venerdì 2 agosto 2013

Cibi da spiaggia, in agguato mal di pancia e nausea

Pannocchie calde, grattachecche millegusti e il classico cocco-bello. Questi alcuni dei cibi trasportati dai carretti dei venditori ambulanti, che sfilano tutto il giorno sulle spiagge italiane. Una passerella di “street food” che oltre a fareconcorrenza ai bar degli stabilimenti balneari, può rappresentare un rischio per la salute. Questi cibi, infatti, non hanno un'etichetta di provenienza e, nella maggior parte dei casi, non rispettano regole igieniche e di sicurezza.

Potrebbero scatenare danni gastrointestinali come nausea, disturbi intestinali. A lanciare il monito è Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana delle scienze dell'alimentazione.

«Gli alimenti dei venditori ambulanti in spiaggia, complici le alte temperature - spiega Migliaccio - rappresentano un rischio. Nessuno conosce la provenienzadi questi alimenti e soprattutto come vengono lavati e tratatti». I cibi come il cocco e le pannocchie sono esposti tutto il giorno all'ambiente esterno, favorendo così il deposito di germi e batteri.

Oltre a problemi gastrointestinali, questo genere di “cibo da strada” va a colpire anche la linea. «Mangiando per merenda un pezzo di cocco, 50 calorie, una pannocchia, 300 calorie per 100 grammi e infine una granita, 50 calorie aggiunta magari a un panino con pomodoro e mozzarella a pranzo si arriva a circa 500 calorie in mezza giornata. Non è tantissimo ma poi è il totale giornaliero che conta».

Viso, crema intima usata da anti-age: boom di vendite

È il prodotto anti-rughe più ricercato del momento e anche il più insolito. Si tratta di una crema ideata inizialmente per migliorare l'elasticità delle zone intime in gravidanza e in menopausa. Ma le vendite sono aumentate vertiginosamente dopo la scoperta delle proprietà antiaging per il viso, condivisa nei forum online.
A Roma le vendite delle due tipologie di prodotto, per gravidanza e per menopausa, sono triplicate dal mese di gennaio a quello di febbraio e in aprile sono cresciute di 10 volte rispetto all'inizio dell'anno. «Si tratta sicuramente di una moda, che però non ha particolari controindicazioni - spiega Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica di Roma -. Si tratta di un'ottima crema, perché contiene collagene, acido ialuronico e isoflavoni di soia. Sostanze, quindi, che vanno bene per la pelle femminile. In più ci sono le vitamine A, E, C. Un prodotto completo. E così come fa bene all'area perigenitale, può anche andar bene per altre aree del corpo, viso compreso. Per avere ottimi prodotti antirughe, però, non c'è bisogno di ricorrere a questa particolare crema, perché ne esistono molti, altrettanto validi, realizzati per il viso, che hanno una consistenza più adatta. La crema vaginale, infatti, è più appiccicosa».

Nessun danno per la salute a causa dell'uso improprio, dunque, ma nemmeno un'azione miracolosa collegata al prodotto: «Si tratta di piccole manie, lanciate dall'uso di qualche vip - conclude il dermatologo -. A volte questo tipo di imitazione può essere pericoloso e serve fare attenzione, ma in questo caso non ci sono rischi».

giovedì 6 giugno 2013

Danza e fitness per stare in forma ballando

Per stare in forma non servono estenuanti e noiose corse sul tapis roulant o faticosi esercizi in palestra: oggi ci si allena a suon di musica con due nuove discipline, fresche di nascita, ma già di successo. La prima è la Fitness Dance: come dice il suo nome, unisce movimenti di ballo all'energia del fitness. Per praticarla non serve neppure andare in palestra: basta collegarsi a Internet per mezzo del pc di casa. E da Rimini Wellness arriva il Dansyng, che unisce ballo e canto a squarciagola, da praticare rigorosamente in gruppo, per un effetto liberatorio quasi miracoloso. 
Secondo dati Istat 2012, il 40% dei nostri connazionali dichiara di non praticare nessuna attività fisica nel tempo libero. Le donne risultano ancora più "pigre" degli uomini: solo il 25,3% si dedica a un'attività sportiva anche solo saltuariamente, a fronte del 38,6% degli uomini. Tra le cause principali di questa disaffezione verso il movimento spiccano la mancanza di tempo, i costi elevati degli abbonamenti delle palestre e la pigrizia. 

La Fitness Dance si propone di superare almeno una certa quota di questi impedimenti: secondo gli esperti unire il ballo all’allenamento diventa l’antidoto giusto per stare bene senza l’ansia da prestazione che spesso ci viene trasmesso in palestra, con risultati e benefici importanti sull’umore e sull’autostima, specie nelle donne: “Muoversi a ritmo di musica, afferma la psicoterapeuta Mariolina Palumbo, rende la mente sgombra da pensieri negativi e crea uno stato di positività ed energia che allontana quel senso di noia e stress mentre ci si allena. Seguire un programma di fitness divertente, oltre a migliorare l’umore, ricrea la sintonia perfetta con il proprio corpo”. Il trend è partito dagli Stati Uniti, dove ha conquistato in breve tempo celebrities come Jennifer Lopez, che di recente ha dichiarato al Washington Post: “Sono tornata al ballo per ritrovare la mia forma fisica”, ed Eva Longoria, l'attrice di “Desperate Housewives”, una vera addicted di questa forma di allenamento. Nel nostro Paese la testimonial della disciplina è la ballerina e showgirl Rossella Brescia che guida la community Fitness Dance Academy, seguita da quasi 2 milioni di fans. 
Per divertirsi con la Fitness Dance non serve neppure andare in palestra: basta collegarsi con il computer alla community di Facebook guidata da Rossella Brescia ed eseguire le coreografie di ballo senza l’utilizzo di alcun attrezzo. Il mondo di riferimento è quello della danza reinterpretata in chiave moderna con coreografie Urban e Club Style, facili e divertenti da eseguire, da soli o insieme alle amiche Ballare diventa così un modo per divertirsi e insieme un allenamento completo e alla portata di tutti.

