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venerdì 2 agosto 2013

Viso, crema intima usata da anti-age: boom di vendite

È il prodotto anti-rughe più ricercato del momento e anche il più insolito. Si tratta di una crema ideata inizialmente per migliorare l'elasticità delle zone intime in gravidanza e in menopausa. Ma le vendite sono aumentate vertiginosamente dopo la scoperta delle proprietà antiaging per il viso, condivisa nei forum online.
A Roma le vendite delle due tipologie di prodotto, per gravidanza e per menopausa, sono triplicate dal mese di gennaio a quello di febbraio e in aprile sono cresciute di 10 volte rispetto all'inizio dell'anno. «Si tratta sicuramente di una moda, che però non ha particolari controindicazioni - spiega Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica di Roma -. Si tratta di un'ottima crema, perché contiene collagene, acido ialuronico e isoflavoni di soia. Sostanze, quindi, che vanno bene per la pelle femminile. In più ci sono le vitamine A, E, C. Un prodotto completo. E così come fa bene all'area perigenitale, può anche andar bene per altre aree del corpo, viso compreso. Per avere ottimi prodotti antirughe, però, non c'è bisogno di ricorrere a questa particolare crema, perché ne esistono molti, altrettanto validi, realizzati per il viso, che hanno una consistenza più adatta. La crema vaginale, infatti, è più appiccicosa».

Nessun danno per la salute a causa dell'uso improprio, dunque, ma nemmeno un'azione miracolosa collegata al prodotto: «Si tratta di piccole manie, lanciate dall'uso di qualche vip - conclude il dermatologo -. A volte questo tipo di imitazione può essere pericoloso e serve fare attenzione, ma in questo caso non ci sono rischi».

giovedì 17 gennaio 2013

Cheesecake Tiramisù

Ingredienti

    Cheesecake Tiramisù
  • 180 g di biscotti Oro Saiwa
  • 100 g di burro
  • 20 g di zucchero per la bagna
  • 50 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di caffè solubile
  • 250 g di Philadelphia Classico in vaschetta
  • 250 g di mascarpone
  • tuorli
  • 120 g di zucchero per la crema
  • 10 g di colla di pesce
  • 2 cucchiai di panna
  • cacao in polvere q. b.
  • riccioli di cioccolata q.b.
 
 Preparazione
 
 Preparare il fondo: mettete i biscotti Oro Saiwa nel mixer e sminuzzateli. Sciogliete il burro in un pentolino; nel fattempo mettete i biscotti in una ciotola e aggiungete il burro, amalgamando il tutto.
 
 Imburrate una tortiera (diametro di 22 cm), versate i biscotti nella tortiera ricoperta di carta forno e compattate la base. Lasciate raffreddare in frigo per 30 minuti.
Imburrate una tortiera (diametro di 22 cm), versate i biscotti nella tortiera ricoperta di carta forno e compattate la base. Lasciate raffreddare in frigo per 30 minuti.
 Scaldate i due cucchiai di panna e immergeteci la colla di pesce. Poi, unite panna e colla di pesce sciolta al composto di Philadelphia. Infine, versate la crema nella tortiera e fatela raffredate per 4 ore in frigorifero.
 Una volta che la cheesecake si è rassodata, sformatela e spolverizzate con il cacao amaro. Ora disponete i riccioli di cioccolato sulla superficie della cheesecake tiramisù come più vi piace!

sabato 5 gennaio 2013

Mani di fata, come prendersene cura

Con l'arrivo dei primi freddi tendono a diventare secche e screpolate, per questo hanno bisogno di maggiori coccole e attenzioni. 6d945d4a16.jpg
Il bel colorito dorato guadagnato durante la stagione estiva è già iniziato a scomparire e con lui anche gli smalti di nuances vivaci e fluo, che hanno acceso la nails art in squisito contrasto con l'abbronzatura, sono stati relegati nell'angolo più nascosto del beauty-case. Come succede per l'abbigliamento e gli accessori, anche il look delle mani deve essere dunque necessariamente rivisto a causa dell'arrivo dell'autunno inverno, ma soprattutto di estrema importanza è un'adeguata hand-care che sappia valorizzarne e custodirne la bellezza.
Se è pur vero che durante questo periodo l'utilizzo di guanti in lana, pelle o camoscio, oltre che glamour può risultare salvifico per proteggersi dal freddo e magari nascondere una manicure poco curata, è altrettanto innegabile che anche i più graziosi fashion gloves non potranno di certo essere indossati in ambienti chiusi come uffici o ristoranti ed è qui che le mani ritorneranno prepotentemente in evidenza, mostrando tutti i propri pregi e difetti.


Niente di peggio allora, in tali situazioni, che far fuoriuscire da guanti super fashion delle mani con pelle secca e screpolata o peggio ancora con smalto vecchio e scheggiato. La manicure deve essere, quindi, sempre e rigorosamente curata, anzi affiancata da qualche coccola e attenzione in più. Già soggette all'aggressione di freddo, vento e pioggia, sarà bene infatti che le nostre mani evitino di essere sottoposte ad altre ostilità. Banditi dunque detergenti che non siano delicati e che non rispettano il ph della cute, abbiate poi cura di risciacquare e asciugare sempre molto bene le mani, per poi idratarle quanto più frequentemente possibile con creme ricche di sostanze lenitive ed emollienti. Per le unghie usate sempre solventi privi di acetone e, prima di applicare il nuovo smalto, lavate le mani con cura e massaggiate una crema nutriente e riparatrice specifica per unghie e cuticole.

