NUOVA DIETA Tra
le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica,
ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto
da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di
Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di
frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza
glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a
pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti
alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne,
dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di
bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente
l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al
giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6)
lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare
l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove
terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono
spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia,
radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro
la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici:
linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per
trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e
l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.Scoperta
l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è l'insufficienza del
sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia,
annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina
estetica in corso a Roma cambia le strategie di cura per 24 milioni di
italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di età. «Se fino ad oggi
ci si è concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, nuove
ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia
coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della
cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti
innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un
peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti,
segretario della Società italiana di medicina estetica.
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mercoledì 30 gennaio 2013
sabato 5 gennaio 2013
CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA
Scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è
l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto
adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società
italiana di medicina estetica in corso a Roma cambia le strategie di
cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di
età. «Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro
l'insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali
dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che,
fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo
endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli
anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega
Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina
estetica.
NUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.
NUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.
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