Il Dansyng, invece, promette di portarci in palestra… per cantare. La disciplina è infatti un mix di movimenti di ballo, in cui si sciolgono i muscoli sulle note dei più celebri successi di musica pop, e di canto, in cui i partecipanti si uniscono tutti insieme in coro, a squarciagola. Il metodo è stato ideato da Carlo Freddi, Presidente del marchio Freddy, che lo ha brevettato. L'effetto liberatorio, dichiarano gli ideatori, è garantito e assomiglia a quello che si ottiene quando si partecipa a un concerto rock, durante il quale si canta, si grida, ci si dimena e si battono mani e piedi, tonificando il corpo. Gli allenamenti, destinati a riscuotere l'apprezzamento di giovani e giovanissimi sono suddivisi in quattro fasi: dopo una fase preparatoria di solo movimento, si prosegue con ballo e canto del ritornello di una canzone nota ai più da utilizzare come base per dare ritmo dell'allenamento. Si passa  poi al ballo e al canto di tutta la canzone per giungere, infine, ad una vera e propria competizione, tipo musical.

mercoledì 22 maggio 2013

Come capire se una dieta è valida

Spesso si sceglie di fare una dieta valutandola in base al grado di popolarità che ha tra le amiche, più che tenendo conto del proprio fisico e delle proprie esigenze; questo fa sì che il risultato di quel dato regime alimentare non è sempre così efficace, e più che altro provoca frustrazione e voglia di lasciar perdere l'idea di dimagrire una volta per sempre. Prima di perdere le speranze, imparate a riconoscere se una dieta funziona:


1 Qualunque dieta prevede di abbassare, anche di molto, il numero di calorie da assumere durante il giorno; la quantità però deve essere comunque sufficiente per permettervi di avere le energie necessarie per svolgere un'attività fisica, fondamentale per mantenere tonici i tessuti muscolari ed essere realmente in forma.

2 Le porzioni di cibo vanno ridotte, ma non devono essere microscopiche: più che sulla quantità, una dieta valida punta sulla qualità degli elementi scelti, che devono essere ipocalorici, poveri di grassi e privi di condimenti elaborati. Di solito, frutta e verdura sono al primo posto, per il loro alto contenuto in vitamine e minerali.

3 Una dieta che funziona sconfigge il senso della fame:
non è possibile continuare per settimane a sognare il momento del pranzo o della cena; una dieta efficace trova il modo di ridurre l'appetito, aumentando l'indice di sazietà e diminuendo quello di appetibilità. Il modo per farlo è scegliere alimenti che saziano tanto.


4 Una dieta che funziona deve essere semplice:
è importante che gli alimenti selezionati siano facili da reperire, e che la distribuzione dei pasti sia in sintonia con i vostri impegni giornalieri. 


5 Una dieta non deve essere composta di soli sacrifici:
se amate moltissimo la pasta e non riuscite a rinunciarvi, dovete trovare un regime alimentare che vi permetta di inserirla nei pasti una o due volte a settimana.


6 Una buona dieta fa leva sulla motivazione:
il primo passo per dimagrire è quello di essere veramente convinti della propria scelta, e di avere fiducia nel regime alimentare prefissato.

lunedì 13 maggio 2013

Guarire con fanghi, vapori odorosi e acqua, ma attenzione a scegliere quella giusta

Bronchiti, otiti, asma, malattie della pelle, patologie osteoarticolari e circolatorie si possono curare anche a casa, ma alle terme si rinforza il sistema immunitario, si prevengono le ricadute e i benefici durano a lungo. L’importante è scegliere le acque giuste. Un soggiorno di dieci giorni in Spa (acronimo di Salus per aquam) aiuta a curare e prevenire i disturbi cronici, grazie anche al clima e alla pressione atmosferica, che stimolano le difese immunitarie e il rilascio delle beta endorfine (responsabili del benessere).



 «Un tempo si andava alle terme perché si stava bene, senza però sapere da che cosa dipendesse questo benessere. Oggi la scienza ha dimostrato che acque e fanghi termali sono così benefici perché contengono sostanze preziose, come minerali e microalghe, che intervengono nei processi infiammatori, nella funzionalità respiratoria, nell’iperattività cutanea, nelle vasculopatie, nelle patologie artroreumatiche, favorendone regressione e risoluzione», afferma il professor Giuseppe Nappi, docente di terapia medica e medicina termale all’Università degli Studi di Milano. «È importante ricordare che si deve ricorrere ai trattamenti termali solo quando la malattia è in fase cronica, ovvero almeno uno o due mesi dopo il fatto acuto, o prima a scopo preventivo, e scegliendo la sorgente termale con le acque e/o i fanghi più adatti per la propria patologia», tiene a raccomandare il professor Nappi.

Sbiancanti: meglio dal dentista


Un sorriso brillante può aprire molte porte. Ecco perché i trattamenti sbiancanti, anche se il loro effetto non dura per sempre e non migliora la salute dei denti, sono molto richiesti. L’importante, però, è pensare prima a risolvere carie e infiammazioni.
Dall’associazione di consumatori Altroconsumo (www.altroconsumo.it), che ha curato un’indagine sui prodotti e sui servizi per rendere candido il sorriso, qualche suggerimento per scegliere bene.

I trattamenti sbiancanti che si trovano in vendita (strisce e gel) rendono i nostri denti più bianchi di qualche tono, e correggono piccole macchie (come quelle del caffè), ma l’effetto dura al massimo un anno. Non servirebbero invece a sbiancare né i dentifrici, né i collutori “whitening”: servono solo a prevenire l’ingiallimento e a mantenere il colore naturale dei denti, ma non li rendono più bianchi.
Meglio rivolgersi al dentista: tutti i metodi sbiancanti proposti sono efficaci, e permettono di guadagnare da 7 a 10 gradi di bianco (anche se ci sono grandi differenze da persona a persona).
I costi vanno da 300 a 600 euro circa.
È bene ricordare, però, che kit sbiancanti e strisce sono prodotti di cui non si conoscono gli effetti a lungo termine: sarebbe bene usarli con moderazione e non abusarne. E, soprattutto, fare una visita dal dentista prima di utilizzarli.

Cellulite, addio con la dieta colorata

Grazie a un’alimentazione molto ricca di frutta e verdura si riattiva la circolazione e si riduce la ritenzione idrica.
Per dire basta alla cellulite, puoi affidarti ai colori. La “dieta colorata”, ovvero un’alimentazione ricca di frutta e verdura di tutti i colori, permette di riattivare la circolazione a livello locale e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, condizioni basilari per la formazione della buccia d’arancia.


