Il parto prematuro avviene prima della 37a settimana di gravidanza
quando il bambino ha ancora l'apparato respiratorio non completamente
formato. Si tratta, quindi, di una situazione estremamente rischiosa per
la vita del neonato. Nel parto prematuro, i pricipali sintomi sono
rappresentati da: contrazionio dolori al basso ventre di intensità
variabile, perditie vaginali e nei casi estremi la rottura delle acque.
Come si manifesta il parto prematuro
Il parto prematuro, o parto pretermine, avviene prima della 37a settimana di gestazione e rappresenta una situazione rischiosa sia per la mamma sia per il bambino soprattutto se avviene i neonati molto prematuri, i quali sono altamente a rischio di soffrire di gravi problemi cerebrali, digestivi e soprattutto respiratori. Inoltre la mortalità nei primi giorni di vita è molto alta. Questi neonati se superano la fase critica rischiano anche di avere problemi anche una volta cresciuti, ad esempio ritardo nello sviluppo e problemi nell’apprendimento. Il parto prematuro è più frequente nelle mamme molto giovani (meno di venti anni) e in quelle più mature (sopra trentotto anni).
Il parto prematuro è accompagnato da sintomi e in particolare da contrazioni che si presentano in genere ogni dieci minuti o con una frequenza maggiore. Spesso sono dolorose e devono subito allarmare la mamma che deve recarsi in ospedale. In altri casi le contrazioni possono essere sporadiche o possono presentarsi come un indurimento dell’addome accompagnato da mal di schiena e da senso di peso al basso ventre.
Possono essere presenti emorragie, sintomo di un distacco di placenta alla base del parto prematuro. L'emorragia può anche non essere abbondante, ma è quasi sempre accompagnata da dolori e contrazioni.
La minaccia di parto prematuro può presentarsi anche con la "rottura delle acque" (membrane amniocoriali) con perdita di liquido amniotico trasparente o verde. In questo caso è richiesto un ricovero urgente.
Sintomi principali del parto prematuro
Il parto prematuro, accompagnato da particolari sintomi, è una situazione di grave rischio per la madre e il bambino. I sintomi che devono mettere in allarme i futuri genitori sono rappresentati da contrazioni (dolorose ma anche più lievi), mal di schiena, emorragie e la rottura delle borse amniotiche. Queste condizioni richiedono il ricovero immediato.
Come si manifesta il parto prematuro
Il parto prematuro, o parto pretermine, avviene prima della 37a settimana di gestazione e rappresenta una situazione rischiosa sia per la mamma sia per il bambino soprattutto se avviene i neonati molto prematuri, i quali sono altamente a rischio di soffrire di gravi problemi cerebrali, digestivi e soprattutto respiratori. Inoltre la mortalità nei primi giorni di vita è molto alta. Questi neonati se superano la fase critica rischiano anche di avere problemi anche una volta cresciuti, ad esempio ritardo nello sviluppo e problemi nell’apprendimento. Il parto prematuro è più frequente nelle mamme molto giovani (meno di venti anni) e in quelle più mature (sopra trentotto anni).
Il parto prematuro è accompagnato da sintomi e in particolare da contrazioni che si presentano in genere ogni dieci minuti o con una frequenza maggiore. Spesso sono dolorose e devono subito allarmare la mamma che deve recarsi in ospedale. In altri casi le contrazioni possono essere sporadiche o possono presentarsi come un indurimento dell’addome accompagnato da mal di schiena e da senso di peso al basso ventre.
Possono essere presenti emorragie, sintomo di un distacco di placenta alla base del parto prematuro. L'emorragia può anche non essere abbondante, ma è quasi sempre accompagnata da dolori e contrazioni.
La minaccia di parto prematuro può presentarsi anche con la "rottura delle acque" (membrane amniocoriali) con perdita di liquido amniotico trasparente o verde. In questo caso è richiesto un ricovero urgente.
Sintomi principali del parto prematuro
Il parto prematuro, accompagnato da particolari sintomi, è una situazione di grave rischio per la madre e il bambino. I sintomi che devono mettere in allarme i futuri genitori sono rappresentati da contrazioni (dolorose ma anche più lievi), mal di schiena, emorragie e la rottura delle borse amniotiche. Queste condizioni richiedono il ricovero immediato.