Stilista da guinness: ha 16 anni, è italiano ed è il più giovane al mondo.
Si chiama Andrea Brocca e la sua avventura nel campo della Moda è esplosa a Dubai dove l'enfant prodige del fashion ha aperto la sua boutique, al Wafi, uno dei centri commerciali più esclusivi della città.
E adesso il suo nome è entrato a buon diritto nel Guinness dei primati: il giovanissimo stilista, infatti, ha anticipato di ben 5 anni anche l'esordio record di Yves Saint Laurent, che a 21 anni aveva in mano le redini della Christian Dior.
Del resto, quella di Andrea è una passione autentica, nata sui banchi del liceo, e anche prima, come ha raccontato all'Ansa: «All'asilo disegnavo già vestiti. Ho sempre subito il fascino degli abiti e dei tessuti. Adoravo stare in compagnia di mia madre, fare shopping con lei, vederla vestire. È stata lei, ed è lei, la mia ispirazione». Poi, a 13 anni, l'incontro fortunato e il contatto con la stilista Alice Temperly, fondatrice della Temperly London: «Le sono corso dietro pregandola di dare un'occhiata ai miei disegni e finalmente quell'occhiata gliela ha data». Seguono uno stage a Londra e il secondo e terzo posto al Fashion Harper Bazar, facendo mangiare polvere a stilisti ultratrentenni.
E ora, la boutique che porta il suo nome, a caratteri cubitali, è una vertigine di modelli e colori, con quello stile scanzonato con eleganza che caratterizza la griffe Brocca. La sua seconda collezione pronto-moda è ai ritocchi finali ed è al vaglio di due colossi commerciali come gli store Galleries Lafayette e Bloomindgalès. Uno dei mentori di Brocca è Riccardo Tisci (Givenchy) «per la capacità di rinnovare l'ovvio». Ma Andrea adora anche le linee di Gucci, Prada e Armani.
Tuttavia, Andrea ha un'idea molto originale e personale di stile, decisamente mood ovvero fatto di «umore, sensazioni» alimentate dal mondo che lo circonda.
Adesso ci sono anche gli impegni della vita scolastica da seguire: Andrea studia spesso la notte per conciliare studio e lavoro.
Ma questo ed altro per realizzare un grande sogno.
Si chiama Andrea Brocca e la sua avventura nel campo della Moda è esplosa a Dubai dove l'enfant prodige del fashion ha aperto la sua boutique, al Wafi, uno dei centri commerciali più esclusivi della città.
E adesso il suo nome è entrato a buon diritto nel Guinness dei primati: il giovanissimo stilista, infatti, ha anticipato di ben 5 anni anche l'esordio record di Yves Saint Laurent, che a 21 anni aveva in mano le redini della Christian Dior.
Del resto, quella di Andrea è una passione autentica, nata sui banchi del liceo, e anche prima, come ha raccontato all'Ansa: «All'asilo disegnavo già vestiti. Ho sempre subito il fascino degli abiti e dei tessuti. Adoravo stare in compagnia di mia madre, fare shopping con lei, vederla vestire. È stata lei, ed è lei, la mia ispirazione». Poi, a 13 anni, l'incontro fortunato e il contatto con la stilista Alice Temperly, fondatrice della Temperly London: «Le sono corso dietro pregandola di dare un'occhiata ai miei disegni e finalmente quell'occhiata gliela ha data». Seguono uno stage a Londra e il secondo e terzo posto al Fashion Harper Bazar, facendo mangiare polvere a stilisti ultratrentenni.
E ora, la boutique che porta il suo nome, a caratteri cubitali, è una vertigine di modelli e colori, con quello stile scanzonato con eleganza che caratterizza la griffe Brocca. La sua seconda collezione pronto-moda è ai ritocchi finali ed è al vaglio di due colossi commerciali come gli store Galleries Lafayette e Bloomindgalès. Uno dei mentori di Brocca è Riccardo Tisci (Givenchy) «per la capacità di rinnovare l'ovvio». Ma Andrea adora anche le linee di Gucci, Prada e Armani.
Tuttavia, Andrea ha un'idea molto originale e personale di stile, decisamente mood ovvero fatto di «umore, sensazioni» alimentate dal mondo che lo circonda.
Adesso ci sono anche gli impegni della vita scolastica da seguire: Andrea studia spesso la notte per conciliare studio e lavoro.
Ma questo ed altro per realizzare un grande sogno.
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