Il vantaggio di questa dieta è che puoi mangiare quanta frutta e verdura desideri, a patto di non condirla troppo con olio e soprattutto sale (poiché aumenta la ritenzione idrica, quindi è sufficiente un cucchiaino al giorno) e di non usare lo zucchero. Puoi anche sbizzarrirti e creare macedonie super colorate. Vediamo perché i colori sono tanto importanti nella lotta contro la cellulite.
“La frutta e la verdura rossa e blu/viola, come fragoline di bosco, mirtilli, ribes, uva, pomodori e more, contengono le vitamine A e C che riattivano la circolazione locale, favorendo l’eliminazione delle tossine tipiche della cellulite”, spiega il professor Antonino Di Pietro, Dermatologo, Presidente Fondatore dell’Isplad, la Società di Dermatologia Plastica e Oncologica (www.antoninodipietro.it).
Ma non solo: il rosso e il viola sono sinonimo di un’elevata concentrazione di antociani e bioflavonoidi, sostanze che rafforzano la parete dei vasi sanguigni limitando la fuoriuscita di liquidi, che dà origine alla ritenzione idrica.
Molti vegetali gialli, arancioni o bianchi, come ananas, melone, lattuga e finocchi svolgono un’azione drenante che aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso. “L’ananas, in particolare”, dice Di Pietro, “contiene la bromelina, una sostanza molto attiva contro la ritenzione di liquidi”.
Le verdure verdi, come lattuga e zucchine, ma anche alcuni vegetali di altri colori, come il melone e le ciliegie, hanno un’azione spiccatamente lassativa che aiuta a depurare il corpo.

Che cosa bisogna mangiare per combattere la “buccia d’arancia”?
Ecco i suggerimenti del professor Di Pietro:

La dieta colorata
Colazione
Uno yogurt magro ai frutti di bosco o uno yogurt da bere ai mirtilli, 1-2 fette biscottate con marmellata di mirtilli, more, ciliegie o ribes, un frullato di mela, uva o di melone.

Pranzo
Un piatto di pasta con i pomodorini freschi o alle melanzane, oppure un piatto di risotto alle zucchine. Un’insalatona di lattuga con carote alla julienne e ravanelli. Una fetta d’ananas.

Cena
Un antipasto di crudité con carote, pomodori, ravanelli e finocchi oppure una vellutata di zucchine o un minestrone tradizionale misto. Un piatto di carne o pesce alla griglia con contorno di lattuga.
Due-tre fette di melone arancione o giallo oppure una macedonia con albicocche, uva, arance, frutti di bosco (anche surgelati), ciliegie.

Spuntini (a metà mattina e a merenda)
Uno yogurt magro o da bere, all’albicocca o ai frutti di bosco, oppure un centrifugato di carote, oppure un frullato di frutta rossa mista o una fetta d’ananas.
 

Cinque consigli per prevenire la cellulite

Pensiamoci adesso prima che arrivi la bella stagione e il momento della fatidica ''prova costume''

Con il freddo, si sa, la voglia di muoversi diminuisce. E magari ci si concede qualche peccatuccio di gola in più. Ecco, allora, che proprio nei mesi invernali, quando ci si pensa di meno, la cellulite può “consolidarsi”. Il professor Antonino Di Pietro, presidente fondatore dell’Isplad, la Società internazionale di dermatologia plastica, oncologica e rigenerativa, ci ha fornito cinque consigli per cominciare a combatterla ora.



Passeggia nel verde
Camminare per almeno tre chilometri al giorno (circa 30-40 minuti) ti permette di riattivare la circolazione a livello locale e di eliminare tossine e ritenzione idrica. Scegli però aree verdi, come parchi cittadini o percorsi in campagna. L’inquinamento tipicamente invernale, infatti, favorisce la formazione di radicali liberi che influiscono negativamente sulla microcircolazione a livello locale. Se puoi, concediti lunghe passeggiate al mare nel week-end: lo iodio presente nell’aria attiva il metabolismo e favorisce la circolazione.

A colazione argilla e mele
Ogni mattina, prima di colazione, bevi mezzo bicchiere d’acqua con un cucchiaio di argilla ventilata (si trova in erboristeria). Aggiungi poi alla tua colazione una mela: è un frutto di stagione con un’interessante azione diuretica. Si tratta di un’accoppiata vincente, ti aiuterà a drenare i liquidi in eccesso. Se la mela non ti piace, sostituiscila con l’ananas, ricco di bromelina, una sostanza diuretica e quindi drenante.

La cellulite dipende da come si cucina

Si chiamano 'Ages', advanced glycation end products, i nuovi responsabili della cellulite. Sono sostanze tossiche che si formano a seconda della cottura degli alimenti e che provocano danni ai tessuti connettivi. Se ne è discusso a Roma, in occasione del 34esimo congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica. La pastasciutta è ricca di Ages, così come lo sono la crosta del pane bianco, la carne cotta arrosto e il latte U.H.T o fresco bollito, i dolci cotti al forno, le bevande light e i dolcificanti. Alimenti poveri di Ages sono invece i vegetali, il latte fresco pastorizzato, tutti i cibi cotti a vapore o a fuoco lento. 


Spiega Pier Luigi Rossi, docente di scienza dell'alimentazione e medicina preventiva all'Università di Bologna: ''Sottovalutiamo l'inquinamento da Ages contenuti nei cibi che si mangiano ogni giorno e che dipendono dalla manipolazione e la tecnologia di produzione industriale, oltre che ad alcuni metodi di cottura casalinga. Si tratta invece di composti molecolari aggressivi che agiscono sui recettori delle membrane cellulari dei fibroblasti, le cellule della pelle, sul collagene e sugli adipociti alterando il tessuto connettivo, il sistema venoso, arterioso e linfatico. Sono i prodotti finali dei processi di glicazione, dovuti all'unione del glucosio con il collagene che rendono i tessuti rigidi e fragili. Non è possibile azzerare l'introito di Ages, ma è possibile ridurlo seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando cibi crudi o cotti al vapore, riducendo il consumo di bevande zuccherate e cibi industriali'' conclude Rossi. ''Le scelte alimentari contribuiscono alla distribuzione del grasso in alcune aree del corpo e influenzano la struttura stessa dei tessuti, modificando la dieta si incide direttamente sulla qualità della pelle'' sottolinea Emanuele Bartoletti, chirurgo plastico e presidente del congresso di Roma dove i medici fanno il punto sulle terapie anticellulite.

Fragole: frutto salutistico, ma attenzione all’acquisto


La fragola è un vero e proprio capolavoro della natura grazie al suo speciale profumo, sapore e colore. Diversamente da quanto si possa pensare, la fragola è un falso frutto perché ciò che noi mangiamo è in realtà il ricettacolo del fiore che cresce fino a diventare la parte rossa che possiede una consistenza carnosa, quindi rappresenta un contenitore dei veri frutti detti acheni, ovvero i piccoli granelli posizionati sulla superficie che, a loro volta, racchiudono un piccolissimo seme.


