell'insalata, ricchissima anche lei di vitamine preziose per l'organismo.
L'insalata è ricca di vitamine, e a seconda della varietà, possiede varie sostanze amiche del tuo organismo: la rucola, e anche il crescione, per esempio contengono molta vitamina C, che combatte l'invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Il tarassaco contiene grandi quantità di vitamina A, che svolge anch'essa un'azione positiva per l'epidermide, perchè ne favorisce la rigenerazione cellulare. Un tratto comune di tutte le insalate è quello di essere ricche di fibre, che favoriscono il transito intestinale e depurano l'organismo; le fibre inoltre "gonfiano" lo stomaco, regalando al cervello una sensazione di sazietà.
Consumata prima del pranzo o della cena, l'insalata può quindi ridurre il senso della fame, permettendoci di ridurre le porzioni di cibo successive. Sappi che le verdure a foglia verde sono composte per il 90 % di acqua, quindi oltre ad essere leggere combattono anche la ritenzione idrica. Insomma, questo piatto è veramente alla base di una alimentazione sana, sia che si voglia perdere qualche chilo di troppo, sia che si voglia curare l'aspetto della pelle e la salute dell'organismo. Associatela alla carne o al pesce cotti alla griglia, e terminate il pasto con una bella macedonia di frutta, l'equivalente dolce dell'insalata, ricchissima anche lei di vitamine preziose per l'organismo.
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