In inverno non si deve mai temere di essere troppo generosi con la propria pelle, anzi. Per questo vi consigliamo un vero trattamento urto di super idratazione e nutrimento, da somministrare una volta ogni tanto o in caso di emergenza. Prima di andare a dormire, applicate un'abbondante quantità di crema specifica su entrambe le mani, poi infilate un paio di guanti in lattice. Riposate pure tutta la notte e la mattina dopo risciacquate con cura.

DEPILAZIONE O EPILAZIONE? QUESTO È IL PROBLEMA. CREME SOFT E CERETTE RADICALI

Epilati o depilati? Questione di feeling. Se siete per i metodi dolci allora la soluzione con la d è quella che fa per voi. Strumenti: creme o saponi depilatori, rasoi a lama o elettrici. L’operazione consiste nel decespugliare senza sradicare. Lato positivo, non si soffre. Lato negativo, si accelera la ricrescita e l’ispessimento del pelo.
Chi invece non teme lo strappo, può darsi all’epilazione. Condizione necessaria una lunghezza minima dell’arbustello di 4 millimetri. La tecnica prevede l’uso di ceretta e strisce, oltre a richiedere mano ferma e gesto deciso. Con gli epilatori a pinzetta la ripassata è d’obbligo per non lasciare tracce. Fino a due, (nei casi più fortunati) tre settimane, siete più leggere. Il dopo vale per tutte: non vanno applicate lozioni alcoliche o profumi perché la pelle si potrebbe irritare; va stesa una crema lenitiva e idratante per togliere l’arrossamento; meglio non esporsi al sole subito dopo, soprattutto in caso di ceretta: aspettate finché i puntini rossi, segno evidente del lavoro, non sono spariti. Tra i prodotti in crema, Depilzero promette un risultato di lunga durata e un ricrescita lenta, nella sua formulazione mette proteine e olio di jojoba che rispettano l’epidermide. Sotto la doccia il sapone depilatorio Veet Supreme Essence con fragranza di rosa e olii essenziali (9 euro circa), è pratico e veloce. Lo si stende sulla zona e lo si risciacqua con la spugnetta, meglio se ruvida. I barattolini di cera da scaldare sul fornelletto sono ormai obsoleti, meglio optare sui rulli autoriscaldanti roll on. La ricarica della cera è parte integrante dell’apparecchio e in 20 minuti circa sono pronti da passare (consiglio: date una spuntatina al pelo se è troppo lungo, patirete meno nello stendere il prodotto). Easy Wax (sempre della Veet) contiene 20 pratiche strisce in tessuto lavabile per un riutilizzo, quasi all’infinito, e due ricariche di cera e salviettine post epil per rimuovere i residui appiccicosi. Ci sono anche le strisce già pronte. Basta strofinarle tra le mani, dividere i lembi, come fosse del bioadesivo e posizionarle sulla pelle pulita e asciutta.
Quelle di Epil Stop di Bottega Verde (10,90 euro) sono arricchite con olio di mandorle dolci, per un lavoretto di fino adatto anche agli incarnati più delicati. Ma se si vuole risolvere il problema del pelo superfluo in modo definitivo, l'alternativa è il laser.
Il principio è quello della fototermolisi selettiva, dove gli impulsi bombardono in modo mirato la melanina del bulbo pilifero, scaldandola e distruggendola. Risultato, in 4 o 5 applicazioni si è fatta piazza pulita. Oggi la tecnica non è prerogativa solo dei centri estetici. La tecnologia è diventata home made. Un esempio rappresentativo (ma sul mercato ormai avete ampia scelta) è l'epilatore a luce pulsata Philips Lumea, costa circa sette anni di cerette (499 euro).

giovedì 3 gennaio 2013

Tronchetto con crema al mascarpone

Ingredienti per 6 persone
  • 80 gr fari­na bianca:
  • 40gr  amido di mais:
  • 3 uova
  • 140 gr  Zucchero:
  • 50 ml  Latte:
  • mezza bustina di lievito 
  • una bustina di vanillina 
  • un pizzico di sale

Per preparare la crema al mascar­pone: 

  • 500 gr  mascarpone: 
  •  6 uo­va
  • 100 gr zucchero: 
  • un bicchie­re di caffè
  • cacao amaro 
  • 80 gr sca­glie di cioccolato: 
 Preparazione

Prima di tutto, separate i tuorli da­gli albumi. In una ciotola monta­te i tuorli con lo zucchero, aggiun­gete la farina, l'amido di mais, il latte, il lievito precedentemente sciolto in poca acqua e la vanillia e amalgamate. Montate gli al­bumi a neve con un pizzico di sa­le, uniteli nella ciotola e mescola­te. Rivestite una teglia con la carta da forno, coprite con il composto preparato, stendete lo a uno spes­sore di mezzo centimetro e cuo­
cete in forno a 180 gradi per quin­dici minuti. Poi estraete la teglia dal forno, staccate la carta da for­no, eliminatela, adagiate il com­posto su un canovaccio umido, ar­rotolate il canovaccio su se stes­so, ottenendo un girello, e lascia­te intiepidire. Preparate adesso la crema al mascarpone: come pri­ma, separate anzitutto i tuorli da­gli albumi. Montate i tuorli con lo zucchero. Disponete il mascarpo­ne in una ciotola, ammorbiditelo con un cucchiaio di legno, unite i tuorli montati e mescolate. Monta­te gli albumi a neve e incorporateli alla crema al mascarpone. Srotola­te il canovaccio, adagiate il com­posto su un piano da lavoro, farei­telo con la crema al mascarpone, aggiungete le scaglie di cioccolato e arrotolatelo su se stesso. Infine, spennellate la superficie
del tron­chetto con il caffè, lasciate assor­bire per qualche minuto e cospar­gete con il cacao, prima di servi­
re in tavola.

Tempo di preparazione: un'ora

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