Proprietà nutrizionali
La ricchezza in vitamina C, di sali minerali (calcio, ferro, fosforo e potassio), di antiossidanti (tannini e flavonoidi), di fibre e di acqua fanno della fragola un frutto speciale, adatto anche per coloro che stanno a dieta. Il sapore leggermente acidulo è dovuto alla presenza di diversi acidi tra i quali l'acido salicilico che ricordiamo essere il principio attivo di diversi farmaci. Grazie proprio alla ricchezza in acidi, la fragola può essere mangiata tranquillamente da chi soffre di iperuricemia e gotta. Diverse ricerche stanno vagliando l’ipotesi che questo frutto possa avere delle proprietà antitumorali grazie alla presenza di flavonoidi, i quali sono dei importanti antiossidanti capaci di ridurre il rischio di patologie cardiovascolari in quanto inibiscono l’ossidazione del colesterolo LDL, favoriscono la stabilità della placca ateromatosa, migliorano la struttura della parete dei vasi sanguigni contribuendo così anche a ridurre il rischio di trombosi. Per la presenza però dei semi, le fragole non sono indicate per coloro i quali soffrono di diverticolite, ulcere e colite. Spesso nei soggetti più sensibili, le fragole possono causare eruzioni cutanee (ponfi, eritemi) probabilmente per la presenza di aminoacidi liberi che vengono trasformati a sua volta in ammine. Per questo motivo il consumo di fragole viene sconsigliato nella prima infanzia e nei soggetti che presentano deficit immunitari.

Proprietà terapeutiche
Non solo la polpa, ma anche radici e foglie possono essere usate per risolvere alcuni piccoli problemi:
Le foglie hanno proprietà sia astringenti che diuretiche: possono essere infatti usate per la preparazione di tisane ed infusi. Se invece vengono pestate in modo da ridurle in poltiglia e applicate su ulcere o scottature solari, possono aiutarci a risolvere in modo naturale questi problemi perché capaci di dare degli ottimi risultati. Le foglie possono essere usate anche per insaporire la carne.
Le radici, se masticate, ci aiutano a preservare la salute delle gengive. Sono anche utili per la preparazione di decotti usati per fare dei gargarismi in caso di infezioni a livello della mucosa orale e della faringe. Per la preparazione del decotto sono necessari circa 1,5 gr di radici per una tazza di acqua.
La polpa, ridotta in poltiglia e lasciata sul viso per circa 15 minuti, è utile nel caso di pelle ruvida; inoltre, svolge un’azione antinfiammatoria, schiarente ed emolliente. Questa applicazione è però sconsigliata per i soggetti che soffrono di couperose.

mercoledì 8 maggio 2013

LA FRUTTA CHE ABBRONZA

Carote, radicchi e albicocche salgono sul podio degli abbronzanti naturali in grado di 'catturarè i raggi del sole e garantire una tintarella naturale ma anche utilissimi per difendere l'organismo dalle elevate temperature. È la Coldiretti a stilare la speciale classifica top ten del cibo che abbronza in occasione dell'arrivo dall'Africa di 'Scipionè, il vastissimo anticiclone con afa e caldo che anticipa di una settimana rispetto al solstizio del 21 giugno l'arrivo dell'estate, dopo una primavera 2012 che si classifica al sesto posto tra le più calde da 210 anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto alla media. Con il grande caldo, infatti, consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve a difendersi dai colpi di calore, ma anche - sottolinea la Coldiretti - a preparare l'abbronzatura estiva. Anche chi è ancora costretto a rimanere in città infatti può difendersi dal caldo e prepararsi la tintarella estiva con una dieta adeguata che si fonda sul consumo di cibi ricchi in vitamina A che - precisa la Coldiretti - favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare il classico colore ambrato alla pelle. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al secondo posto - continua la Coldiretti - salgono i radicchi che ne hanno circa la metà mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
Un maggior consumo di frutta e verdura sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare. Antiossidanti «naturali» sono infatti le vitamine A, C ed E che - sottolinea la Coldiretti - sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.

Capelli, come proteggerli dal sole

L'estate sta arrivando e, come al solito, iniziamo a passare il tempo libero all'aperto e a prendere un po' di sole. Se, però, ormai quasi tutti si ricordano della protezione solare per la pelle, sono pochi coloro che si occupano anche di proteggere i capelli! Come fare? 

In spiaggia…
«Il sole rovina i capelli, li inaridisce, causa lo sbiadimento del colore e le doppie punte, perché solleva le squame: per questo bisogna sempre usare una protezione specifica UV per i capelli, che protegge lo stelo avvolgendolo in un film invisibile che nel frattempo lo nutre. Si tratta del primo step per una care routine irrinunciabile. Oggi puoi scegliere tra prodotti high tech non grassi che assicurano splendore per un effetto glossy, che fanno per i capelli quello che il lucidalabbra fa per la bocca: li rendono sexy e luminosi».

Bagnare i capelli in spiaggia può servire per proteggerli meglio?
«Puoi bagnare i capelli: l'importante è che li sciacqui sempre dopo il bagno in mare o in piscina per eliminare i residui di cloro che rendono i capelli molto secchi, e li danneggiano soprattutto se sono biondi. Però non pettinarli mai da bagnati per non spezzarli, perché quando sono intrisi di acqua sono meno resistenti. Fallo solo se hai messo la maschera o il balsamo»

I must
«Il must è il cappello a tesa larga che ti rende molto glam e protegge i capelli. Anche il raccolto è trendy: sì allo chignon fermato solo con una forcina (che non si deve vedere) lasciando il ciuffo morbido. La pinza e il mollettone sono out: fanno tanto anni Ottanta. Il trend che va di più parla chiaro: i capelli devono essere easy. Sono perfette anche alle trecce: sono belle e donano soprattutto a un viso giovane».

La giusta routine
«A fine giornata lava i capelli con uno shampoo doposole e lascia in posa almeno dieci minuti una maschera specifica dopo sole per ristrutturarli e renderli morbidi: restituirà ai capelli le sostanze che hanno perso a causa del vento, della salsedine, del sole e del cloro. Dopo aver sciacquato con un getto di acqua più fredda per lucidarli procedi con l'asciugatura. E poi sfrutta la notte per un effetto "hair spa"! La dritta in più che tutte le celebs conoscono è il trattamento notturno per i capelli. Applicalo tutte le sere vedrai come diventeranno setosi. Sono prodotti facili da ripartire sulla capigliatura e offrono davvero protezione in più soprattutto ai capelli molto rovinati».

Da evitare
«No alle soluzioni fai da te. Non mettere olio d'oliva sui capelli quando sei al sole. Molte donne lo fanno sperando di nutrirli e di proteggerli, e invece in questo modo li rovinano e li friggono!

Non cambiare colore quando sei in vacanza. Se vuoi rinnovare il tuo hairstyle fallo una volta in città. Se vuoi rendere più intenso il tuo colore perché il sole lo ha sbiadito ricorri ad un riflessante: donerà una sfumatura vivace al tuo tono e i tuoi capelli saranno più belli. In più se cambi idea, con pochi shampoo lo rimuovi».

JENNIFER LOPEZ TERRORIZZATA: SPARI SUL SET DEL SUO VIDEO. LA POLIZIA LA PORTA VIA



Stavolta lo spavento è stato grande per Jlo. La cantante-attrice era sulla spiaggia di Fort Lauderdale, Florida, per girare il suo ultimo video "Live it up" quando il rumore di spari molto vicino ha messo in allarme tutto il set.
Jennifer è stata subito allontanata ma secondo la polizia fra il video e i colpi di pistola non ci sarebbe connessione: tutto infatti sarebbe nato infatti da una lite scoppiata nella zona nord della spiaggia, davanti alla zone dei bagni, dove qualcuno durante una rissa avrebbe preso un'arma ed esploso dei colpi in aria.
La Lopez, come fa sapere "Lapresse", quando è successo il fatto stava rilasciando un'intervista al giornalista Rob Marciano che ha immediatamente cinguettato "Colpi di pistola sparati sulla spiaggia di Fort Lauderdale durante la mia intervista a JLo. La sicurezza ha subito portato via la star. Si sentono le ambulanze giungere a circa 400 metri da noi. La polizia conferma, si tratta di spari, nessun ferito".

MICHELLE HUNZIKER INCINTA: "SE NASCE FEMMINA FACCIO SUBITO UN ALTRO FIGLIO"



“Non so ancora se questo bambino è maschio o femmina", Michelle Hunziker ha confermato lo scoop che la voleva incinta del suo compagno, Tomaso Trussardi.
La conduttrice ha parlato della sua prossima maternità in un'intervista ad "Oggi": "Se è una bimba - ha dichiarato - sarò felicissima, però giuro che ne faccio subito un altro: l’emozione del maschio, una volta nella vita, la voglio provare. Diventare mamma a 19 anni o a 36 è completamente diverso: è come se fosse un’altra vita, hai vissuto altre esperienze, hai un’altra consapevolezza”.
Anche la sua prima figlia, Aurora, nata dalla precedente relazione con Eros Ramazzotti, è stata felice quando ha saputo del prossimo arrivo in famiglia: “Qualche timore che potesse essere gelosa l’ho avuto anch’io, anche perché l’adolescenza è un’età complicata. Ma mi è bastato vedere come ha preso la notizia: era davvero felice, emozionata”.

Marica, splendida modella in barca

Servizio fotografico in barca per Marica Pellegrinelli. In shorts, con i capelli al vento, mette in primo piano le sue sinuose e lunghe gambe scoperte fino alle natiche... per un effetto piacevolmente sconvolgente. Lontana dal suo Ramazzotti, la modella, seria e professionale, riesce anche a concedersi qualche momento di relax con il suo entourage: foto di gruppo e the con bigodini in testa fanno della bellezza mozzafiato una donna "quasi" normale.

Compagna di Eros e madre di Raffaela, Marica continua con passione a fare la modella e i risultati, sotto gli occhi di tutti, sono più che eccellenti. Alta, magra e con due occhioni chiari si prepara per uno shooting in acqua. Impegnata al trucco e parrucco trova pure il tempo per svagarsi un po' con i suoi compagni di lavoro, mentre “sfoggia” enormi bigodini in testa. Pronta per le pose, prima sola, poi con un aitante modello, lascia più che mai senza parole.

lunedì 4 marzo 2013

ILARY BLASI, ABITO HOT A "LE IENE". IRONIA SU TWITTER: "COME PRETTY WOMAN"

 
L'abbigliamento sexy di Ilary Blasi nella puntuta di ieri sera de "Le Iene" ha scatenato un mare di critiche su Twitter. I cinguettii dei telespettatori a commento della puntata non sono andati per il sottile, come la gonna rosso acceso e l'abbondante scollatura della presentatrice, con post che vanno da " Ma perché si è vestita come Pretty Woman prima di incontrare Richard Gere?" a " (Un top) che definire a filo seno è un eufemismo". Un "outfit volgare" che non le rende giustizia: " Si è dimenticata la maglietta, non faceva prima a far i balletti nudi?".
Di fronte a molte critiche però ("Qualcuno le dica che il vestito di stasera è semplicemente improponibile"), c'è qualcuno che naturalmente apprezza, tra cui il "collega" Mauro Casciari: " Come posso contattare le tette di Ilary?

BRITNEY SPEARS SCARICATA DA XFACTOR E FIDANZATO. E LEI VA AL MARE

 
Un periodo particolare per Britney Spears: il suo impegno nella giuria di XFactor è terminato e lei non è stata riconfermata (sembra che la prossima candidata sia Pink) e in più il suo fidanzato manager Jason Trawick, dopo che la coppia aveva annunciato il matrimonio, le ha dato l'addio. In attesa di trovare il vero amore (anche se si parla di un misterioso avvocato di grido ventisettenne) la Spears ha deciso di passare un pò di tempo al mare in compagnia dei figli Sean Preston Federline, e Jayden James, nati dal suo precedente matrimonio con il ballerino-rapper Kevin Federline, sposato nel 2004.

martedì 12 febbraio 2013

CHECCO ZALONE DIVENTA PAPÀ, L'ANNUNCIO SU FACEBOOK: "È NATA LA MIA GAIA"

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Checco Zalone è diventato papà di una bambina a cui ha dato il nome di Gaia. È stato lui stesso ad annunciarlo sulla sua pagina ufficiale di Facebook con un pizzico di ironia: “Con 3,1 kg di peso, 47 cm di altezza e 30.000 euro di debito è nata oggi la mia splendida Gaia!!". I fan del comico pugliese si sono subito scatenati con commenti al post e congratulazioni per la lieta notizia.

Alessandra Amoroso è dimagrita


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Alessandra Amoroso ha perso qualche chilo, noi tutti c’è la ricordiamo quando era ad Amici con qualche chilo in più. In questa foto notiamo che in effetti la cantante è molto magra. Da Twitter, i suoi fan ricevono costantemente sue notizie e foto, si sta levando un coro unanime di voci preoccupate sul suo stato di salute: Alessandra starà esagerando con la dieta?  L’ Amoroso ha postato foto in cui mangia, quasi per rassicurare la platea di fan, ed afferma: “ Mi dedico allo sport per restare in forma: non sono magra, ma solo tonica”.

Anna Tatangelo annuncia: matrimonio con Gigi

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Finalmente dopo anni e anni, eccoli pronti e travestiti. Lei è travestita da donna felice che ha ottenuto quello che voleva, potete dedurlo dal fantastico costume che indossa nel servizio fotografico di Chi. Travestita, appunto.
Anna Tatangelo, testimonial del carnevale di Venezia 2013 ha posato per la rivista di Alfonso Signorini in abito da festa. Una bella arlecchina colorata, che non nasconde i suoi progetti futuri… molto futuri. Il matrimonio con Gigi D’Alessio che promette da anni ci sarà, ma non è ancora pronto niente.
Per l’ennesima volta Aanna ha specificato che tiene al matrimonio, che è cattolica e che prima o poi lo faranno anche se dopo 7 anni di convivenza e un figlio si tratta solo di mettere una fede al dito. Lei però questa fede la vuole, eccome. In che modo si sposeranno? Il giornalista suggerisce un colpo di testa, ma lei dice di no. Per carità:
Va preparata bene, è una cosa talmente importante e la penso in funzione di nostro figlio. Immaginare Andrea vestito a festa che ci porta gli anelli mi emoziona” dice lei sognante. Mmm, dubito che a lui interessi. Anna conferma poi che in chiesa non c’è modo di sposarsi. Niente navata, quindi? Magari riescono ad ottenere l’annullamento, il tatuaggio sul polso che porta lei denota grandi speranze in Padre Pio. Spera Anna, spera.

GUENDALINA TAVASSI, ADDIO AL TRONO DI 'U&D': "IL 6 APRILE SPOSO UMBERTO"


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Nel futuro dell'ex gieffina (e isola) Guendalina Tavassi non sembra esserci, come da indiscrezioni, il trono di "Uomini e donne", ma l'altare. Guendalina infatti  nella trasmissione "Le amiche del sabato"  ha fatto sapere che le nozze con il fidanzato Umberto D’Aponte sarebbero fissate per il 6 aprile. Sul social network, come riporta gossip.it, un messaggi chiarificatore del suo staff: “Questo stato è una comunicazione ufficiale per smentire le voci di Guendalina Tavassi sul trono di Uomini e Donne e confermare invece il suo imminente matrimonio. Quindi possiamo solo augurargli il meglio!”.

giovedì 31 gennaio 2013

Depressione stagionale invernale, i rimedi

L'inverno è la stagione della piogge, del freddo... e la voglia di uscire a divertirsi diminuisce, tra impegni di lavoro e quelli della famiglia. Le energie calano e così si viene presi dalla malinconia, con l'umore che arriva fin sotto i tacchi. Ma non bisogna arrendersi, anzi cercare i giusti modi per trovare nuove energie. Niente artifici particolari, viaggi in terre lontane e assolate (che andrebbero pure bene, ma mancano soldi e tempo). E allora cosa fare? Ecco dieci semplici rimedi che vi faranno sentire decisamente meglio:
 
Dormire bene
L'orologio biologico ci dice che per sentirci in forma dobbiamo dormire bene e per il giusto tempo. Un consiglio: andare a nanna e alzarsi sempre alla stessa ora. Il corpo si abituerà e ne trarrete solo benefici.
Gli amici
La famiglia è fondamentale nella vita di ognuno, ma non basta. Gli amici sono qualcosa di prezioso che possono aiutare a sentire meno la tristezza che vi assale. Organizzate delle uscite al cinema, al teatro, per una semplice pizza, oppure organizzate una cena a casa: faticherete di più ma vi sentirete benissimo.
Vitamina D
Assumete vitamina D, si trova nell'olio di fegato di merluzzo, in pesci grassi (come i salmoni e le aringhe), il latte ed i suoi derivati, le uova, il fegato e le verdure di colore verde. Ma non basta: per trarne la massima efficacia fate delle passeggiate nelle giornate di sole. L'umore andrà già molto meglio.
I benefici della meditazione
Meditazione
Dovete trovare del tempo per stare sole con voi stesse, per liberare la mente da qualsiasi pensiero e concentrarvi al massimo. Meditate, per raggiungere una sorta di livello di consapevolezza senza pensieri, come nella tradizione delle filosofie e religioni orientali.
E il sole dove sta?
Pioggia, neve, cielo sempre nuvoloso. Che pizza l'inverno, c'è bisogno del sole, della sua luce e del suo calore. Approfittate quindi di ogni bella giornata, se potete fate una gita anche da sole. Vi rigenererete. Non vi basta? Ritagliatevi qualche giorno per una mini vacanza in un luogo caldo. Tornerete ricaricate!
Cibi felici
Quante volte abbiamo detto "Quanto è triste quel piatto": è innegabile, alcuni cibi aiutano ad essere allegri. Le banane, ricche di potassio e ferro, possono ridonare l'energia mancante. E poi le noci, grazie alla combinazione omega3-uridina, che incide nettamente sull'umore...
Il livello di zuccheri deve essere alto
Per combattere la tristezza anche lo zucchero viene in aiuto. Durante i pasti, allora, scegliete cibi con glucosio a rilascio lento, ovvero tanti carboidrati. E se prendete qualche chilo pazienza, sarete almeno più allegre..!
Cosa succede se non dormi abbastanza?
Volontariato
Aiutare gli altri fa bene! Volete mettere una giornata trascorsa a dare una mano a chi, per un motivo o per un altro, ha tanto bisogno..? A sera sarete stanche, ma appagate e felici. Altro che malinconia!
Leggere, leggere, leggere
La mente va sempre tenuta allenata. Una buona lettura vi aiuterà a uscire dai problemi di ogni giorno, ad allontanarvi dalla vostra realtà, a far andare la fantasia e a mettere almeno per un po' da parte stress e cattivi pensieri.
Sport, ma non da sole
Un paio di ore in palestra, in piscina, o una semplice corsetta. Fa bene al fisico, ridona tonicità. Un consiglio: meglio in compagnia, vi stancherete di meno, avrete occasione di parlare, di scherzare e ridere. E non vedrete l'ora di tornare a farlo.

mercoledì 30 gennaio 2013

CELLULITE, SCOPERTA LA CAUSA: SI BATTE CON UNA DIETA ACIDA

cellulite, dieta, medicina, adiposo, insufficienza, tessuti, alcalinizzantiNUOVA DIETA Tra le novità terapeutiche c'è la dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese, messa a punto da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena, che spiega: «I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo». Fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti. Infine i massaggi manuali e meccanici: linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.Scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure. Non è l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina estetica in corso a Roma cambia le strategie di cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono a partire dai 13 anni di età. «Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.

martedì 29 gennaio 2013

POCO SOFT MOTO PER ALLUNGARE LA VITA

Il moto soft allunga la vita.
Un recente studio ha dimostrato che un quarto d'ora di attività fisica moderata ma costante al giorno è sufficiente per ottenere benefici sulla salute.
15 minuti al giorno di attività modesta sono sufficienti per ridurre il rischio di mortalità e aumentare l'aspettativa di vita. Un gruppo di ricercatori di Taiwan dimezza così la ricetta quotidiana del benessere.
Allo studio, condotto sulla popolazione taiwanese, hanno partecipato oltre 400mila volontari, uomini e donne, adulti oltre i 20 anni di età, posti sotto controllo medico.

INFLUENZA, ARRIVA IL PICCO: 379MILA ITALIANI A LETTO

Arrivano i giorni considerati i più 'caldi' per l'influenza.  Nella terza settimana di gennaio sono stati colpiti dal virus 379 mila italiani, portando così il numero complessivo degli influenzati dall'inizio dell'epidemia a quota 1.649.000 casi. Marche, Valle d'Aosta, Piemonte, Molise, Campania e Sardegna sono le regioni che fanno registrare il maggior numero di diagnosi. In media, negli ultimi sette giorni, 6,25 italiani su mille sono stati messi a letto dal virus, un dato in costante crescita visto che 15 giorni fa l'incidenza era di 4,50. I bambini sono i più colpiti: per quelli al di sotto dei 4 anni di età la frequenza è pari a 18,73 casi su mille. È la fotografia scattata dal bollettino settimanale sull'epidemia della Società italiana di medicina generale (Simg).

COLPITI I BAMBINI
Le cifre rimangono molto alte tra i più giovani (5-14 anni, con 12,67 casi) e gli adulti fino a 64 anni (15-64 anni, con 4,96 casi), per diminuire in maniera drastica tra gli ultrasessantacinquenni (fino a 1,96 casi). «Malgrado i problemi legati alle difficoltà di avere a disposizione il vaccino - spiega il presidente della Simg Claudio Cricelli - anche quest'anno la copertura profilattica degli over 65 ha mostrato risultati positivi. Gli anziani si ammalano molto meno di influenza, malgrado la loro maggiore fragilità, perchè si vaccinano molto di più e hanno già incontrato alcuni virus in passato, sviluppando così una protezione. I numeri che forniamo derivano da una attività di sorveglianza effettuata dalle reti di medici sentinella, che riportano il numero di ammalati visitati e la diagnosi specifica, attraverso un tampone che indica con certezza se la malattia è influenza vera o una delle altre patologie invernali delle vie respiratorie non dovute al virus influenzale».

LETTERA DELL'INFLUENZA Per le prossime quattro settimane la Simg diffonderà la 'lettera sull'influenza', disponibile sui siti www.simg.it e www.ilritrattodellasalute.it. Oltre a fornire utili informazioni sull'andamento della malattia, la lettera conterrà anche indicazioni pratiche sui comportamenti, le precauzioni, le misure e le terapie da intraprendere (inclusa l'automedicazione). «È importante sottolineare - afferma Aurelio Sessa, presidente regionale Simg Lombardia e medico sentinella - che di tutte le malattie che circolano nel periodo invernale, quelle dovute a cause non influenzali sono assai più numerose dell'influenza (2 volte e mezzo). Infatti dall'inizio del monitoraggio più di 3 milioni di persone sono stati colpiti dalle cosiddette sindromi respiratorie acute. Queste patologie delle prime vie aeree includono il raffreddore comune e forme simili e possono quindi colpire anche le persone vaccinate contro l'influenza. Conoscere i numeri serve a proteggersi, a curarsi meglio e a sfatare alcuni pregiudizi pericolosi e diffusi, come la sfiducia nei confronti del vaccino».

JENNIFER NICOLE LEE, L'ITALO-AMERICANA "REGINA" SUPERSEXY DEL FITNESS

Fisico da urlo e forme mozzafiato. Si presenta così Jennifer Nicole Lee, la celebre ragazza che da 90 chili, sostenendo un programma di allenamenti, ora, a 38 anni, può sfoggiare un fisico come mostrano le foto.
La potete ammirare durante un servizio fotografico. La prova di come funziona il programma è lei stessa. Era arrivata a pesare 90 chili dopo aver avuto il secondo figlio, poi una discesa fino a 58 chili.

martedì 22 gennaio 2013

ECCO PERCHÉ CI ABBRONZIAMO: "UN SENSORE DENTRO L'OCCHIO"

 
Può considerarsi un vero e proprio 'sensore', presente anche nell'occhio e che serve a rilevare la luce, il segreto con cui la pelle si protegge dai danni al Dna causati dai raggi ultravioletti e che fa scattare l'abbronzatura. Lo ha scoperto un gruppo di ricerca coordinato dall'americana Brown University, che ha pubblicato il risultato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas). Il sensore potrebbe un giorno diventare un bersaglio farmacologico per migliorare questa risposta protettiva, aumentando la produzione della melanina, il pigmento responsabile dell'abbronzatura.
Il lavoro chiarisce meglio il modo in cui le cellule della pelle, chiamate melanociti, rilevano i raggi ultravioletti e si 'autoproteggonò con la melanina. In particolare i ricercatori hanno scoperto che i melanociti contano su un recettore chiamato Trpa1: appena rileva i raggi ultravioletti, questo fa entrare un flusso di ioni di calcio all'interno della cellula. Quest'ultimo ha la funzione di segnalare alla cellula che è il momento di cominciare a fabbricare la melanina. Lo stesso recettore si trova anche nell'occhio e permette di rilevare la luce ultravioletta.
La scoperta è stimolante, rileva una delle autrici, Elena Oancea: «rafforza l'evidenza di un parallelo sorprendente tra la risposta della pelle alla luce ultravioletta e il modo in cui l'occhio rileva la luce». È simile tutto il percorso di conversione dell'assorbimento di onde elettromagnetiche in un segnale nervoso (fototrasduzione) da parte di pelle e occhi: dal recettore sensibile alla luce, alla cascata di segnali molecolari, fino al coinvolgimento del canale ionico. I ricercatori sospettavano che un canale ionico fosse coinvolto nel meccanismo con cui la pelle si protegge dai raggi ultravioletti, vi sono tuttavia molti canali ionici nei melanociti e non è stato semplice individuare Trpa1. Per mostrare in laboratorio che il canale ionico contribuisce notevolmente alla produzione della melanina richiamando gli ioni calcio, i ricercatori hanno bloccato con delle sostanze chimiche l'attività del Trpa1. È stato così scoperto che quando il recettore Trpa1 viene bloccato, i melanociti producono poca o zero melanina.

sabato 19 gennaio 2013

Rosolino tra poco bis-papà

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Innamoratissimi più che mai, il nuotatore Massimiliano Rosolino e la ballerina russa Natalia Titova sono stati ospiti di Barbara D'Urso a Domenica Live.
La Titova è in dolce attesa ma, a dispetto delle speranze di Rosolino, nascerà un'altra femmina, dopo la primogenita Sofia: "Ho costretto Natalia a seguire una dieta specifica perché nascesse un maschietto. Ma non c'è stato niente da fare".
E adesso è totonome: "Il fatto che nascerà una nuova femmina mi ha spiazzato. L'unico nome che mi piaceva, Sofia, l'abbiamo dato alla prima figlia".
E in fatto di matrimonio: "Non pensiamo di sposarci" rispondono all'unisono Massimiliano e Natalia, ma il campione olimpico confessa: "Adesso, che avremo due bambine, mi piacerebbe l'idea della cerimonia, con le due piccole che ci fanno da damigelle".
L'incontro si conclude con una sorpresa: la mamma australiana del campionissimo Carolyn, arrivata apposta da Napoli: "Sofia ha una nonna a Napoli e l'altra a Mosca. Sono lontane e le vede poco. Però è fortunata di imparare naturalmente quattro lingue, l'italiano, il russo, l'inglese e il napoletano, naturalmente".

NICOLE MINETTI, SCATTI HOT IN BIANCHERIA INTIMA PER 'FRUSCIO' SU INSTAGRAM

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Nicole Minetti torna a posare in biancheria intima per promuovere la linea di reggiseni e slip di Fruscio. Ammiccante, provocante, sexy e con un fisico perfetto l'ex consigliere lombardo ha voluto pubblicare gli scatti in anticipo. In lingerie è esplosiva, come il suo decolleté che è trattenuto a fatica dai reggiseni a balconcino.

venerdì 18 gennaio 2013

Passione a Letto come mantenere vivo il desiderio


Passione a letto I primi tempi tutto sembra filare per il verso giusto. Sotto le lenzuola la passione e l'intrigo vanno a braccetto ma poi, quasi senza rendersene conto, tra la coppia iniziano a sorgere piccole cattive abitudini, un po' di noia, qualche mal di testa di troppo. Insomma una serie di comportamenti e circostanze che, volenti o nolenti, sembrano attenuare il desiderio e ridurre gli incontri a letto a qualcosa di saltuario o, peggio, a qualcosa di poco attraente. Vediamo, a questo punto, quali siano i comportamenti o gli atteggiamenti da migliorare o da evitare per mantenere il rapporto intimo più vitale e frizzante.
Consuetudine ed assuefazione: la quotidianità e l'abitudinarietà sono di per sé delle terribili alleate della coppia. Soprattutto sotto le lenzuola. Per questo sarebbe il caso che il rapporto venisse rinverdito con un pizzico di trasgressione ogni tanto.

Prendere l'iniziativa: non è giusto che a prendere l'iniziativa sia sempre lo stesso elemento della coppia. Ogni tanto i ruoli possono essere invertiti, anche per sorprendere e stimolare l'altro/a.
Biancheria intima: soprattutto le donne, con il passare del tempo, sembrano dare sempre meno rilevanza alla scelta dei propri indumenti intimi. Il desiderio maschile viene stuzzicato anche grazie ad una lingerie accattivante, per cui non trascurate questo dettaglio.
Imbarazzi: sarebbe meglio non averne, ma se proprio vi sentite a disagio e c'è qualche dettaglio fisico o di altra natura che non vi lascia sereni, sarebbe meglio parlarne con il/la partner. Magari con un po' di ironia ma con sincerità.
Critiche: stare a polemizzare o a criticare tutto quello che non va è del tutto fuori luogo. In certi momenti sarebbe meglio concentrarsi e rimandare i discorsi ad un'altra occasione.
Dimenticate gli ex: se siete con una persona e pensate ad un'altra mentre fate sesso, allora probabilmente c'è qualcosa che non va. Siete proprio sicuri che l'ex sia solo ex?
Cosa vi piacerebbe: non c'è nulla di male nello spiegare chiaramente e con il tatto necessario cosa vi piacerebbe. A volte basta davvero poco per incontrare i desideri altrui e rendere l'atto sessuale estremamente gratificante.

LA SORELLA DI BELEN NON TORNA IN ITALIA,"È INCINTA ANCHE LEI"


Belen sembra non essere l'unica della famiglia Rodriguez incinta. Secondo il sito "Socialchannel", molto vicino a Fabrizio Corona, anche la sorella Cecilia sarebbe in dolce attesa del fidanzato, l'avvocato argentino Sebastian Perez Blanco: l'indizio sarebbero il mancato ritorno di Cecilia dall'Argentina (Belen però l'andrebbe a trovare a marzo, dopo la nascita di Santiago) proprio ora che, dopo tante difficoltà, si era riuscita a ritagliare un piccolo posto nel mondo dello spettacolo.

giovedì 17 gennaio 2013

Cheesecake Tiramisù

Ingredienti

    Cheesecake Tiramisù
  • 180 g di biscotti Oro Saiwa
  • 100 g di burro
  • 20 g di zucchero per la bagna
  • 50 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di caffè solubile
  • 250 g di Philadelphia Classico in vaschetta
  • 250 g di mascarpone
  • tuorli
  • 120 g di zucchero per la crema
  • 10 g di colla di pesce
  • 2 cucchiai di panna
  • cacao in polvere q. b.
  • riccioli di cioccolata q.b.
 
 Preparazione
 
 Preparare il fondo: mettete i biscotti Oro Saiwa nel mixer e sminuzzateli. Sciogliete il burro in un pentolino; nel fattempo mettete i biscotti in una ciotola e aggiungete il burro, amalgamando il tutto.
 
 Imburrate una tortiera (diametro di 22 cm), versate i biscotti nella tortiera ricoperta di carta forno e compattate la base. Lasciate raffreddare in frigo per 30 minuti.
Imburrate una tortiera (diametro di 22 cm), versate i biscotti nella tortiera ricoperta di carta forno e compattate la base. Lasciate raffreddare in frigo per 30 minuti.
 Scaldate i due cucchiai di panna e immergeteci la colla di pesce. Poi, unite panna e colla di pesce sciolta al composto di Philadelphia. Infine, versate la crema nella tortiera e fatela raffredate per 4 ore in frigorifero.
 Una volta che la cheesecake si è rassodata, sformatela e spolverizzate con il cacao amaro. Ora disponete i riccioli di cioccolato sulla superficie della cheesecake tiramisù come più vi piace!

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